L’Udinese batte il Torino 1-0 ed è una vittoria importante: da questa sera infatti i friulani sono ufficialmente in corsa per l’Europa League, obiettivo di inizio stagione che la banda Guidolin aveva un po’ perso di vista. La squadra ha definitivamente cambiato marcia e ora torna a far paura come nei due anni precedenti: il terzo posto rimane forse imprendibile, ma questo gruppo ha già mostrato di saper fare i miracoli. Male il Torino, che era in serie positiva da 7 giornate ma oggi è stato carente nelle sue qualità principali, ovvero le ripartenze sugli esterni. Cerci ha anche fatto bene, altri no e così è maturata una sconfitta che però non compromette granchè la buona posizione di classifica.



E’ stata una partita tesa, nervosa, giocata non sempre benissimo: l’Udinese ha sbloccato subito e poi si è forse seduta sugli allori non spingendo troppo, il Torino è stato incapace di reagire al gol subito e si è visto solo in occasione di una traversa colpita da Cerci. Ne sono venuti fuori novanta minuti non troppo entusiasmanti e con poche occasioni da gol.



Tre punti importanti: l’Udinese da oggi è settima in classifica, superando la Roma e agganciando il Catania. Secondo la tabella-Guidolin, siamo a -4 dalla salvezza: l’Europa League è lì, a 4 punti (o cinque, vedremo stasera) e non ci si può più nascondere. Ci sono ancora dettagli da sistemare, ma la squadra ha svoltato.

Troppo poco: evidentemente qualche buon risultato degli ultimi tempi ha fatto rilassare oltre misura gli uomini di Ventura, che invece devono ancora lottare molto se vogliono salvarsi quanto prima. Il Toro di oggi ha giocato con sufficienza, anzi anche meno, non mettendoci grinta e cattiveria.



Riesce a limitare il numero di cartellini ma non vede un intervento da rigore di Allan: la partita poteva cambiare, errore grave.

Non sempre sicurissimo, ma l’importante è che esce senza subire gol per tre punti della squadra.

Pur senza giocare la partita della vita tiene bene a bada gli avversar che incrociano dalla sua parte.

Giornata di relativa tranquillità contro due attaccanti che si vedono poco.

Barreto e Meggiorini sono clienti insidiosi, se la cava bene.

Stantuffo sulla fascia, deve occuparsi di Santana ma non va quasi mai in sofferenza.

L’Udinese non brilla tantissimo, lui deve contrastare la fisicità di Brighi e Gazzi, non va troppo sotto.

Rischia tantissimo quando un suo intervento in area non viene visto dall’arbitro, poi giochicchia facendo il compitino.

Pronto quando c’è da spingere il pallone in porta, riscatta un periodo non troppo brillante

Non spinge tantissimo, anche perchè Cerci lo mette più volte in difficoltà su quel versante. ()

Colpisce un palo da distanza ravvicinata, poi progressivamente si spegne. 

( Entra con la partita in bilico, ci mette fisicità utile per contrastare gli avversari. Promosso, da rivedere)

Gioca sempre con grande qualità e volontà ma oggi è impalpabile, salvo il tiro da cui nasce il gol di Pereyra. ()

Non impeccabile sul destro di Di Natale che permette a Pereyra di insaccare.

Senza infamia e senza lode, cerca anche di farsi vedere in avanti nel finale.

Riesce a limitare il raggio d’azione di Di Natale mettendoci fisico ed esperienza.

Lento in occasione del gol, non chiude su Pereyra che appoggia in rete.

Soffre Basta che quando è in giornata può essere un treno a vapore, rimane troppo sulle sue senza aiutare i compagni.

Fa poco filtro a centrocampo, duello sostanzialmente pari con Allan e Pinzi, ci voleva di più.

( Ci mette un po’ di qualità in più ma non dà la scossa sperata alla squadra)

Anche da lui ci si aspettava di più, viene imbrigliato piuttosto bene e non riesce a fare la differenza.

Troppo innamorato del pallone, ma ha tanto talento: un suo sinistro si ferma sulla traversa, quando accelera fa male ma è discontinuo.

Da quando è tornato con Ventura non ha ancora combinato granchè. (76′ DIOP sv)

Poco, troppo poco per far male alla difesa dell’Udinese. 

( Non è ancora entrato in sintonia con i compagni e si vede: migliorerà)

Anche lui sottotono, ci si aspettava l’acuto e invece viene contenuto piuttosto bene dagli avversari.

 

Marcatore: 7′ Pereyra

Padelli; Benatia, Angella, Domizzi; Basta, Pinzi, Allan, Pereyra, Pasquale (31′ st Gabriel Silva); Maicosuel (16′ st Campos Toro); Di Natale (39′ st Ranegie). (Pawlowski, Scuffet, Heurtaux, Faraoni, Merkel, Zielinski, Muriel, D. Rodriguez). All. Guidolin.

Gillet; D’Ambrosio, Glik, G. Rodriguez, Masiello; Gazzi, Brighi (12′ st Vives sv); Cerci, Barreto (31′ st Diop), Meggiorini (12′ st Jonathas), Santana. (Coppola, Di Cesare, Darmian, Ogbonna, Caceres, Basha, Bakic, Stevanovic, Birsa). All. Ventura.

Arbitro: Banti di Livorno.

Ammoniti: G. Rodriguez (T), D’Ambrosio (T), Santana (T).