“Ho presentato un’offerta per Abel Hernandez, 6,5 milioni per la comproprietà, e avevamo anche raggiunto l’accordo per il contratto. Ma il Palermo mi ha risposto che il giocatore gli serve per risalire in serie A“. Parole e musica di Enrico Preziosi, presidente del Geno che fino all’ultimo secondo di calciomercato ha provato ad acquistare Hernandez. L’attaccante del Palermo è stato uno dei protagonisti dell’estate calcistica, prima nella Confederations Cup e poi tra le pagine dei giornali, che ogni giorno parlavano dell’interesse delle grande squadre per lui. Prima il Napoli, poi la Roma, in mezzo il Torino e infine il Genoa: niente da fare, Abel Hernandez è rimasto a Palermo per la strenua volontà dei dirigenti rosanero, Maurizio Zamparini in testa. L’uruguaiano ha già realizzato il primo gol stagionale, nell’ultima sconfitta interna contro l’Empoli; la squadra allenata da Gennaro Gattuso è partita male in serie B ma punta ad un ritorno immediato in serie A: per farlo punta moltissimo sui gol di Hernandez e di Paulo Dybala, argentino classe 1993 per cui un’estate fa furono spesi oltre 10 milioni di euro. Le parole di Preziosi confermano un’indicazione per il futuro: il Palermo valuta Hernandez più di 12 milioni di euro (lo acquistò nel 2009 per circa 4). Nel contratto dell’uruguaiano è inserita una clausola per cui il 45% della prossima cessione del giocatore sarà da destinare al Nacional Montevideo, la squadra che cedette l’attaccante al Palermo.