Il Chievo batte per 3-0 il Livorno e centra la seconda vittoria consecutiva. Il cambio allenatore sembra aver fatto bene alla squadra gialloblù, che con l’arrivo di Eugenio Corini ha ottenuto sei punti su sei abbandonando l’ultimo posto in classifica. Ora il Chievo si trova al terzultimo posto a pari merito con il Bologna e lo stesso Livorno (12 punti), che invece incappa nel terzo ko consecutivo e comincia ad interrogarsi, secondo le indiscrezioni, sul futuro di Davide Nicola. Al Bentegodi c’è poca storia: il tris clivense è firmato da Luca Rigoni, Thereau e Paloschi. Nella prossima giornata il Chievo giocherà in trasferta contro il Sassuolo (domenica 8 giugno, ore 15:00) mentre il Livorno proverà a riscattarsi in casa, nell’anticipo di sabato 7 contro il Milan (ore 18:00).
Le due squadre hanno interpretato bene la sfida optando per un gioco più offensivo; ciononostante il piano dell’equilibrio si è progressivamente inclinato dalla parte del Chievo, che ha creato più gioco e finalizzato meglio. Il voto della partita non può essere troppo alto: la noia non ha mai avuto modo di prevalere ma il confronto è stato per larghi tratti univoco, in particolar modo nella ripresa.
Corini ha proposto un modulo 4-1-4-1, coperto nella propria trequarti ma elastico a sufficienza per ripartire velocemente verso l’area avversaria. Il Chievo ha mantenuto il pallino del gioco accumulando molto più possesso palla (59%) ed attaccando di più (11’30” contro il 7’19” del Livorno). I giocatori sembrano attraversare un buon periodo di forma, su tutti uno per reparto: Dramè, Luca Rigoni e Thereau.
Le voci sul possibile esonero di Nicola paiono premature; vero è che il Livorno è incappato in una prestazione negativa sotto molti aspetti. La squadra scesa in campo aveva le credenziali per giocarsela meglio, ma ha giocato con meno determinazione soprattutto dopo il secondo gol, che teoricamente poteva destare un moto d’orgoglio. Il mister dovrà lavorare per recuperare mentalmente i suoi: il prossimo ostacolo di chiama Milan e può essere l’ideale per estrarre motivazioni più forti.
Sei ammonizioni, pochi dubbi.
Chievo
Si oppone a Siligardi a fine primo tempo, poi assiste al successo.
Prestazione attenta, ammonizione evitabile.
Bene in marcatura su Paulinho, ammonito anche lui a giochi fatti.
Gioca in sicurezza, lascia pochi spazi.
Recupera, riparte, partecipa a tante azioni e scende sulla fascia: fa un pò di tutto.
Oltre a 59 passaggi riusciti il gol che sblocca la partita, e una presenza sempre puntuale. Il Corini in campo.
Largo a destra, si destreggia con grinta dal 77’PALOSCHI 6,5 Dentro e gol: dovrà mantenere questo tempismo.
Lavoro più fisico che tecnico, copre la difesa senza spiccare particolarmente dal 64’S.BENTIVOGLIO 6 Rientra dopo l’infortunio e conferma che il peggio è passato: sarà importante anche lui.
Il grande assist per il raddoppio corona una prova molto generosa, talvolta anche troppo (rischio rosso).
Spreca in zona gol ma resta un’insidia: deve cercare di essere più costante dal 72’SARDO 6,5 Protagonista con l’affondo sulla destra che propizia il 3-0 di Paloschi.
Fa reparto da solo, come si suol dire: dialoga con la squadra ma è pronto a concludere. Gran partita.
All.CORINI 7 Due partite sei punti zero gol subiti: un buon inizio. Atteggiamento da esportare in trasferta, a Sassuolo (prossimo avversario) per esempio.
Livorno
Non pare impeccabile sul tiro di Rigoni, nella ripresa mette qualche pezza.
Un errore-concausa del terzo gol, prestazione insicura.
Salva un gol nel finale ma non riesce a marcare Thereau, che si muove molto.
Nel primo tempo non sfigura, nel secondo sì. Un pò come tutto il Livorno.
Soccombe fisicamente contro Dramè, che vince il duello sulla fascia dal 53’EMEGHARA 5,5 Non riesce a graffiare nella trequarti avversaria.
Inzia bene arrivando anche al tiro (centrale), poi non riesce più a comunicare con l’attacco.
Prova a far girare il centrocampo e a tirare in porta: raccoglie poco, la collaborazione attorno non è delle migliori.
Ci mette molta grinta, anche nel secondo tempo quando i compagni calano d’intensità. Un palo all’ultimo respiro.
Soffre meno rispetto a Schiattarella ma osa poco in fase offensiva, dove servirebbe anche il suo contributo dal 53’PICCINI 5,5 Venti minuti scarsi prima di farsi male: non incide particolarmente la supremazia del Chievo.
Il suo tabellino si ferma ad un tiro in porta, e qualche bel movimento nella fase iniziale dal 69’BORJA 5,5 Quinto scampolo per il colombiano classe 1993: non l’andazzo migliore in cui calarsi.
Lotta ma è assente in zona gol, e non a caso il Livorno non segna.
All.NICOLA 5 Squadra un pò sfibrata, non riesce a reagire ai gol subiti.
Il tabellino
Marcatori: 36’L.Rigoni, 56’Thereau, 79’Paloschi
Chievo (4-1-4-1): Puggioni; Frey, Dainelli, Cesar, Dramè; L.Rigoni; Estigarribia (77’Paloschi), Radovanovic (64’S.Bentivoglio), P.Hetemaj, Lazarevic (72’Sardo); Thereau (Silvestri, Squizzi, Papp, Pamic, Sestu, Improta, Acosty, Da Silva, Ardemagni). All.Corini.
Livorno (3-5-2): Bardi; Ceccherini, Rinaudo, Valentini; Schiattarella (53’Emeghara), Biagianti, Emerson, Greco, Gemiti (53’Piccini); Siligardi (69’Borja), Paulinho (Anania, Aldegani, Coda, Mbaye, Lambrughi, Duncan, Benassi, Belingheri, Mosquera). All.Nicola.
Arbitro: Rocchi
Ammoniti: P.Hetemaj (C), Greco (L), Emeghara (L), Dramè (C), Frey (C), Dainelli (C)
(Carlo Necchi)