Torna a respirare la Fiorentina di Montella, che spezza la serie negativa del 2013 battendo 2-0 il Parma e, per contro, aprendo una minicrisi degli uomini di Donadoni che hanno avuto un calendario difficile e sono alla seconda sconfitta consecutiva. La partita sostanzialmente ha avuto poca storia: la Fiorentina ha avuto qualche patema iniziale, forse dovuto alle scorie rimaste dagli ultimi risultati, ma poi ha preso in mano la partita e, trovato il vantaggio con Toni, ha potuto controllare con il possesso palla raddoppiando poi nella ripresa e prendendosi tre punti che rilanciano le ambizioni della Viola.
E’ stata una gara interessante tra due squadre che sicuramente esprimono un buon calcio e l’hanno fatto vedere. La Fiorentina ha seguito il solito copione: possesso palla a oltranza grazie alle capacità di palleggio e tante occasioni reali o potenziali. Il Parma ci ha provato in contropiede con Sansone e Belfodil, che però oggi non hanno inciso come avrebbero dovuto e così sono risultati sterili offensivamente.
Era importante tornare a vincere: la Fiorentina non ha avuto fronzoli nel farlo, fin dall’inizio ha cercato di portarsi in avanti alla ricerca del gol e ha saputo sbloccare la gara dopo qualche attacco portato sempre con pazienza. Nella ripresa è arrivato il raddoppio che di fatto ha chiuso la gara. Bene la Viola, che può gioire anche per il ritorno al gol di Jovetic, che non segnava da tempo.
Troppo poco per pensare di impensierire una Fiorentina che anche quando ha perso ha dimostrato di condurre il gioco con sicurezza. Il Parma ha cercato di impostare la gara sui binari conosciuti, ovvero chiudersi dietro e ripartire; ma questa volta la strategia non è riuscita perchè di fronte c’era una squadra che non ha concesso il contropiede e ha ben controllato in ogni frangente. La classifica resta comunque positiva, ma la flessione nelle ultime due giornate resta.
Riesce a condurre senza troppi problemi una partita che si chiude a inizio ripresa. Pochi gli ammoniti: paga il Parma che perde Rosi e Sansone per la prossima giornata.
Torna titolare e dimostra che le tante panchine a favore di Neto non gli hanno tolto smalto.
Senza strafare annulla molto bene Sansone, oggi spuntato anche grazie all’argentino.
Belfodil non punge, così si può concentrare sull’impostazione del gioco come sa fare.
Bene anche lui, un po’ meno appariscente anche perchè Biabiany lo mette un po’ in difficoltà.
Quando sta bene è l’uomo in più: punta sempre l’uomo e trova il cross da cui nasce l’1-0.
Fa ottimo schermo in mezzo al campo e si trasforma in uomo assist quando manda in gol Jovetic.
Torna titolare e dimostra di avere una classe e un talento indispensabili per questa squadra.
Gioca con le marce basse lasciando ad altri il proscenio, ma non fa mai la cosa sbagliata. ()
Da un suo cross nasce il gol di Jovetic. Bravo ad attaccare ma anche coprire.
Già a Catania aveva dimostrato di essere tornato a giocare bene. Questa volta ci aggiunge il gol, che arriva dopo tanto tempo.
( Tornato dalla Coppa d’Africa deve ambientarsi al clima rigido italiano: sarà utile da qui a maggio)
Gol vecchio stile: si crea spazio con il fisico e sovrasta gli avversari con il colpo di testa all’angolino. ()
Sembra in ritardo sul colpo di testa di Toni, non può nulla su Jovetic, poi sventa un altro paio di occasioni.
Non riesce ad arginare gli avversari che gli arrivano da tutte le parti, in più viene ammonito e salterà il Genoa.
( La partita è sostanzialmente finita: la Fiorentina non punge più e lui se la cava)
Toni gli mangia in testa in occasione del gol: un difensore non se lo può permettere.
Lui invece sbaglia totalmente il movimento e libera Jovetic davanti a Mirante: gara chiusa.
Trovarsi di fronte Cuadrado ispirato è sempre un brutto affare, infatti finisce male
Quanto meno si dà da fare in mezzo al campo, ma non riesce a far male agli ex compagni.
Anche lui un ex, dovrebbe portare qualità alla squadra ma capitola di fronte ai palleggiatori avversari.
( Con lui in campo la situazione migliora leggermente, ma è anche vero che la partita era quasi andata)
Non riesce a fare filtro a centrocampo: la partita si gioca lì.
Ci mette sempre impegno, velocità e fantasia; ma è troppo solo.
Inizia bene, ma poi si perde: questa volta non risolve con i suoi guizzi.
( Ennesimo ex in campo, prova a metterci fisico e atletismo ma è ben controllato)
Non incide, e viene anche ammonito: anche lui dovrà saltare la gara contro il Genoa.
Marcatori: 27′ Toni, 50′ Jovetic
Viviano; Roncaglia, Gonzalo Rodriguez, Savic; Cuadrado, Migliaccio, Pizarro, Borja Valero (87′ Llama), Pasqual; Jovetic (72′ El Hamdaoui), Toni (79′ Larrondo). All. Montella
Mirante; Rosi (57′ Coda), Paletta, A. Lucarelli, Gobbi; Marchionni, Valdes (67′ Mariga), Parolo; Biabiany, Belfodil (57′ Amauri), N. Sansone. All. Donadoni
Arbitro: Russo
Ammoniti: Rosi (P), N. Sansone (P), Migliaccio (F), Marchionni (P)