Le partite del mercoledì di Champions League sono Malaga-Borussia Dortmund e Real Madrid-Galatasaray. Confronti interessanti tra squadre sorprendenti eccetto il Real Madrid, “grande vecchia” di questa coppa. Il Malaga ha vinto il gruppo C precedendo Mlan, Zenit San Pietroburgo ed Anderlecht, poi ha eliminato il Porto nei quarti di finale, pur dopo aver perso la gara di andata (0-1 in Portogallo, poi 2-0 a favore al “La Rosaleda”). Il Borussia Dormtund invece si è qualificato nel girone di ferro, quello con Real Madrid, Ajax e Manchester City, e poi ha sculacciato lo Shakhtar Donetsk di Mircea Lucescu, mina vagante del torneo (2-2 in Turchia, 3-0 in casa). Nell’altra partita il Real Madrid ospita il Galatasaray, che in inverno si è rinforzato con gli acquisti di due campioni come Wesley Sneijder e Didier Drogba. I turchi sono passati come secondi nel girone H, dietro al Manchester United e davanti a Cluj (superato per gli scontri diretti) e Braga. Per introdurci a queste due partite ilsussidiario.net ha intervistato in esclusiva Antonio Nucera, telecronista di SkySport esperto in particolare di calcio spagnolo.



Malaga-Borussia Dortmund: moduli speculari (4-2-3-1), fattore campo da una parte, maggiore qualità complessiva dall’atra. Cosa peserà di più? Credo il fattore campo per il Malaga, che in casa ha già battuto il Milan e il Porto. La squadra di Pellegrini è più anziana, per molti dei suoi giocatori è l’ultima possibilità di realizzare un’impresa.



Che partita si aspetta? Bisogna vedere quanto il Borussia lascerà giocare il Malaga, che è una squadra che ha bisogno di spazi per esprimersi al meglio. Ci sono giocatori come Isco, Joaquin e Santa Cruz, bravi nell’uno contro uno: se il Dortmund giocherà puntando la pareggio il Malaga avrà buone chance di vincere la partita.

Anche di passare il turno? Questo è più difficile da dire, perché dei quattro accoppiamenti Malaga-Borussia Dortmund mi sembra il più equilibrato. Credo che stasera possa essere favorito il Malaga, ma sul doppio confronto vedo meglio il Borussia, che in casa può fare grandi risultati.



Di fronte due gioielli classe 1992, lo spagnolo Isco e il tedesco Gotze: lei quale preferisce? Isco, credo che complessivamente abbia un talento più completo, in cui spicca la grande capacità di salta re l’uomo. Per il calcio latino lo spagnolo si lascia più guardare, anche se Gotze ha già dimostrato di non essere molto da meno.

Quanto peserà l’assenza di Matz Hummels, nella difesa del Borussia Dortmund? Non molto, perché anche con la coppia Subotic-Santana la difesa del Dortmund mantiene un assetto solido. In generale la squadra di Klopp non soffre molto gli infortuni, perché la panchina offre alternative di ottimo livello.

Passiamo a Real Madrid-Galatasaray: quante possibilità dà alla squadra turca di fare risultato al Bernabeu?

Poche, non credo che ci sarà molta partita. Questo mi sembra il confronto più sbilanciato in partenza, per il divario complessivo tra le due squadre.

Eppure il Galatasaray da centrocampo in su ha ottimi giocatori… Però credo che pagheranno le lacune della difesa, che a parte il terzino Eboue mi sembra modesta. Soprattutto per contenere i vari C.Ronaldo, Ozil, Di Maria e Benzema, che stanno aspettando questa partita per lanciare un messaggio e dimostrare che il Real è sempre vivo.

A proposito dell’attacco madrileno, l’eterno dubbio è tra Karim Benzema e Gonzalo Higuain: chi meglio per il posto da titolare stasera? Contro il Galatasaray credo sia meglio il più “pesante”, cioè Benzema. Però si cade sempre in piedi, non a caso Mourinho ha sempre alternato i due attaccanti e continuerà a farlo fino a fine stagione. Benzema e Higuain sono abbastanza equivalenti negli schemi del Real.

Infine la “questione Casillas”: crede all’esclusione per scelta tecnica? Mourinho ha rotto col gruppo storico, e quindi coi vari Casillas e Sergio Ramos, dopo gli scontri diretti col Barcellona dell’anno scorso. In occasione dei quali i senatori del Real avevano ripianato gli attriti col Barça, in nome dell’amicizia maturata in nazionale. Mourinho se l’è legata al dito, l’esclusione di Casillas si può leggere così.

E’ una situazione che perdurerà nel prosieguo della stagione? Credo di sì, almeno fino a maggio. Poi ognuno andrà per la sua strada: Mourinho cambierà squadra e Casillas tornerà stabilmente al suo posto. Anche perché è difficile che il Real punti su Diego Lopez, che si appresta a vivere l’ultima parte della sua carriera e tecnicamente resta un gradino sotto Casillas.

Pronostico: Real Madrid facile? Qualche problema può sempre emergere, ma sono convinto che il Real Madrid passerà alle semifinali, così come il Barcellona.

 

(Carlo Necchi)

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