Ormai è ufficiale, Sinisa Mihajlovic ha concluso la sua esperienza sulla panchina della Serbia per tornare da mister alla Sampdoria, la squadra che tante soddisfazioni ha donato al difensore con il vizio del gol. E’ stato lo stesso ct della Serbia ad annunciarlo ufficialmente dopo un’amichevole che – ha detto – ha segnato la sua ultima partita sulla panchina della nazionale serba. Un addio dal sapore piuttosto polemico, però, che appanna un po’ l’amarcord per il ritorno in blucerchiato. “Me ne vado, non ho ricevuto le giuste garanzie dalla federazione e quindi accetto l’offerta della Sampdoria. Certo, non chiudo alcuna porta dietro di me, in futuro potrei anche tornare. E magari allenare ancora la Nazionale”.
Sinisa Mihajlovic resta vicino alla Sampdoria. L’allenatore serbo non è ancora tornato a Genova ma è atteso per giovedì (21 novembre), quando la sua gestione potrebbe finalmente avere inizio. Nel frattempo la squadra continua ad allenarsi sotto la direzione di Francesco Pedone, ex centrocampista ed attuale mister degli Allievi Nazionali. Gastaldello, Salamon e Gaetano Berardi hanno lavorato in palestra mentre Simon Poulsen, Matias Rodriguez e Gianluca Sansone a parte. Sullo sfondo si muovono le cronache di calciomercato, che disegnano ipotetici scenari successivi all’ufficialità di Mihajlovic. Sembra che il serbo potrebbe richiedere rinforzi di un certo peso soprattutto in attacco. In questo senso si ipotizzano anche grandi ritorni come quelli di Fabio Quagliarella e Giampaolo Pazzini. Il primo non è titolare nella Juventus, e potrebbe voler ritrovare uno spazio fisso in una piazza che non l’ha dimenticato. Il secondo sta rientrando dopo l’operazione al ginocchio effettuata in estate, ma troverà gli spazi intasati dai vari Balotelli, Matri, Robinho e Kakà, senza contare El Shaarawy che come lui è in fase di recupero fisico. Il problema resta legato all’aspetto economico delle eventuali operazioni. Quagliarella ha un contratto con la Juventus fino al 2015, che prevede uno stipendio ci circa 2,1 milioni di euro a stagione; la Sampdoria potrebbe pensare ad un quadriennale con spalmatura dell’ingaggio per il giocatore, che dovrebbe accettare una riduzione a circa 1,5 milioni all’anno. Peggio ancora per quanto riguarda Pazzini, legato al Milan sino al 2015 e pagato circa 2,7 milioni di euro a stagione. Attualmente il monte ingaggi della Sampdoria si spinge al massimo sino al milione di euro per il singolo giocatore: è difficile pensare ai ritorni di Quagliarella e Pazzini a meno che entrambe le parti non decidano di fare un sacrificio. Più realistica in termini pecuniari potrebbe essere l’ipotesi Giovinco. Il suo procuratore, Andrea D’Amico, ha recentemente ribadito che a questa età (26 anni) e in vista del mondiale è bene che la Formica Atomica giochi di più (al sito tuttomercatoweb.com). Lo stipendio di Giovinco è più basso, circa 1,4 milioni di euro a stagione (fino al 2015), e la Samp potrebbe farci un pensiero serio a gennaio, magari richiedendolo in prestito. Delle ultime ore anche l’indiscrezione legata a Mattia Destro: sembra che il ds blucerchiato Carlo Osti possa chiedere alla Roma la compartecipazione dell’attaccante, in cambio della metà di cartellino di Jonathan Biabiany (a metà tra Samp e Parma). Difficile che a questa voce rispondano sviluppi concreti, perché la Roma crede ancora in Destro che sarà la prima pietra dell’attacco quando Totti e Borriello lasceranno.