1-1 al Braglia, e tutto come prima. Il pareggio tra Sassuolo e Verona mantiene gli emiliani al primo posto e gli scaligeri al secondo, approfittando della X del Livorno a Bari. I gol di Pavoletti nel primo tempo e di Hallfredsson nella ripresa spartiscono equamente la posta in palio, anche se il Verona può recriminare per il rigore parato da Pomini a Gomez, sul punteggio di 1-0 per il Sassuolo. Nella prossima giornata neroverdi di scena al Silvio Piola di Novara, un campo minato di questi tempi, mentre l’Hellas ospiterà la Ternana.
Tatticismo prevalente ma non impenetrabile, trasgredito da fiammate progressivamente più di parte veronese, dopo un primo tempo a fasi alterne e quindi più equlibrato. Nella ripresa Mandorlini ha scoperto il Verona in un 4-2-4 che ha fruttato una maggiore pressione e il meritato pareggio; poi il Sassuolo si è difeso senza troppi patemi sino al fischio finale, che tutto sommato accontenta entrambe e i padroni di casa in particolar modo. Sassuolo che conserva i 9 punti di vantaggio sull’Hellas, che invece lotterà sino all’ultimo col Livorno per l’altro biglietto destinazione Paradiso.
Checchè -giustamente- ne dica Di Francesco, il Sassuolo è nelle condizioni di non disperarsi alla ricerca del successo. Si è visto nel secondo tempo, quando in vantaggio di un gol gli emiliani hanno dato campo alla reazione del Verona, difendendosi con ordine ma arretrando il baricentro. Più interessante l’atteggiamento iniziale: 4-3-3 cortissimo che ha tolto spazi di manovra al Verona, con gli esterni del tridente bravi a duplicarsi tra ripiego ed attacco. Due passaggi a vuoto un pò insoliti per tempo, che però rientrano nella logica considerata la classifica.
In difficoltà nei primi minuti, l’Hellas è emerso nella fase centrale del primo tempo, salvo poi incassare lo svantaggio nel momento migliore. Artiglieria pesante nella ripresa, con quattro ruote motrici in attacco (i neoentrati Ferrari e Rivas assieme a Gomez e Cacia): tattica che ha dato i suoi frutti, e forse anche qualcosa in meno considerando il rigore sbagliato. L’impressione è che la squadra non riesca a gestire tranquillamente la situazione “normale”, di 0-0 iniziale per intenderci, e che abbia troppo spesso bisogno che la partita schizzi storie impreviste per reagire e tirar fuori gli attributi. Da non sottovalutare, ma non elevare ad alibi decisivo, l’assenza di Martinho, forse più pesante di quella di Missiroli dall’altra parte.
Il rigore dato al Verona è giusto. Una trattenuta lamentata per parte: paiono veniali.
Sassuolo
Para il rigore di Gomez e compie altri due interventi rilevanti.
Nel primo tempo spinge con costanza duettando bene con Berardi e Bianchi, nel secondo resta basso e lascia campo.
Spigoloso ma efficace, su Cacia prima e Ferrari poi.
Qualche incertezza in più là dietro, e l’intervento scomposto che causa il rigore.
Quasi non sembra, ma alla lunga Gomez lo soffre. Dalla sua parte arriva il cross del pareggio, ma nel complesso non demerita giocando co diligenza.
Gran primo tempo, nel triangolo magico con Gazzola e Berardi e negli smistamenti a centrocampo. Cala nel secondo ma resta utile.
Più efficace nel primo tempo in cui ha una squadra che gli corre attorno, nel secondo ha meno spunti ma resta un appoggio di riferimento.
Non riesce a dare un contributo rilevante, restando un pò troppo nascosto nelle pieghe della gara.
Nel primo tempo è er mejo, guizzando in dribbling e pennellando cross insidiosi. Nel secondo non smette di correre, ed esce stanco dal 74’TROIANIELLO 5,5 Volontà ma scarsa incisività in attacco: entra in fase di apnea generale.
Un guizzo rapace vale la stoccata dell’1-0, meno facile di quel che sembri. Il resto sono sponde e sportellate dall’89’MASUCCI s.v.
Mezzo in più per il bell’assist che manda in porta Berardi. Fa bene l”elastico” tra le due fasi ma è impreciso negli ultimi metri dal 77’CATELLANI 5,5 Pochi minuti e ancor meno palloni giocabili.
All.DI FRANCESCO 6,5 Schiera una squadra pimpante e “indigesta”, che perde fiato e motivazioni per strada.
Hellas Verona
Pavoletti lo colgie nella terra di mezzo, come si suol dire: meno punto in meno.
Peccato per un paio di cross regalati ai tifosi, al culmine di buone discese sulla destra. Se Boakye fa più male accentrandosi vuol dire che lui ha difeso bene.
Concede qualcosina a Pavoletti, anche se non sembra lui a sbagliare sul gol. Esce per un infortunio alla gamba sinistra, speriamo non grave dal 40’CECCARELLI 6,5 Complice il cambio di vento generale il suo ingresso dà solidità alla difesa.
Poche responsabilità oggettive, organizza l’impostazione assieme a Jorginho.
Preso nella morsa tra Berardi e Gazzola soffre molto nel primo tempo, nel secondo ha meno “clienti” e più campo per salire e crossare.
Non demerita sinché sta in campo, sdoppiandosi nel limite del possibile in tamponamento e ripartenza: sacrificato per esigenze d’assalto dal 70’RIVAS 6 Niente di che ma crea più apprensione solo con l’ingresso in campo.
Le lusinghe di mercato sembrano averlo un pò imbroghesito, ma 85 passaggi riusciti son sempre tanti. Può essere molto più incisivo.
Cuore e polmoni più il gol del pareggio: prova molto positiva.
Sciagurato Juanito, gli ci vuole la capocciata per svegliarlo: col turbante dribbla e forma l’assist, in condizioni normali sembra Casper. Pesa il rigore sbagliato.
Fa quel che può sfiorando il gol nelle due-tre occasioni sporche che gli capitano, si allarga fuori area cercando spazi e sponde.
Gli highlights del primo tempo lo vedono coinvolto così come la fase difensiva, ma resta un pò troppo lontano da Cacia dal 65’N.FERRARI 5,5 Lotta ma non cava granché.
All.MANDORLINI 6,5 Ancora una volta gli serve andar sotto per ottenere una reazione: deve lavorarci ma la rotta resta giusta.
Il tabellino
Marcatori: 30’Pavoletti (S), 74’Hallfredsson (V)
Sassuolo (4-3-3): Pomini; Gazzola, Terranova, Bianco, Longhi; Bianchi, Magnanelli, Troiano; Berardi (74’Troianiello), Pavoletti (89’Masucci), Boakye (77’Catellani) (Pigliacelli, Marzorati, Laverone, Chibsah, Laribi). All.Di Francesco.
Hellas Verona (4-3-3): Rafael; Cacciatore, Moras (40’Ceccarelli), Maietta, Agostini; Laner (70’Rivas), Jorginho, Hallfredsson; Gomez, Cacia, Sgrigna (65’N.Ferrari) (Berardi, Albertazzi, Nielsen, Cocco). All.Mandorlini.
Arbitro: Irrati di Pistoia
Ammoniti: Bianchi (S), Agostini (V), Troianiello (S) per gioco scorretto, Cacciatore (V) per proteste.
(Carlo Necchi)