Sampdoria-Parma finisce sul risultato di 1-1. Blucerchiati in vantaggio con Eder, al settimo sigillo in campionato (eguagliato record personale); nella ripresa il pareggio del Parma con il secondo centro di Alessandro Lucarelli. Il pareggio porta la Sampdoria a 18 punti, a più quattro sul Sassuolo terzultimo; il Parma invece sale a 20 e rimane a metà classifica. Ora la pausa per Natale e capodanno: alla ripresa i liguri giocheranno in trasferta contro il Napoli (6 gennaio 2014, ore 12:30), gli emiliani in casa contro il Torino (stesso giorno alle ore 15:00)
Sampdoria-Parma è stata una sfida complessivamente equilibrata, che tutto considerato ha detto più Parma. Il pareggio si può comunque considerare un risarcimento equo: meglio il secondo tempo rispetto al primo, con ritmo di gioco più alto e maggiori occasioni da gol.
Squadra meno decisa del solito, comprensibile visto il recente sforzo per risollevarsi dalla zona retrocessione. Mihajlovic sta ruotando tutti i giocatori a disposizione e questa volta ha rispolverato Gianluca Sansone in attacco, e proposto Regini a sinistra. Risposte non del tutto positive ma il pari, che comunque non è una sconfitta, appare quasi fisiologico: con la pausa il nuovo allenatore potrà approfondire le sue valutazioni, e la squadra ricaricare le batterie.
La formazione emiliana è emersa nel secondo tempo, dopo essersi un pò troppo accontentata nel primo: il Parma ha controllato di più il gioco, attaccato maggiormente ed effettuato più tiri (14, di cui 5 in porta, contro 9). Tutto questo non è bastato, Amauri continua ad avere un disperato bisogno di sbloccarsi e quando ci riuscirà sarà meglio per tutti. Il bicchiere è più mezzo dopo questa partita, d’altra parte la prestazione della ripresa conferma che il Parma è squadra in salute. Come tornerà dalle feste?
Gara non difficile da gestire, lascia qualche dubbio veniale e nu pò troppo adito ai nervosismi, ma nel complesso se la cava.
Sampdoria
Parate non miracolose ma significative, importanti per tenere la Samp in condizioni più serene: su G.Sansone e Amauri.
Spinge con buona costanza e appare uno dei più reattivi, però perde Lucarelli che segna di testa.
Qualche affanno di troppo tra un inserimento e l’altro nella sua area.
Più sicuro del collega, ma egualmente in sofferenza nella ripresa.
Assiste all’auto disinnesco di Biabiany.
Si rende utile giocando di forza, è un argine complesso da superare; meno attivo nell’altra metacampo.
Un pò troppo nervoso ed impreciso in alcune esecuzioni.
Naviga tra fascia e centro in attesa di rifornimenti, un pò pigro in fase di ripiego.
Si muove bene ma trova la porta solo da fermo, se continua così però avrà altre occasioni dal 63’WSZOLEK 5,5 Un’incursione nel finale di partita e poco altro
Molto movimento utile, anche in aiuto alla difesa: in attacco raccoglier meno dal 79’POZZI s.v.
EDER 6,5 (iul migliore) Un bel giuzzo per il gol che redime tutte le fatiche, sue e di squadra. Nella ripresa è meno lucido dal 94’BJARNASON s.v.
All.MIHAJLOVIC 5,5 Squadra un pò scarica: la scossa iniziale ha pagato e la sosta giunge propizia. Qualche regalo di mercato sotto l’albero?
Parma
Sempre attento, bravo a negare il gol a Sansone (punizione) ed Eder nella ripresa.
Qualche disattenzione non da lui, infastidito i movimenti di Soriano.
Lascia pochi spazi in difesa e si arrampica in attacco per raccogliere il pareggio.
Il gol súbito lo vede protagonista: negativo o solo sfortunato?
Alcune ruvidezze in eccesso (rischia il doppio giallo), tutto considerato fa match pari con De Silvestri.
Contributo agonistico, meno incisivo nelle giocate con la palla: deve lavorarci su.
Emerge nella ripresa e con lui tutto il Parma: coordina gli attacchi con buona efficacia.
Stavolta non punisce sottoporta, come ci ha abituato; a centrocampo si fa valere giocando rapidamente.
Fischiato dai suoi ex tifosi e poco pervenuto: non trova spunti in velocità dal 56’PALLADINO 6 Suo il corner del pareggio, poi partecipa più o meno attivamente alla pressione offensiva.
Riesce a sfiorare il gol e complessivamente merita di più nella ripresa: per sbloccarsi però deve dare di più.
Qualche buon guizzo, fa da collante tra centrocampo ed attacco.
All.DONADONI 6 Il Parma raccoglie meno di quanto ha seminato a Marassi, e paga il primo tempo scialbo.
Il tabellino
Marcatori: 44’Eder (S), 64’Lucarelli (P)
Sampdoria (4-2-3-1): Da Costa; De Silvestri, Mustafi, Gastaldelli, Regini; Obiang, Palombo; Krsticic, G.Sansone (63’G.Sansone), Soriano (79’Pozzi); Eder (94’Bjarnason) (Fiorillo, Fornasier, Costa, Gavazzi, Maresca, Eramo, Renan, M.Rodriguez, Petagna). All.Mihajlovic.
Parma (4-3-3): Mirante; Cassani, Lucarelli, Felipe, Gobbi; Acquah, Marchionni, Parolo; Bianiany (56’Palladino), Amauri, N.Sansone (Bajza, Coric, P.Mendes, Benalouane, Rosi, Mesbah, Valdes, Obi, Okaka). All.Donadoni.
Arbitro: Di Bello
Ammoniti: Palombo (S), Gobbi (P), Parolo (P), N.Sansone (P), Cassani (P), Mustafi (S) per gioco scorretto
(Carlo Necchi)