Lionel Messi e suo padre sono stati accusati dalle autorità catalane per presunta evasione fiscale, di una cifra pari a circa 4 milioni di euro. E’ una possibilità legata ai diritti d’immagine: solitamente tali guadagni vanno ad integrare lo stipendio, che nel caso di Messi è molto ricco. La procura di Barcellona sta verificando se il giocatore argentino abbia versato le quote legate ai diritti d’immagine in maniera regolare, o se come spesso accade tra i calciatori le abbia pagate a società con sede all’estero, nel qual caso sarebbero sottratte all’imposizione spagnola. Quest’ultima è una prassi diffusa nel mondo del calcio da tanti anni: già negli anni ’80 del secolo scorso anche Diego Armando Maradona ebbe un problema simile, non a caso sul web c’è già chi ironizza che Messi voglia emulare anche in questo El Pibe de Oro. I diritti d’immagine vengono tassati com epatte dello stipendio dei calciatori, che preferiscono riferirsi ad una propria società di versamento ma con sede all’estero, e quindi con tassazione diversa, per pagare una quota inferiore. Si dice che la Procura voglia colpire un giocatore come Messi anche per mandare un messaggio alla categoria, non nuova come dettoa casi di frode fiscale. In questo momento Messi si trova in vacanza e si attendono conferme o reazioni al riguardo. Questo problema non comporterebbe alcuna squalifica per l’argentino, ma le sanzioni pecuniarie previste dalla legge in questi casi.