Il Real Madrid ospita il Galatasaray nell’andata dei quarti di finale di Champions League. Si gioca al Bernabeu, arbitra il norvegese Moen; chiaramente gli spagnoli sono i grandi favoriti per il passaggio in semifinale, anche perchè Mourinho ha superato questo turno sei volte su sei. Attenzione però a non sottovalutare la formazione di Fatih Terim, che ha giocatori esperti e in grado di far male a un Real Madrid che contro lo United (certo avversario di altra caratura) ha dato l’impressione di essere in difficoltà, e soprattutto che senza quell’espulsione ingiusta comminata a Nani sarebbe potuta finire in un altro modo. E’ anche lo scontro tra due dei tre capocannonieri del torneo (il terzo è Messi): Cristiano Ronaldo e Burak Yilmaz hanno segnato 8 reti a testa.
La conferenza stampa di Mourinho è stata alimentata dalle polemiche. Iker Casillas ha infatti risolto i suoi problemi alla mano ma non è stato nemmeno convocato, e così i giornalisti si sono scatenati. In particolare uno, Fernando Burgos di Onda Cero, al quale lo Special One ha ricordato come tempo fa le sue opinioni sulla meritocrazia fossero diverse (con tanto di foglietto per citare testualmente). C’è stato anche spazio per parlare della partita: “E’ importante segnare per vincere questa partita. Se hai grandi giocatori ti aspetti sempre grandi cose da loro, Higuain contro il Manchester non ha segnato ma ha giocato benissimo. Abbiamo i nostri obiettivi, ma loro hanno i loro. Hanno un grande allenatore con grande esperienza, il che gli dà fiducia; so che non avrà paura di giocare qui. Drogba, Sneijder e Burak Yilmaz potrebbero giocare in qualunque squadra”. E a proposito di chi ha giocato con lui: “Sono stati fondamentali per me, ma domani (oggi, ndr) saranno solo grandi amici che non giocano più per me”. Sulle motivazioni: “L’unica che conta è arrivare in finale, sappiamo che il Real Madrid non ha vinto tanto ultimamente, rispetto all’anno scorso quando abbiamo perso in semifinale non c’erano molte cose che potessimo migliorare, è importante essere arrivati qui senza infortunati”. Dunquw, ci sarà la formazione tipo: in porta Diego Lopez, poi Varane che ormai è un titolare inamovibile, con Sergio Ramos spostato a destra per consentire il ritorno di Pepe al centro. Khedira e Xabi Alonso il consueto doble pivote, poi Angel Di Maria sulla destra con Ozil e Ronaldo a completare la linea dei trequartisti. La punta dovrebbe essere Benzema, ma non è escluso che all’ultimo Mourinho decida di puntare su Higuain.
Insieme al Pipita vanno a sedersi anche i due terzini Arbeloa e Marcelo, poi il pretoriano di Mourinho Michel Essien (che dovrebbe tornare al Chelsea a fine stagione), quindi Luka Modric che può essere l’uomo che spacca la partita come accaduto a Old Trafford; c’è anche Kakà che potrebbe dare un contributo in caso ci sia bisogno di giocare in contropiede, il secondo portiere è Adan.
Come detto non ci sono infortunati o squalificati, per il ritorno invece rischiano Sergio Ramos e Xabi Alonso che sono diffidati.
Anche Fatih Terim è pronto alla grande sfida: “Abbiamo pescato una squadra che ha l’unico obiettivo di vincere il trofeo; il Real Madrid ha alcuni tra i più importanti giocatori al mondo e forse il miglior allenatore di tutti. Il nostro obiettivo è quello di continuare a lavorare e guadagnare rispetto, sappiamo bene qual è la sfida e abbiamo già mostrato la nostra forza”. L’Imperatore aveva già battuto le Merengues: è successo in Supercoppa Europea, nel 2000. “Guardiamo a quello che possiamo fare per batterli, dovremo correre e provare a giocare una partita offensiva. Il Real Madrid gioca allo stesso modo in casa e in trasferta, perciò entrambe le gare saranno difficili. Noi non ci siamo mai arresi, e così facendo sono arrivati i risultati; vogliamo tornare a Istanbul con un vantaggio, questo tipo di partite è aperto a ogni possibilità. Abbiamo già eliminato grandi squadre, i nostri giocatori hanno assaporato la vittoria, sanno cosa fare per qualificarsi”. Lo schema di Terim diventa un 4-3-1-2, nel quale finalmente Sneijder è libero di svariare dietro le due punte. E’ proprio l’attacco il reparto più interessante del Galatasaray, un rullo compressore con Burak Yilmaz e Drogba pronti a far male al Real Madrid, anche se l’ivoriano deve ancora trovare la condizione migliore. Anche a centrocampo non manca la qualità: Hamit Altintop (peraltro ex della partita) parte sul centrodestra, con Inan dall’altra parte a fare da schermo a Felipe Melo, adibito all’interdizione ma anche a far girare la squadra. Il reparto più debole è la difesa, che dovrà cercare di respingere gli assalti avversari: davanti a Muslera giocano Nounkeu e Kaya come centrali, con l’ex Arsenal Eboue e Albert Riera sulle fasce (peraltro l’ex di Espanyol e Liverpool nasce come esterno offensivo).
La soluzione più interessante dalla panchina è Nordin Amrabat, esterno sinistro che può trasformare la squadra in un 4-4-2. Ma c’è anche Elmander, attaccante svedese con un passato importante in Ligue 1 e Premier League; poi Umut Bulut, uomo della qualificazione contro lo Schalke 04, e Sabri Sarioglu, giocatore esperto e bandiera del Galatasaray (gioca in giallorosso dal 2001).
Continua a essere indisponibili l’ex della Fiorentina Tomas Ujfalusi, non ci sono squalificati ma Terim deve stare attento alle diffide: rischiano di saltare il ritorno Nounkeu, Inan, Riera, Amrabat e soprattutto Burak Yilmaz.
Diego Lopez; Sergio Ramos, Varane, Pepe, Fabio Coentrao; Khedira, Xabi Alonso; Di Maria, Ozil, Cristiano Ronaldo; Benzema. All. Mourinho
A disp: Adan, Arbeloa, Marcelo, Essien, Modric, Kakà, Higuain
Squalificati: –
Indisponibili: –
Muslera; Eboue, Nounkeu, Kaya, Riera; Hamit Altintop, Felipe Melo, Inan; Sneijder; Drogba, Burak Yilmaz. All. Terim
A disp: Iscan, Balta, Sabri Sarioglu, Colak, Amrabat, Elmander, Umut Bulut
Squalificati: –
Indisponibili: Ujfalusi
Arbitro: Moen (Norvegia)