La Coppa d’Africa vive oggi una giornata fondamentale, quella in cui si disputano le due semifinali. Si comincia alle ore 16.00 italiane (le 17.00 locali) con Mali-Nigeria allo stadio Moses Mabhida di Durban, il principale porto sulla costa meridionale del Sudafrica e già sede di sette partite ai Mondiali 2010, tra cui un ottavo di finale e una semifinale. Oggi siamo a questo stesso livello, ma del torneo continentale: naturalmente è una partita ad eliminazione diretta, quindi in caso di parità al termine dei tempi regolamentari si proseguirà con i tempi supplementari e poi eventualmente anche con i calci di rigore. Il Mali ha scarse tradizioni, ma negli ultimi anni si sta consolidando come una delle migliori realtà del calcio africano, e questa semifinale lo conferma. La Nigeria invece è tornata prepotentemente alla ribalta con una Nazionale giovane ed ampiamente rinnovata, ma già capace di ottenere ottimi risultati e ora forse principale favorita per questa semifinale comunque aperta ad ogni pronostico, come ci ha detto Malu Mpasinkatu nell’intervista di presentazione alle due semifinali. Il Mali, da parte sua, potrebbe avere motivazioni speciali per regalare al proprio popolo un pomeriggio di gioia in un periodo difficilissimo, caratterizzata dalla guerra tra l’esercito regolare (spalleggiato dalla comunità internazionale) e le milizie di Al Qaeda. Dunque c’è grande attesa per conoscere il verdetto del campo, e speriamo che lo spettacolo sia all’altezza delle aspettative.
La storia della nazionale di calcio del Mali è stata sofferta: fino al 2000 non aveva mai nemmeno partecipato alle qualificazioni per i Mondiali, o meglio si era ritirato nelle tre occasioni in cui si era iscritto. Dal 2002 partecipa regolarmente, ma non è mai riuscito a qualificarsi per la fase finale. Per quanto riguarda invece la Coppa d’Africa, bisogna citare un’isolata finale raggiunta nel 1972 e persa contro il Congo-Brazzaville, in quella che però rimase l’unica partecipazione alla fase finale fino al 1994. Da allora sono arrivate sette partecipazioni (compresa l’attuale) con due quarti posti nel 2002 e nel 2004 e il terzo posto dell’anno scorso, che conferma la crescita del calcio maliano così come la partecipazione alle Olimpiadi del 2004. Sono in effetti non pochi i giocatori del Mali che giocano a buoni livelli nel calcio che conta: tra di loro spiccano il nuovo acquisto della Fiorentina Mohamed “Momo” Sissoko e Seydou Keita, che in questa stagione si è trasferito in Cina ma ha vissuto tutta l’epopea del Barcellona di Guardiola. Tra gli altri citiamo Samassa, perché gioca nel Chievo e perché ha segnato contro il Congo il gol decisivo per la qualificazione nella fase a gironi, mentre ai quarti è arrivato il successo ai rigori contro i padroni di casa sudafricani.
La Nazionale della Nigeria, le cosiddette Super Aquile, è invece una delle più note d’Africa. Infatti la Nigeria è una delle poche formazioni del continente che abbia saputo lasciare un segno profondo ai Mondiali e alle Olimpiadi. In particolare, ai Giochi è riuscita per ben due volte a salire sul podio: nel 1996 ad Atlanta conquistarono il primo, storico oro olimpico del calcio africano battendo in finale l’Argentina dopo avere già eliminato in Brasile in semifinale. Un risultato straordinario per la Nigeria, che d’altronde si era imposta all’attenzione planetaria due anni prima, ai Mondiali di Usa 1994. Alla prima partecipazione al torneo iridato, la Nigeria fu capace di vincere il proprio girone (con Argentina, Bulgaria e Grecia) e agli ottavi di finale affrontò l’Italia: a due minuti dalla fine stava addirittura vincendo, prima della memorabile doppietta di Roberto Baggio che regalò agli azzurri il passaggio ai quarti di finale. Poi ci fu appunto l’oro olimpico, e nel 1998 un altro Mondiale in cui arrivarono fino agli ottavi. Nel 1994 era arrivata anche la vittoria in Coppa d’Africa, la seconda dopo quella del 1980, che si aggiunge ai quattro secondi posti (1984, 1988, 1990 e 2000) e ai sette terzi posti (1976, 1978, 1992, 2002, 2004, 2006 e 2010) nel torneo continentale. Dal Duemila i risultati sono leggermente calati. Ai Mondiali due eliminazioni alla prima fase (2002 e 2010) e la mancata qualificazione nel 2006, anche se non si può dimenticare la medaglia d’argento alle Olimpiadi di Pechino 2008. Questa Coppa d’Africa la sta rilanciando ai massimi livelli, e la vittoria nei quarti di finale contro la Costa d’Avorio è un messaggio forte all’intero continente. Ma ora la semifinale Mali-Nigeria sta per cominciare: parola al campo…
Risorsa non disponibile