E’ oggi il gran giorno: alle 19, alla Kongresshaus di Zurigo, verrà svelato il vincitore dell’edizione 2012 del Pallone d’Oro. La cerimonia, chiamata da quando il premio (nel 2010) ha leggermente modificato regole e modalità di premiazione, prevederà l’assegnamento di altri riconoscimenti: c’è quello per il gol più bello dell’anno solare (in lizza Radamel Falcao, Neymar e lo slovacco Miroslav Stoch, che gioca nel Fenerbahce), c’è quello per il miglior allenatore (i soliti tre: Vicente Del Bosque che ha vinto l’Europeo, terzo titolo consecutivo per la Spagna, Pep Guardiola nel suo ultimo anno dello straordinario ciclo con il Barcellona e José Mourinho, che ha strappato la Liga ai blaugrana ma non sarà presente a Zurigo, forse perchè non pensa di vincere); e c’è il FIFPro World XI, ovvero la composizione della squadra migliore dell’anno. Qui anche l’Italia può dire la sua: abbiamo quattro candidati, uno per ruolo. Gigi Buffon tra i portieri, Giorgio Chiellini tra i difensori, Andrea Pirlo tra i centrocampisti e Mario Balotelli tra gli attaccanti. Dei quattro, è forse il playmaker bresciano quello che ha più possibilità di entrare nella Top 11, pur se dovrà vedersela con avversari di livello assoluto. Tutti gli occhi comunque saranno puntati sul trofeo più ambito, il Pallone d’Oro: qui le sorprese non ci sono, almeno per quanto riguarda i tre giocatori che saliranno sul podio. Per Leo Messi si tratta della settima volta consecutiva, Cristiano Ronaldo ha vinto nel 2008 ed è stato secondo nel 2007, 2009 e 2011, mentre Andrés Iniesta ha un secondo e un terzo posto, e nel 2010 erano in molti a indicarlo come vincitore anche e soprattutto per il gol decisivo nella finale dei Mondiali. Gli occhi di tutto il mondo, ovviamente, sono puntati su un solo nome: Leo Messi. Che ha iniziato il 2013 nel migliore dei modi, da dove aveva finito l’anno precedente: segnando. Il gol su rigore nel 4-0 contro l’Espanyol, che ha segnato il clamoroso ritorno in panchina di Tito Vilanova sulla panchina del Barcellona, è stato il ventisettesimo sigillo in campionato: la Pulce è già in media per superare la fantasmagorica cifra di 50 reti messe a segno nel 2011/2012. Le previsioni dicono che dovrebbe essere ancora lui a prendersi il Pallone d’Oro:
Dovesse farlo, diventerebbe il primo calciatore nella storia a vincere per quattro volte, e peraltro consecutive. Tutto questo a 25 anni, con almeno un decennio di luminosa e dominante carriera ancora da compiere. Gli avversari però sono agguerriti: Cristiano Ronaldo forse parte leggermente dietro perchè la Liga vinta con il Real Madrid non compensa del tutto l’eliminazione nella semifinale di Champions League, mentre Andrès Iniesta potrebbe finalmente vedersi premiato per essere il reista non troppo occulto della Spagna capace di vincere tutto. Vada come vada, bisogna registrare l’assoluto dominio di Barcellona e Real Madrid, in questo momento il meglio che il calcio mondiale possa offrire; e il fatto che ancora una volta dovremo sederci a guardare festeggiare gli altri: negli ultimi 18 anni abbiamo vinto solo nel 2006 con Fabio Cannavaro, per il resto abbiamo assistito al declino della serie A. La speranza è che Juventus e Milan facciano strada in Champions League, per poter tornare a sollevare trofei europei e dire la nostra anche in ottica Pallone d’Oro.