Doveva essere una festa per il Gremio e una bella serata per Edu Vargas, che esordiva con la sua nuova maglia; si è trasformata in una tragedia, anche se forse il peggio non è avvenuto. Inspiegabile e assurdo quello che è accaduto alla Gremio Arena, il nuovo stadio del club di Porto Alegre: 60.500 posti, impianto inaugurato soltanto lo scorso dicembre e destinato a ospitare partite dei Mondiali del 2014. Un crollo della balaustra che sosteneva la parte bassa della tribuna è crollato, provocandone così il crollo e investendo i tifosi che si trovavano più vicini al campo. Fortunatamente non si è verificato un nuovo Heysel (la finale della Coppa dei Campioni 1985 in Belgio: nel prepartita un crollo della tribuna dovuta alla pressione dei tifosi del Liverpool portò alla morte di 39 persone, tra cui 32 juventini). Sono gravi le condizioni di due ragazze, trasportate d’urgenza in ambulanza all’ospedeale della città. Naturalmente bisognerà fare delle indagini per accertare quali e di chi siano le responsabilità: è inspiegabile che la gioia dei tifosi per un gol, per quanto concitata possa essere stata, abbia portato a una potenziale carneficina. Il Gremio era in campo per il ritorno delle qualificazioni alla Copa Libertadores (detentore il Corinthians), la principale coppa sudamericana per club (in pratica la nostra Champions League). L’occasione era buona per l’esordio in maglia tricolor del nuovo acquisto Edu Vargas, tornato in Sudamerica dal Napoli. Si partiva dall’1-0 con cui gli ecuadoregni della Liga de Quito avevano vinto la partita di andata: la partita è stata combattuta e ben giocata. Vargas ha avuto un’occasione al 24′ minuto, quando ha preso palla e si è involato verso l’area, nei pressi della quale ha provato una rasioata con il destro che è terminata di poco fuori. Elano si è dimostrato particolarmente ispirato: una sua punizione ha costretto il portiere avversario a mettere in angolo. La tragedia si è consumata al 62′ minuto: ancora Elano ha portato in vantaggio il Gremio con un sinistro imparabile terminato sotto l’incrocio dei pali. Qui è accaduto quello che abbiamo già descritto: la partita si è anche fermata per qualche istante, poi è ripresa. Il risultato non si è sbloccato, e così si è dovuti andare ai calci di rigore. Qui il Gremio ha sbagliato per primo, con Saimon che si è fatto parare la sua conclusione; bene è andata al Tricolor che Reasco abbia colpito il palo, e che alla fine Marcelo Grohe abbia intercettato il tiro di Morante qualificando i brasiliani. Edu Vargas ha realizzato il suo rigore, ma i titoli di oggi purtroppo non sono per lui o per la vittoria del Gremio: vanno alla tragedia della nuova Arena, in attesa di capire chi sia responsabile e sperando che non si debba ripetere in altri luoghi.