Malaga – Borussia Dortmund termina 0-0. Finisce a reti inviolate la sfida di andata dei quarti di finale tra le due compagini rivelazione della Champions League. Nonostante le numerose occasioni nessuna delle squadre ha saputo sbloccare il risultato, rinviando ogni discorso di qualificazione alla gara di ritorno.

Gara emozionante al La Roselada di Malaga. Nel primo tempo le emozioni fioccano a dismisura con Caballero che in almeno 3 circostanze salva i suoi compagni. Il Malaga si fa vedere grazie alle sfiammate di Isco o su calci piazzati, ma non basta. Nella ripresa super Borussia in apertura con il reparto avanzato che delizia il pubblico per gioco e imprevedibilità. Ma la partita resta orfana di reti e a questo punto nella gara di ritorno può davvero succedere di tutto…



Squadra ben disposta e sicura dei propri mezzi. Spiccano le prestazioni dei senatori, che spezzano frequentemente le intenzioni degli ospiti. Disinvoltura e organizzazione nel ritorno possono garantire l’impresa.

La creatura di Klopp è cresciuta. L’imprevedibilità e la rapidità dei 4 di attacco mettono in ginocchio il reparto difensivo del Malaga. Alla fine però il gol non arriva.



Arbitra con sicurezza un match impegnativo, regolando al meglio per tutto il corso della gara i duelli a centrocampo.

Salva in molte circostanze baracca e burattini, vincendo alla grande il personale duello con Gotze. Amuleto.

Si fa trovare sempre pronto alla sovrapposizione mettendo in difficoltà il reparto difensivo avversario, sempre alle prese con i suoi inserimenti in profondità.

Senatore. Ci mette poco a prendere le misure a Lewandowski e compagni, risultando determinante in molte uscite aggressive.

Arranca spesso da una parte all’altra cercando nel compagno di reparto un punto di riferimento importante. Rischia grosso nel secondo tempo con un fallo non sanzionato in area.



Prova positiva dell’ex romanista. Intraprendente e accorto, gioca una gara pulita, ma intensa.

Viene fuori da situazioni complicate, mettendo a disposizione dei compagni esperienza e idee per ripartire.

Non riesce a entrare mai in partita. Troppe volte in ritardo, troppe volte confuso.

Disegna nel primo tempo un assist al bacio per Saviola, ma l’attaccante si fa anticipare da Caballero. Per il resto poco o nulla.

(dal 40′ s.t. DUDA s.v.)

Prova a fare a sportellate con il muro difensivo, ma non riesce a garantire mai un’azione di sponda, rimanendo ai margini del gioco.

(dal 31′ s.t. SANTA CRUZ s.v.)

Prova a sgusciare via più volta, ma pur riuscendoci poco attrae a sé diversi avversari risucendo ad aprire varchi interessanti per la manovra bianco-azzurra.

Parte a razzo, trovando in due situazioni il tiro dall’area di rigore. Nel secondo tempo però si eclissa.

(dal 23′ s.t. F. PORTILLO 6 Riesce a proteggere palloni importanti cercando idee e trovando soluzioni spesso non intese dai compagni di reparto.

Attento e rapido nelle uscite. Non si fa impressionare dai tiri che gli arrivano dalla distanza.

Gara positiva. Misura scientificamente ogni entrata restando in piedi senza paura.

Strapotere fisico e qualitativo. Gara di primissimo livello. Non fa affatto rimpiangere Hummels, ormai prossimo al rientro.

Nella prima parte di gara offre numerosi anticipe e precise chiusure. Sonnecchia un po’ troppo nel secondo tempo, lasciando preoccupanti voragini puntualmente tappate dai suoi compagni.

Soffre più del previsto sulla fascia, attraendo a sé le mire espansionistiche di Jesus Gamez. In costante difficoltà.

Ci mette testa e cuore per rifornire immediatamente le fasce, ma con il passare del tempo inizia a sbagliare troppo.

(Dal 35′ s.t. BENDER s.v.)

Esce allo scoperto fin da subito, calamitando a sé palloni e avversari. Vero fulcro del gioco, dai suoi piedi nascono numerose azioni travolgenti.

Prova del cuoco ben presentata con ottimi antipasti e un elegante disinvoltura nel servire i compagni. Ma nel momento decisivo fallisce divorandosi 3 occasioni facili facili. Incompiuto.

(dal 45′ s.t. KIRCH s.v.)

Spende ogni energia cercando di proteggere Lewandowski e cambiando continuamente versante.

(dal 24′ s.t SCHIEBER 5,5 Fa rimpiangere in poco tempo Reus sbagliando diversi palloni e mostrando troppa foga nei momenti delicati del match.)

Inizia con il piglio del giusto. Altro che riserva; porta fino in fondo numerosi palloni offrendo cioccolatini deliziosi che gli attaccanti non riescono nemmeno a scartare.

Si sbatte molto mettendo in mostra tutte le sue qualità, ma questa sera manca la sua zampata. Troppo nervoso nel finale.

I suoi attaccanti questa sera non riescono a concludere a dovere. Decide non rischiare eccessivamente rinviando ogni sentenza al ritorno. Per ora, resta la consapevolezza di guidare una squadra pronta a ogni sfida.

 

 

(Francesco Davide Zaza)

Il tabellino

Malaga (4-2-3-1): W.Caballero; J.Gamez, Demichelis, Welington, Antunes; Toulalan, Iturra; Joaquin, J.Baptista (31’st Santa Cruz), Isco (42’st Duda); Saviola (23’st Portillo) (Kameni, Lugano, S.Sanchez, I.Camacho). All.Pellegrini.

Borussia Dortmund (4-2-3-1): Weindefeller; Piszczek, Subotic, F.Santana, Schmlezer; Gundogan, Kehl (35’st S.Bender); Reus (24’st Schieber), Gotze (47’st Kirch), Grosskreutz; Lewandowski (Langerak, Leitner, Sahin, Bittencourt). All.Klopp.

Arbitro: Eriksson (Svezia)

Ammoniti: Grosskreutz (B), Antunes (M), Welington (M), Iturra (M) per gioco scorretto.

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