Catania-Torino, anticipo che apre il programma della diciannovesima giornata di serie A (l’ultima di andata) e con essa il 2013 calcistico, è finito con il punteggio di 0-0. Il Torino sale così a quota 20 punti in classifica, con un margine di vantaggio che rimane buono sulle ultime tre posizioni, mentre il Chievo sale a quota 26. Sulla carta è un risultato migliore per i ragazzi di Ventura, ma in realtà gli applausi vanno tutti al Catania, che resta in 10 uomini dopo meno di un quarto d’ora per la sciocca espulsione di Lodi, ma domina per quasi tutta la partita. Dunque tanti rimpianti per i rossazzurri, che hanno pure sbagliato un rigore calciato da Bergessio sulla traversa: nonostante l’inferiorità numerica, sono due punti persi per il Catania, che pure merita tanti applausi per come ha giocato. Il Torino non fa invece una gran bella figura, ma alla vigilia avrebbe firmato per uscire imbattuto dal Massimino, e dunque tutto sommato può essere soddisfatto. Però ci sarà molto da rivedere per Ventura.



L’incontro in teoria si era messo in discesa per il Torino: ebbene, se il primo tempo è stato piacevole (e lo è stato), lo si deve solo ed esclusivamente al Catania, che regala un calcio di ottima fattura nonostante fosse ridotto in 10 uomini – e l’espulso è Lodi, cioè l’abituale fonte del gioco del centrocampo rossazzurro. Torino non pervenuto, e già contento di essere arrivato sano e salvo all’intervallo. Nella ripresa la differenza è minore, ma il Catania continua a fare meglio del Torino: ai punti – non c’è dubbio – vincerebbero i padroni di casa.



La partita per il Catania – che aveva iniziato meglio dei granata – è resa quasi subito difficile dalla sciocca espulsione di Lodi. Da quel momento la partita non è più la stessa, ma in realtà non se ne accorge nessuno: nel primo tempo i ragazzi di Maran dominano, nonostante l’inferiorità numerica, e meriterebbero di andare al riposo in vantaggio. Ripresa inevitabilmente in calando, ma nel finale torna su ancora bene, e anche nel secondo tempo dunque meriterebbe di più rispetto agli ospiti. Il pareggio va decisamente stretto ai siciliani.

Il primo tempo dei granata di Ventura è francamente pessimo: non si può definire in altro modo la prestazione di una squadra che viene dominata da un avversario che per oltre mezzora è rimasto in inferiorità numerica. Il Torino arriva all’intervallo sul risultato di parità per grazia ricevuta. Nella ripresa cresce (non troppo, in verità) soprattutto per merito di un ispirato Cerci, certamente il migliore dei suoi. Ma il Torino – come si sa – fa davvero tantissima fatica a proporre vere e proprie occasioni da gol: se ne è avuta l’ennesima dimostrazione. Servirà fare qualcosa sul mercato. Questo è un punto guadagnato.



L’espulsione di Lodi è ineccepibile. Purtroppo, da quel momento in poi il clima si surriscalda (anche sugli spalti), ma Bergonzi è comunque capace di tenere in pugno la partita abbastanza bene. Il rigore per i siciliani è giusto. Tanti cartellini gialli, ma sostanzialmente tutti giusti. Tiene bene dunque un incontro non facile.

 

ANDUJAR 6 – Serata di tutto riposo. Il Torino si fa vedere davvero poco.

BELLUSCI 6,5 – Certo, gli avversari fanno poco. Ma lui ne approfitta per fare bella figura.

LEGROTTAGLIE 6 – Peccato il giallo, comunque gestisce bene una partita non troppo difficile per la difesa etnea.

SPOLLI 6 – Non deve faticare molto. Magari tutte le partite fossero così per un difensore… 

MARCHESE 6,5 – Tranquillo in difesa, si permette di aiutare anche il centrocampo.

IZCO 6 – Si conquista il calcio di rigore. Prestazione positiva, anche se non riesce ad incidere molto.

LODI 4 – Una ingenuità colossale dopo 13 minuti lascia il Catania in 10 per quasi tutta la partita. Imperdonabile.

ALMIRON 6 – Metronomo del centrocampo, si vede poco ma è sempre utile.

(SALIFU 6 – Entra a 10 minuti dalla fine e subito si fa vedere con un bel tiro. Buona personalità).

GOMEZ 6 – Buon ispiratore delle trame del primo tempo, con un tiro eccezionale chiama Gillet alla gran parata. Nella ripresa si vede meno.

BERGESSIO 5,5 – Sbaglia il rigore e poi perde tempo in una occasione in cui si trova da solo davanti a Gillet: primo tempo da dimenticare, anche se è sempre attivo. Sostituito a metà ripresa, un bel tiro deviato in corner da Gillet non basta per la sufficienza.

(CASTRO 6,5 – Sicuramente più in forma di Bergessio, si mette in luce nella ripresa. Gran bel talento).

BARRIENTOS 5,5 – Un po’ troppo nervoso dopo l’espulsione di Lodi, finisce per beccarsi l’ammonizione per proteste. Non riesce ad incidere molto: più fumo che arrosto.

(CAPUANO sv).

ALL. MARAN 6,5 – Il primo tempo dei suoi ragazzi è da manuale, nonostante l’inferiorità numerica. Altra dimostrazione della qualità del lavoro di questo allenatore, che è arrivato in serie A troppo tardi per le sue qualità. Anche nella ripresa il Catania piace, anche se inevitabilmente non può dominare come in precedenza. Applausi ai siciliani, anche se il mister si becca il cartellino rosso per proteste.

GILLET 7 – Se il Torino arriva indenne all’intervallo, è in gran parte per merito suo, con due parate splendide su Gomez e Bergessio. Anche nella ripresa deve lavorare in più circostanze, e lo fa sempre bene.

DARMIAN 6 – Piuttosto attivo anche in fase di spinta, facilitando il compito di Cerci in avanti. In difesa deve soffrire, ma lo fa piuttosto bene.

GLIK 6,5 – Leader della difesa granata, deve lavorare parecchio ma lo fa bene. Grazie alla difesa il Torino esce vivo dal Massimino.

RODRIGUEZ 6 – Buona spalla del più esperto Glik.

MASIELLO 6 – Dietro si soffre: lo fa anche lui, conquistandosi una onesta sufficienza.

BASHA 6 – Solita prestazione di buona sostanza.

GAZZI 5,5 – Già ammonito, rischia di farsi espellere già nel corso del primo tempo. La sua partita finisce dopo pochi minuti della ripresa: certamente non la ricorderà tra le migliori.

(BIRSA 6 – Un po’ più attivo e preciso di chi va a sostituire).

CERCI 6,5 – Forse il più propositivo del Torino nel corso del primo tempo. Si conferma propositivo anche nella ripresa: il migliore dei suoi (a parte il portiere).

(VERDI 6 – Entra a dieci minuti dalla fine e riesce a sfiorare il gol. Bravo).

MEGGIORINI 5 – Non riesce proprio a lasciare il segno. Chi l’ha visto?

(SANSONE 6 – Un quarto d’ora al posto di Meggiorini. Leggermente meglio, ma non ha il tempo di incidere).

BIANCHI 6 – Certamente più attivo rispetto a Meggiorini, ma anche per il capitano è una serata piuttosto difficile.

VIVES 5,5 – Causa il rigore con un fallo non cattivo ma certamente evitabile. Prestazione piuttosto deludente.

ALL. VENTURA 5 – Primo tempo troppo brutto per una squadra che è in superiorità numerica, ma non lo dimostra per nulla. Un pochino meglio nel secondo tempo, ma comunque troppo poco. Si conferma l’enorme difficoltà del Torino nel produrre azioni da gol pericolose. Ha subito una lezione di calcio, dovrà rifletterci su.

 

 

Andujar; Bellusci, Legrottaglie, Spolli, Marchese; Izco, Lodi, Almiron (dal 36′ s.t. Salifu); Gomez, Bergessio (dal 22′ s.t. Castro), Barrientos (dal 47′ s.t. Capuano). All. Maran. (A disp.: Frison, Terracciano, Potenza, Augustyn, Rolin, Keko, Paglialunga, Ricchiuti, Doukara).

 Gillet; Darmian, Glik, Rodriguez, Masiello; Basha, Gazzi (dal 13′ s.t. Birsa); Cerci (dal 36′ s.t. Verdi), Meggiorini (dal 30′ s.t. Sansone), Bianchi, Vives. All. Ventura. (A disp.: Gomis, Di Cesare, D’Ambrosio, Caceres, Agostini, Brighi, Suciu, Stevanovic, Sgrigna).

Arbitro: Bergonzi.

Espulsi: Lodi (C), Maran (all. C).

Ammoniti: Gazzi (T), Barrientos (C), Vives (T), Darmian (T), Masiello (T), Legrottaglie (C), Glik (T).