Dopo la conclusione del girone d’andata di serie A, riprende anche la Coppa Italia, con lo svolgimento dei quarti di finale . Si gioca ancora in gara secca, in casa delle squadre con la miglior testa di serie del tabellone. Questa sera alle 21, allo stadio Olimpico, si giocherà Lazio-Catania. Biancocelesti galvanizzati dal secondo posto in campionato, siciliani che esprimono un calcio molto bello e hanno disputato un ottimo girone d’andata. Mercoledì 9 gennaio alle 20:45 andrà in scena il match clou del turno: Juventus-Milan è la riedizione delle semifinali dello scorso anno, quando i bianconeri si imposero nella doppia sfida. Un incontro aperto a ogni risultato anche perchè psicologicamente il Milan sta meglio e potrebbe colmare il gap tecnico. La settimana prossima si giocheranno gli altri due incontri, martedì 15 gennaio (alle 21) Inter-Bologna mercoledì 16 gennaio (alle 21) Fiorentina-Roma, anche questa gara già comparsa nel 2011/2012 (era gli ottavi di finale). Due belle partite dove il fattore campo potrebbe anche non essere così decisivo. Per parlare dei quarti di finale della Coppa Italia abbiamo sentito Fabio Ravezzani. Eccolo in questa intervista esclusiva rilasciata a il sussidiario.net.
Quarti di finale di Coppa Italia: sono arrivate le squadre migliori? Direi di sì, perchè le squadre che sono rimaste in lizza sono in effetti le più forti. C’è stata l’eliminazione del Napoli, è vero, ma ci si può sempre aspettare che una big possa essere uscire, fa parte delle regole del gioco.
Si parte con Lazio-Catania: biancocelesti più forti e galvanizzati, ma il Catania parte già sconfitto? Sarà una partita che la Lazio dovrà giocare molto bene, perchè il Catania è una squadra che tutti vorrebbero evitare, in grado di metterti in difficoltà: possiamo dire che sia la mina vagante. La Lazio è concentrata maggiormente sul campionato e il suo obiettivo è la qualificazione alla Champions League; questo potrebbe anche distrarla.
Quale delle due squadre vede favorita? Non mi stupirei se il Catania facesse il colpo, potrà veramente succedere di tutto.
Mercoledì ci sarà Juventus-Milan, con i bianconeri reduci dalla sconfitta interna contro la Sampdoria. A cosa è dovuta secondo lei questa battuta d’arresto? La Juventus ha peccato di presunzione. Conte ha fatto auto celebrazione confrontandosi con Capello, e alla fine ha pagato dazio. Ora dovrà tornare a essere una Juventus da combattimento pronta a lottare contro il Milan. Bisognerà vedere che avversario troverà, se carico di motivazioni e quindi aggressivo, grintoso e pronto a dare tutto per conquistare la qualificazione; in quel caso sarà dura.
Il fattore campo qui potrebbe essere decisivo? No, non direi: sarà una partita veramente equilibrata, con il risultato non così scontato a favore della Juventus. Dipenderà più che altro dalle condizioni fisiche e psicologiche del Milan.
Fiorentina-Roma e Inter-Bologna si giocano la prossima settimana: cosa pensa di queste partite? Sulla carta sono due incontri che promettono molto, la sfida tra Fiorentina e Roma è da tripla, molto equilibrata. Certo, la Fiorentina ha il vantaggio del fattore campo che le era mancato in campionato.
Cosa manca oggi all’Inter per fare il definitivo salto di qualità? 



In fondo è sempre la stessa Inter, quella che punta da alcune stagioni sui senatori, sulla loro forza e sul loro carisma, e ottiene i migliori risultati quando loro sono nella massima forma. Ad esempio nel derby è stata anche fortunata: non sempre riesce a giocare nel modo migliore, come sarebbe auspicabile.



Da qui in avanti secondo lei le squadre presenteranno la formazione migliore, senza sbobbare questa competizione? Penso che la scelta del turnover sarà preferita fino all’arrivo in finale. Gli allenatori affermano che vogliono mettere in campo la squadra migliore, poi nei fatti a scendere in campo sono le seconde linee, ad eccezione di qualche partita.

Una di queste sarà sicuramente Juventus-Milan… Questa è una sfida troppo importante per non presentare la formazione migliore, vista anche la rivalita tra i due club.

 

(Franco Vittadini)

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