Zero a zero al Bentegodi tra Chievo e Cagliari, nel primo anticipo del diciottesimo turno di campionato. Un punto che scontenta soprattutto i sardi, che hanno sprecato un calcio di rigore concesso nella ripresa e calciato alle stelle da Pinilla (fallo netto di Cesar su Ekdal). In classifica piccolo passo per entrambe: il Chievo sale a quota 16, a +2 sul Sassuolo terzultimo mentre il Cagliari si porta a 21, in attesa delle altre partite di giornata. Il prossimo turno si preannuncia impegnativo per tutt’e due: il Chievo sarà di scena a San Siro contro l’Inter, nel posticipo di lunedì 13 gennaio (ore 20:45), mentre il Cagliari riceverà la Juventus al Sant’Elia (domenica 12 gennaio ore 15:00). 



E’ stata una gara intensa ma povera di emozioni. Le difese l’hanno fatta da padrone anestetizzando gli attacchi, ed anche l’episodio che poteva infiammare la contesa ovvero il rigore nel secondo tempo, è evaporato in un nulla di fatto. Chievo e Cagliari hanno dato vita ad un match combattuto ma poco spettacolare: il ritmo di gioco è sempre stato sufficiente, senza particolari picchi di intensità: un pareggio a reti bianche è il figlio più naturale di simile premesse.



Corini ha disposto i suoi nel modulo 3-5-2 con Sardo e Dramè fluidificanti sulle fasce. L’assetto è talvolta mutato in 4-4-2 allorché Frey si allargava a destra avanzando Sardo nel ruolo di ala, mentre Drame slittava all’indietro componendo la difesa a quattro, e con Hetemaj più largo sulla fascia sinistra. La squadra ha provato ad attaccare con decisione solo a sprazzi, agitando un buon pressing ma senza riuscire a rifornire le punte (troppi lanci fuori misura). Corini potrebbe provare qualche variante offensiva in più (Lazarevic, Acosty, lo stesso Ardemagni se non dovesse partire) per condire d’imprevedibilità il suo attacco.



Ai punti qualcosina in più rispetto al Chievo, compresa l’occasionassima dal dischetto sciaguratamente cestinata da Pinilla (capita, non è da questi particolari…). La formazione sarda ha avuto meno del previsto dalle sue icone: polveri fradicie per Cossu e Sau, Conti meno continuo del solito ed anche Pinilla è mancato laddove serviva (inutile l’ingresso di Ibarbo nella ripresa). Un punto in trasferta non è mai da buttare, ma resta il rimpianto di una partita abbordabile.

Forse esagera in un paio di ammonizioni (L.Rigoni ed Astori), ma dirige complessivamente in sicurezza dialogando con i giocatori. Netto il rigore per il Cagliari, bene anche i guardalinee sui fuorigioco.

Il primo tempo di Chievo-Cagliari finisce sul punteggio di 0-0. Partita intensa ma non molto gradevole, le occasione da gol sono state poche. Una in particolare, raccolta dal Cagliari al 4′: punizione di Cossu (voto 5,5) dalla fascia destra, palla che passa attraverso l’area ed arriva a Pinilla (voto 5,5) sul secondo palo; l’attaccante cileno controlla e calcia col destro: conclusione bassa e non troppo angolata, il portiere Puggioni (voto 6) blocca accartocciandosi a terra. Il Chievo si è reso pericoloso con due-tre cross da calcio piazzato, che hanno dato modo al debuttante Adan (voto 6,5), portiere spagnolo del Cagliari, di mettersi in mostra in uscita. Complessivamente il confronto resta in fase di decollo: le due squadre meritano dal punto di vista dell’accortezza difensiva e dell’impegno, meno invece per creatività ed incisività in attacco. Gioco condizionato anche dalla pioggia che non ha smesso di impregnare il terreno di gioco dello stadio Bentegodi. L’unico ammonito del primo tempo è stato il cagliaritano Daniele Conti, punito per un’entrata un pò troppo irruenta su Hetemaj. Migliore in campo Chievo: Hetemaj 6,5 Molto grintoso, fa smentire il fiato agli avversarti e regala un paio di aperture a ribaltare il campo. Peggiore in campo Chievo: S.Bentivoglio 5 Non riesce a controllare molti palloni, per adesso non incide lì nel mezzo. Migliore in campo Cagliari: Rossettini-Astori 6,5 La coppia difensiva concede pochissimo sia a Thereau che a Pellissier, che pure cercano di mantenersi dinamici per impensierirli Peggiore in campo Cagliari: Cossu 5,5 Anche lui in movimento ma raramente efficace palla al piede: ci ha abituati meglio ma è vero anche che il terreno bagnato non lo aiuta.

Chievo

Quasi mai chiamato in causa direttamente, graziato da Pinilla.

Sbroglia il suo senza infamia ne lode, diligente sia da centrale di destra che come terzino.

Comanda il reparto con sicurezza, fa valere l’esperienza in marcatura e nei disimpegni.

Fa sentire il fisico a Pinilla, che rimbalza fuori dall’area; però causa il rigore falciando Ekdal.

Cerca l’affondo sulla fascia destra senza però trovarlo: prova con qualche cross dalla trequarti dal 56’SESTU 6 Molto vivace, intaglia un paio di spunti di tecnica e velocità.

Fa movimento ma risulta poco efficace in entrambe le fasi: ha vissuto giornate migliori dall’82’RADOVANOVIC 6 Non altera gli equilibri precedenti se non con un bel dribbling sulla destra.

Non riesce ad impostare granché però ci prova sempre, senza rinunciare a lottare.

Non risparmia il fiato nè tira indietro la gamba, regala le giocate migliori del Chievo.

Spinta poco continua, accorto in fase difensiva ma con la sua fisicità poteva far più male.

Solito tergicristallo da un lato all’altro dell’attacco, sfiora il gol con uno dei suoi piazzati dal limite dell’area.

Servito male (molti passaggi troppo lunghi), insegue spesso e non conclude mai dal 69’PALOSCHI 5,5 Entra con tanta voglia ma al netto porta a casa solo i fuorigioco.

All.CORINI 5,5 Squadra ben organizzata tatticamente ma poco appuntita in attacco: in casa e contro una diretta rivale si può tentare qualcosa di più.

(Carlo Necchi)

Cagliari

Come si dice buona la prima: più che tiri gli arrivano cross, li acchiappa in sicurezza.

Riesce a non soccombere tra Thereau, Hetemaj e (raramente) Dramè, in compenso si sovrappone poco.

Sempre sicuro, non deve sudare più del dovuto per arginare Pellissier.

Come il compagno è puntuale in marcatura e nelle pulizie d’area, concede un solo tiro a Thereau.

Riesce a coprire a sufficienza la sua zolla difensiva, in attacco si propone velocemente ma combina meno.

Due-tre accelerazioni degne di nota, nel complesso una prestazione ordinaria tra corsa, aiuti e recuperi.

Un pò troppo basso per i suoi stessi gusti, non riesce a darsi continuità e la manovra ne risente, dovendo cercare sbocchi alternativi.

 Staziona a centrocampo inserendosi di rado in avanti: aiuta in fase di copertura ma non in quella d’attacco dal 77’DESSENA 6 Si piazza sul centro-destra, un pò di freschezza in più.

Parte dal centro e prova a spostarsi sulla destra, ma non riesce a saltare l’uomo o trovare varchi rilevanti dal 73’CABRERA 5,5 Trova qualche spazio in più ma non riesce a lasciare un segno.

Pochi guizzi, quasi zero per la verità: non riesce ad arrivare al tiro dal 63’IBARBO 5,5 Più utile per la manovra di squadra che a ridosso dell’area.

Lotta molto e perlomeno arriva al tiro nel primo tempo, poi però ciabatta il rigore potenzialmente decisivo.

All.LOPEZ 5,5 Gira punte e trequartisti ma non riesce a cavarne occasioni da gol. Il bicchiere è forse più mezzo vuoto.

(Carlo Necchi)

Il tabellino

Chievo (3-5-2): Puggioni; Frey, Dainelli, Cesar; Sardo (56′Sestu), S.Bentivoglio (82′Radovanovic), L.Rigoni, P.Hetemaj, Dramè; Thereau, Pellissier (69′Paloschi) (Silvestri, Squizzi, Claiton, Papp, Pamic, Estigarribia, Lazarevic, Acosty, Ardemagni). Allenatore: Eugenio Corini

Cagliari (4-3-1-2): Adan; F.Pisano, Rossettini, Astori, Murru; Nainggolan, Conti, Ekdal (77′Dessena); Cossu (73′Cabrera); Sau (63′Ibarbo), Pinilla (Avramov, Perico, Del Fabro, Ibraimi). Allenatore: Diego Lopez

Arbitro: Bergonzi (sezione di Genova)

Ammoniti: Conti (Cag), L.Rigoni (Chi), Cesar (Chi) per gioco scorretto, Astori (Cag) per comportamento non regolamentare, Paloschi (Chi) per proteste.