Fenerbahçe-Benfica finisce sul risultato di 1-0 per la squadra turca. La semifinale di andata dell’Europa League è stata una bella partita, giocata con grinta dai padroni di casa ed in maniera un pò più passiva da parte degli ospiti. Che dopo un primo tempo più o meno alla pari, se non nelle occasioni da gol almeno quanto a mole di gioco prodotta, hanno arretrato il baricentro aspettando l’azione dei turchi. I quali hanno puntualmente trovato l’episodio decisivo in seno ad un corner (peraltro irregolare) a metà della ripresa. Globalmente la vittoria del Fenerbahçe può dunque definirsi meritata, perché la squadra di mister Kocaman ha cercato la vittoria con più determinazione. Dal canto suo il Benfica è parso accontentarsi di una sconfitta che lascia aperto il discorso qualificazione, ma rischia di rivelarsi un ostacolo più viscido del previsto. La nostra Lazio ha già sperimentato la pericolosità del Fenerbahçe, tenuto sotto per quasi tutta la partita dell’Olimpico ma in grado di colpire alla prima occasione, freddando le speranze di rimonta. Tra una settimana tuttavia i turchi non potranno disporre di tre giocatori titolari: il centrocampista Mehmet Topal e l’attaccante Webo, che erano diffidati e sono stati ammoniti, e il perno centrale Raul Meireles. Quest’ultimo è uscito per infortunio a metà del secondo tempo, dopo aver provato un tiro al volo da fuori area, e difficilmente riuscirà a recuperare per la partita di ritorno, almeno a giudicare dalla smorfia di dolore con cui ha abbandonato il campo. Il Fenerbahçe ha tirato 3 volte in porta e in altre 6 occasioni invece non ha centrato lo specchio del portiere Artur. In questi tentativi rientrano anche i 3 legni colti dai padroni di casa: due pali, con Cristian su rigore e Kuyt di destro, e un traversa con un colpi di testa di Webo.
Per il Benfica invece 2 tiri in porta e 2 fuori, più un palo esterno colpito da Gaitan ad inizio ripresa. Il computo dei calci d’angolo è di 8-4 per il Fenerbahçe, che più volte ha attaccato coinvolgendo le fasce laterali. Per la verità anche il Benfica ha provato a sfruttare questa tattica, ma ha dovuto registrare la scarsa vena dei suoi esterni offensivi, Salvio a destra e John a sinistra, il più delle volte arginati dai terzini avversari. Di contro la difesa portoghese è riuscita ad azionare bene la trappola del fuorigioco, costringendovi i giocatori del Fenerbahçe per 7 volte (2 invece gli offside per il Benfica). L’arbitro serbo Mazic ha sanzionato 24 falli (7 contro i turchi, 17 contro i portoghesi), concesso un rigore (giusto) e estratto 7 cartellini, tutti gialli (3 per il Fenerbahçe, 4 per il Benfica). Gara di ritorno giovedì 2 maggio allo stadio Da Luz di Lisbona.
Nel minuto di recupero del primo tempo, il Fenerbahçe guadagna un calcio di rigore. Azione sulla fascia destra: Kuyt trova il corridoio in area per Gonul che s’inserisce e subisce il contatto con John, che lo stava inseguendo. Rigore netto: lo tira Cristian che incrocia rasoterra di collo destro, palla che colpisce il palo esterno e rotola in fallo laterale, per la disperazione del brasiliano. 1-0 al 72′: angolo per il Fenerbahçe, nato da una decisione errata dell’arbitro che vede un tocco di testa del difensore Garay, sul cross dalla destra. Cross di Cristian sul secondo palo: il difensore Melgarejo rimette per sbaglio il pallone nella sua area, dove Korkmaz è lesto a colpire di testa, palla sulla traversa e poi oltre la linea, inutile l’intervento di Jardel che spazza quando è troppo tardi.
Nonostante la sconfitta rimediata in Turchia, l’allenatore del Benfica, Jorge Jesus, resta fiducioso: “Avevamo una strategia offensiva, volevamo trovare il gol subito -ha dichiarato ai microfoni di SkySport-. Abbiamo cercato di attaccare senza riuscirci, siamo stati anche sfortunati ma l’1-0 ci lascia buone possibilità di ribaltare la gara e conquistare la finale“.