E Neymar sono stati gli acquisti più eclatanti dell’estate calcistica. Il giocatore gallese è passato dal Tottenham al Real Madrid per 100 milioni di euro, quello brasiliano è arrivato al Barcellona per formare con Messi una coppia d’attacco tutta sudamericanala più forte al mondo? Bisognerebbe chiederlo a Zlatan Ibrahimovic ed Edinson Cavani, riuniti dai soldi del Paris Saint-Germain. I campioni di Francia hanno trovato un’antagonista sia sul campo che per il calciomercato: il Monaco del ricchissimo magnate russo Dmitri Rybolovlev. La squadra del Principato ha speso più di tutti, per acquistare giocatori del calibro di Radamel Falcao (60 milioni all’Atletico Madrid), James Rodriguez e Joao Moutinho (65 milioni al Porto per entrambi), e Geoffrey Kondogbia, astro nascente del calcio francese (20 milioni di euro al Siviglia). In Germania invece è sbarcato Guardiola: il catalano allena il Bayern Monaco campione di tutto, cui cercherà di opporsi in prima battuta il Borussia Dortmund di Jurgen Klopp. Le due finaliste dell’ultima Champions hanno acquistato altro giocatori di rilievo: chi delle due parte favorita? In Inghilterra invece è partito il tempo post-Ferguson: il Manchester United è passato nelle mani di David Moyes. Il Chelsea di Abramovich e Mourinho ha acquistato fiori di campioni, l’Arsenal ha riservato l’acuto per l’ultimo giorno prelevando a peso d’oro Mezut Ozil (45 milioni di euro al Real Madrid). Per un parere sul calciomercato estero, e una previsione sulle prospettive dei principali campionati, ilsussidiario.net ha intervistato in esclusiva Gianni Di Marzio, ex allenatore ed attuale consulente di mercato del QPR (serie B inglese).
Neymar al Barcellona e Bale al Real Madrid: quale super-acquisto inciderà di più? Penso che sarà Neymar ad incidere maggiormente tra i due giocatori. E’ un grandissimo giocatore, forte anche tatticamente, in coppia con Messi farà grandi cose e sarà avvantaggiato di inserirsi in un meccanismo già perfetto come il Barcellona. Neymar mi ricorda Del Piero.
E Gareth Bale? E’ anche lui un giocatore di primissimo livello; aveva iniziato giocando terzino sinistro, poi Villas Boas ne ha completato la trasformazioni in ala.
In Francia il Monaco ha speso più di tutti: quali prospettive immediate ha? E’ pronto per vincere subito? E’ una squadra molto forte, con la presenza di tanti giocatori di ottimo livello. In più è guidata da un allenatore come Ranieri, di vasta esperienza internazionale. Lo ebbi come calciatore quando ero tecnico del Catanzaro e al Catania. Lo convinsi io a scegliere questo mestiere. Il Monaco potrà competere fino all’ultimo col Paris Saint Germain per vincere il campionato.
Come vede la coppia Cavani-Ibrahimovic? Tecnicamente e caratterialmente i due sono compatibili? Per quanto riguarda il carattere sono tutti e due egoisti, ambiziosi, ma tecnicamente sono una coppia molto bene assortita.
In Germania c’è un Bayern Monaco super con Guardiola, ma sul mercato il Borussia Dortmund è stato egualmente attivo: sono sullo stesso piano? No il Bayern è superiore, ultimamente poi il Borussia ha avuto anche infortuni importanti nella rosa.
Gotze al Bayern Monaco e Mkhitaryan al Dortmund: qual’è stato l’acquisto migliore? Direi Gotze: ha più talento naturale, più classe, anche se devo ammettere che Mkhitaryan è un altro giocatore di notevole valore internazionale.
Il Chelsea ha acquistato i trequartisti Schurrle e Willian e Eto’o in attacco: una spanna sopra tutti in Premier League? Credo di si, penso che i Blues siano i veri favoriti nel campionato inglese.
Per l’Arsenal basterà l’arrivo di Ozil per competere per il successo in campionato? Ho visto l’Arsenal nei playoff di Champions contro il Fenerbahce: m’è piaciuto molto, potrà fare cose importanti. Per Ozil sarà importante non sovrapporsi a Santi Cazorla, non occupare gli stessi spazi in campo.
Come vede il primo Manchester United del dopo Ferguson? Rooney non si è trasferito: soffrirà di “mal di pancia”? Rooney soffre proprio della mancanza di Ferguson, che era un padre per lui. Così si spiega anche la sua voglia di andarsene verso un altro club.
(Franco Vittadini)