Si è giocata nel week-end la 23esima giornata di serie A, che si deve ancora concludere. Trenta gol nelle nove partite giocate: quattro le vittorie esterne, un solo 0-0 che è anche l’unico pareggio di giornata e tanti rigori: tre solo all’Adriatico, in tutto sono stati 5 e tutti trasformati. Le notizie principali sono sicuramente l’esonero di Zdenek Zeman (fatale il 2-4 interno subito dal Cagliari) e il ritorno con doppietta in serie A di Mario Balotelli, ma nel pomeriggio a uscire vittoriose da questo turno sono sostanzialmente due squadre: il Napoli che batte 2-0 il Catania nell’anticipo, e la Juventus che all’ora di pranzo regola 2-1 il Chievo, andando in vantaggio nel primo tempo con Matri e raddoppiando con Lichtsteiner prima dell’intervallo. Thereau risponde, i bianconeri sono nervosi e si vede, temono un’altra rimonta e sbagliano un paio di gol incredibili; Anelka resta in panchina, ma alla fine arrivano i tre punti e sono fondamentali, perchè la Lazio nel pomeriggio cade in casa del Genoa e scivola a 9 punti dalla vetta (e 6 dal Napoli). Il Genoa inizia fortissimo: doppio vantaggio firmato Borriello e Bertolacci (gol bellissimi). Nella ripresa segna Floccari, un ex, e pareggia Mauri su rigore (dubbio). La Lazio sembra poter andare anche a vincere, ma poi il Grifone sfrutta gli spazi concessi: Lulic viene graziato (fallo da ultimo uomo), Marchetti compie un miracolo su Rigoni ma venti secondi più tardi, in pieno recupero, lo stesso Rigoni alla prima partita con la maglia del Genoa fa esplodere Marassi. Rossoblu al momento fuori dalla zona retrocessione, dove resta il Siena che però aggancia il Palermo a quota 17 punti grazie alla vittoria sull’Inter: sei punti conquistati contro i nerazzurri in stagione. Inutile il ritorno alla rete di Cassano (non segnava da ottobre): tante lacune difensive e la ripresa giocata in 10 uomini hanno condannato i nerazzurri, che non escono dal momento difficile a causa delle reti di Emeghara (sembrava in fuorigioco) e Sestu (bellissimo). Dicevamo però del Genoa quart’ultimo: a Pescara i biancazzurri si fanno battere 3-2 dal Bologna. Partita stranissima: tre rigori in pochi minuti per il 2-1 a favore dei padroni di casa, che però nel secondo tempo mostrano le solite terrificanti lacune difensive e capitolano sotto i colpi di Gilardino e Kone. Tornando nelle posizioni di alta classifica torna a vincere la Fiorentina che, in attesa del Milan, si riprende il quinto posto e avvicina l’Inter. Tutto facile per la Viola contro un Parma alla seconda sconfitta consecutiva; nel primo tempo segna Toni, la chiude Jovetic che torna al gol dopo un lungo digiuno. Il Palermo da oggi è ultimo in classifica: agganciato da Siena e in silenzio stampa, ora Gasperini rischia il posto. L’Atalanta passa 2-1 al Barbera: apre Carmona, chiude Denis che proprio a Palermo sarebbe dovuto andare a giocare spingendo Pinilla a Bergamo. Inutile il gol di Nelson nella ripresa: sconfitta pesante per i rosanero che adesso rischiano seriamente la serie B. In serata Balotelli show: due gol al debutto col Milan per superare un’Udinese coriacea, tenuta in gioco seppur momentaneamente dal gol di Giampiero Pinzi.
Roma-Cagliari 2-4: Nainggoloan (C), Totti (R), aut. Goicoechea (R), Sau (C), F. Pisano (C), Marquinho (R)
Torino-Sampdoria 0-0
Napoli-Catania 2-0: Hamsik, Cannavaro
Chievo-Juventus 1-2: Matri (J), Lichtsteiner (J), Thereau (C)
Fiorentina-Parma 2-0: Toni, Jovetic
Genoa-Lazio 3-2: Borriello (G), Bertolacci (G), Floccari (L), rig. Mauri (L), M,. Rigoni (G)
Palermo-Atalanta 1-2: Carmona (A), Denis (A), Nelson (P)
Pescara-Bologna 2-3: rig. Weiss (P), rig. Diamanti (B), rig. D’Agostino (P), Gilardino (B), Kone (B)
Siena-Inter 3-1: Emeghara (S), Cassano (I), Sestu (S), rig. Rosina (S)
Milan-Udinese 2-1: Balotelli (M), Pinzi (U), Balotelli (M)
Juventus 52
Napoli 49
Lazio 43
Inter 40
Milan 40
Fiorentina 39
Catania 35
Roma 34
Udinese 33
Parma 31
Torino (1-) 28
Chievo 28
Atalanta (-2) 26
Sampdoria (-1) 25
Bologna 25
Cagliari 24
Genoa 21
Pescara 20
Siena (-6) 17
Palermo 17