Antonio Cassano si è presentato in conferenza stampa nella giornata di ieri (martedì 30 luglio), vigilia dell’amichevole tra il suo Parma e l’Olympique Marsiglia (questa sera allo stadio Ennio Tardini, calcio d’inizio alle ore 20.45). In quella che è la riedizione della finale Coppa UEFA 1999: allo stadio Luzniki di Mosca i gialloblù allenati da Alberto Malesani vinsero la coppa con i gol di Hernan Crespo, Paolo Vanoli ed Enrico Chiesa, che fu capocannoniere della competizione con 8 gol. Quel Parma era una squadra stellare che poteva ambire allo scudetto, nella stagione in cui la serie A schierava le cosiddette 7 sorelle, tante squadre potenziali vincitrici. Quattordici anni dopo i gialloblù si trovano ai nastri di partenza del campionato con ambizioni più moderate, ma non per questo meno europee: dopo le ultime due salvezze, conquistate con largo anticipo, il prossimo passo può essere l’Europa League. Antonio Cassano sarà un tassello fondamentale nella stagione del Parma: dal suo stato di forma possono dipendere molte fortune per la formazione di Roberto Donadoni. I presupposti sembrano buoni: intanto l’attaccante barese ha parlato a trecentosessanta gradi, sfoggiando la solita dialettica vivace e toccando anche argomenti del suo passato, più o meno recente. I tifosi del Parma hanno accolto con grande entusiasmo l’acquisto di Cassano che si prepara ad un’altra stagione da protagonista.



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