Il mercato del Torino gira tutto attorno alla cessione di Angelo Ogbonna. Il futuro del difensore in orbita Nazionale infatti è sempre più lontano dalla maglia granata: resterà a Torino andando però a vestire l’altra casacca della città, quella bianconera della Juventus.10 i milioni che entreranno nelle casse del presidente Urbano Cairo, più la metà del cartellino di Ciro Immobile, ancora in comproprietà con il Genoa di Preziosi. Un’operazione di calciomercato ideale per la società granata che con i soldi incassati dalla cessione di Ogbonna tornerebbe a respirare dopo lo sforzo economico compiuto per riscattare Alessio Cerci. I 4 milioni spesi per chiudere il suo acquisto erano necessari ma ora il Torino ha bisogno di recuperare quella liquidità persa e la cessione di Ogbonna risolverebbe ogni cosa. Inoltre con l’innesto di Immobile, inserito come contropartita tecnica dalla Juventus, Cairo non sarebbe costretto a compiere ulteriori miracoli economici per rimpiazzare Rolando Bianchi, appena svincolatosi dal Torino.
Chiusa l’operazione Ogbonna in uscita il ds Petrachi dovrà pensare a come sostituire il difensore centrale, mai realmente entrato nei cuori dei tifosi granata: un nome sul taccuino del ds salentino è stato appuntato e si chiama Werley Ananias da Silva, più semplicemente Werley. Parliamo di un centrale del Gremio, classe ’88, che all’occorrenza può giocare anche come terzino. Prestante fisicamente, bravo nei colpi di testa, è dotato anche di una discreta propensione offensiva. Il motivo che sta spingendo la dirigenza torinese a virare su di lui per il dopo Ogbonna però è dato soprattutto dalla valutazione del suo cartellino che non supera i 3 milioni di euro: cifra pienamente alla portata per le casse granata. Chiuso l’acquisto di un difensore il Torino potrà poi ragionare a come puntellare la rosa: in primis si ragionerà su un nuovo innesto per la porta visto che Gillet potrebbe essere fermato da un’eventuale squalifica per il calcioscommesse e l’arrivo di Padelli potrebbe non bastare per ricoprire un ruolo a cui mister Ventura ha dato da sempre un’importanza primaria.



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