Se per il Parma lo 0-0 di oggi pomeriggio è un risultato tutto sommato accettabile perchè allontana lo spettro di una lotta per la salvezza all’ultimo sangue, la stessa cosa non si può dire del Siena, che giocava in casa contro una squadra senza troppe motivazioni e doveva necessariamente centrare la posta piena, anche perchè sulla carta il turno era favorevole; e invece, i toscani perdono due punti dal Palermo che aggancia, e questa sera c’è il Genoa. In generale, partita noiosa senza troppi spunti, anche se il Siena naturalmente ci ha provato di più.



Ci ha provato, la squadra di Iachini, ma a parte un paio di spunti con Emeghara e Rosina non è riuscita a fare; occasione sprecata per prendere tre punti che avrebbero potuto pesare sull’economia della corsa alla salvezza. Questo pareggio rischia invece di risultare un grosso rimpianto più avanti, quando le partite saranno più complicate e vivacchiare non basterà.



La squadra di Donadoni porta a casa un punto importante che a conti fatti dovrebbe voler dire salvezza. Non è stata la partita della vita e nel post gara Donadoni ha fatto sapere che i problemi in trasferta rimangono e non si sa perchè, ma tutto sommato il pareggio poteva essere l’obiettivo dei ducali, che tornano in Emilia con l’obiettivo raggiunto.

Non ci sono episodi rilevanti o degni di nota, così Bergonzi si limita ad amministrare la gara, senza esagerare con la distribuzione dei cartellini e cercando di non far innervosire i protagonisti in campo.

Un po’ di lavoro, ma ha decisamente visto di peggio. Bella parata nel primo tempo.



Tiene a bada Sansone, si conferma un buon difensore per questa squadra.

Prende un giallo evitabile, tiene bene contro Amauri cui concede pochissimo.

Dopo il rientro dalla squalifica, festeggia le 100 presenze in serie A con una gara nella quale non ha molto lavoro da fare.

Particolarmente brillante, però non trova mai lo spunto giusto.

Conferma di essere un elemento interessante, non cala mai il suo rendimento.

Si danna l’anima in mezzo al campo, con tanta grinta ma non sempre lucidità.

Bene all’inizio quando chiude bene gli attacchi avversari, pian piano si spegne.

Qualche bello spunto, ma no dà mai l’impressione di poter risolvere con la sua qualità. ()

Ha buoni numeri e si vede, deve crescere in personalità.

( Entra per dare più spessore all’attacco, ma non si vede mai)

Anche lui ha pochi sbocchi per farsi notare, una bella accelerazione nel primo tempo. ()

Mai un intervento, una partita soporifera senza doversi sporcare i guanti.

Non è un terzino di spinta, infatti rimane dietro e se la cava sempre molto bene.

Pomeriggio poco impegnativo, se la cava in ogni situazione senza affannarsi.

Soffre un po’ quando Emeghara sprinta, ma regge bene.

Spinge poco: il Parma è arrivato a Siena con l’intento non dichiarato di prendersi un punto.

Fa tanto movimento e si sacrifica per i compagni.

A conti fatti, è l’unico che tiri in porta nel primo tempo: Pegolo gli nega il gol.

( Una ripresa di gestione del possesso palla senza picchi di velocità. Gli era stato chiesto questo.

In mezzo al campo, fa girare palla senza mai aumentare i ritmi)

Qualche buona accelerazione, ma non si danna troppo l’anima per cambiare volto alla gara. ()

La partita non era particolarmente indicata: gli arrivano pochi palloni, dunque non si vede.

Anche lui sotto il par: si accontenta di gestirsi. (84′ ROSI sv)

 

Pegolo; Teixeira, Paci, Terzi; Angelo, Vergassola, Calello, Rubin; Agra (dal 14′ st Pozzi), Rosina (dal 35′ st Valiani); Emeghara (dal 42′ st Bogdani). (Farelli, Belmonte, Uvini, Verre, Grillo, Bolzoni, Mannini, Reginaldo, Sestu). All: Iachini

 Mirante; Benalouane, Paletta, Lucarelli, Gobbi; Marchionni, Ninis (dal 1′ st Valdes), Parolo; Biabiany (dal 33′ st Belfodil), Amauri, Sansone (dal 39′ st Rosi). (Pavarini, Bajza, Ampuero, Santacroce, Strasser, Morrone, Galloppa, Boniperti, Cerri). All: Donadoni

Arbitro: Bergonzi

Ammoniti: Marchionni (P), Parolo (P), A. Lucarelli (P), Emeghara (S), Paci (S)