La trattativa per portare Gareth Bale al Real Madrid sta facendo scorrere fiumi di inchiostro e già si sono divisi gli schieramenti tra favorevoli e contrari. Le cifre in ballo fanno spavento, 120 milioni di euro stando a sentire le ultime notizie, in un momento di crisi come quello che stiamo vivendo era normale aspettarsi critiche feroci. Soprattutto perchè il Real Madrid di cifre simili, rapportate ai tempi, ne ha sempre spese: ricordate l’acquisto di Zinedine Zidane dalla Juventus? E quello di Cristiano Ronaldo dal Manchester United, legato a quello di Kakà dal Milan? Ne sono arrivate anche di inattese, senza dubbio più temibili, quelle di Al Qaeda. “Mercanti senza scrupoli. Ebrei che sanno puniti per la loro avidità”. Al Dossari, leader yemenita della cellula terrorista di San’a si scaglia non tanto contro le Merengues ma piuttosto contro il Tottenham, squadra del quartiere ebraico di Londra e guidata da un imprenditore di origini israeliane. Certamente non il club preferito dagli integralisti islamici, che spesso hanno intrecciato i propri destini con il mondo del pallone. Era nota la simpatia di Osama Bin Laden per l’Arsenal, guarda caso tradizionale rivale degli Spurs, tanto che nel 1994 è stato pure avvistato ad Highbury. Difficile che queste minacce blocchino un affare già in dirittura d’arrivo, anche se non sarebbe la prima volta che questo accade. Allora si trattava di tifosi, qui siamo di fronte a una cellula terroristica piuttosto famosa (purtroppo) per i suoi atti. (Paolo Bardelli)