Il discorso sulla valorizzazione dei calciatori giovani rischia di essere ritrito, ma gli esempi non mancano. Uno è Federico Messina, che ha raccontato la sua ancor breve storia in esclusiva per ilsussidiario.net. Messina è reduce da un’esperienza a livello professionistico in Italia, ma si trasferirà in Inghilterra la prossima estate perchè lì ha trovato squadre disposte a credere in lui. Il suo sogno tuttavia ha fattezze italiane: chissà che tramite l’esperienza che si prospetta per lui all’estero, Federico non riesca a realizzarlo. Il tempo è dalla sua parte…



Federico, presentati come giocatore. Sono un attaccante classe ’97, una seconda punta con un buon fisico.

Dove hai giocato nell’ultima stagione? Sono stato alla Pro Patria prima di passare a gennaio alla società Bosco, nei dilettanti.

Oggi sei svincolato, come mai? Nessuno mi ha mai dato l’occasione per dimostrare il mio valore. Nella Pro Patria ho iniziato la preparazione facendo cinque gol in quattro amichevoli. Dopo però sono stato lasciato ai margini della squadra.



Come è arrivata l’occasione riguardante l’Inghilterra? A ottobre sono andato in Inghilterra perché sia Wigan che Everton mi avevano offerto un provino: sono stato in prova da loro e dovrò ritornarci in estate.

Non solo Wigan ed Everton, si parla di un’altra squadra inglese… Sì, si tratta dello Stoke City che mi hanno osservato durante il provino con Wigan ed Everton. 

Quando dovrai andare? A fine agosto andrò allo Stoke per fare la preparazione con l’Under 16, ma di firmato non c’è ancora niente. 

Sei deluso per non aver trovato lavoro in Italia? Non capisco perché non vogliono puntare su un giovane come me. Purtroppo in Italia succede sempre così.



Sei disposto a cambiare vita, trasferendoti in Inghilterra?

Sono disposto a cambiare vita pur di coronare il mio sogno di giocare. Mi piacerebbe farlo in Italia ma sono disposto ad andare in Inghilterra.

Come farai con la famiglia? Il primo anno andrò in Inghilterra con mia madre, poi a 17 anni dovrei entrare in Accademia. 

Quale è il problema del calcio italiano? Il calcio italiano ha grandi talenti che però non sfruttiamo. Vengono ingaggiati troppi ragazzi stranieri, che tolgono spazio ai giovani talenti.

Per quale squadra fai il tifo? Per il Milan, chissà magari un giorno potrò vestire la maglia rossonera.

Il giocatore a cui ti ispiri? Fernando Torres, lo considero un grande giocatore.

Quale è la grande differenza tra Italia e Inghilterra? Il calcio in inglese è tutta passione rispetto a quello italiano, ecco perché è davvero tutto diverso.

(Claudio Ruggieri)