Chiama Giuseppe Rossi. L’infortunio di Pepito, occorso nella partita contro il Livorno, ha suscitato grande clamore e parole d’affetto da parte di tutti, tifosi della Fiorentina e non, addetti ai lavori e colleghi. Anche il capitano della Roma ha voluto telefonare al collega, rincuorandolo a seguito della lesione di secondo grado del legamento collaterale del ginocchio destro. Totti peraltro era passato da qualcosa di simile: un intervento di Richard Vanigli nel corso di una sfida contro l’Empoli gli aveva provocato un grave infortunio nella stagione che precedeva il Mondiale 2006. Allora il numero 10 della Roma aveva recuperato in tempo, spinto anche dalle parole di fiducia di Marcello Lippi: presentatosi in Germania, era risultato decisivo con il rigore allo scadere dei tempi supplementari con cui l’Italia aveva superato l’Australia agli ottavi di finale. Facile pensare che oggetto della telefonata sia stato proprio questo ricordo; tra gli altri calciatori che hanno voluto far sentire la propria vicinanza a Giuseppe Rossi c’è anche Mario Balotelli, un bel gesto e un segnale importante dopo le aspre polemiche tra Milan e Fiorentina risalenti alla fine dello scorso campionato.
Il c.t. Cesare Prandelli consola Giuseppe Rossi con queste parole: “In bocca al lupo Giuseppe, l’Italia ti aspetta”. Un messaggio molto importante dal c.t. della Nazionale italiana per l’attaccante della Fiorentina, che domenica nel corso della partita contro il Livorno si è infortunato al ginocchio destro (lesione di secondo grado del collaterale mediale), infortunio che ha fatto preoccupare molto l’intera Italia calcistica, visto che Pepito ha già subito altri due gravi infortuni nel corso della propria carriera. Il verdetto degli esami però dovrebbe rincuorare Rossi, la Fiorentina e anche la Nazionale: niente rottura, per il recupero probabilmente ci vorranno due oppure tre mesi, e questo significa che il Mondiale è ancora un obiettivo concreto per l’attaccante nato negli Stati Uniti. Se lo augura anche Prandelli, che su Rossi fa grande affidamento in vista di Brasile 2014: “Per quello che ha passato ha una gran forza di carattere, sa quanto lo stimiamo. Forza Giuseppe, ti aspettiamo” sono state le parole dell’allenatore della Nazionale. Ora solo il tempo ci dirà se le speranze di Prandelli potranno avverarsi, dopo questo ennesimo stop di un attaccante molto sfortunato con gli infortuni nella propria carriera.
È leggermente più sollevato. La notizia della non rottura del legamento crociato del ginocchio – si tratta solo di una lesione al collaterale – ha contribuito a riportare il sereno – se così si può dire – in casa di Pepito. Come ha confermato il suo procuratore Federico Pastorello, che ha già vissuto in passato, ai tempi del Villarreal, periodi simili. Sul proprio profilo Twitter il procuratore ha twittato “E’ andata di lusso, fuori 6-7 settimane“. Dunque, non solo la carriera non è a rischio; addirittura Rossi potrebbe tornare in campo già a inizio-metà marzo, ovvero sia pienamente in tempo per il finale di stagione e per i Mondiali.
Preoccupazione per le condizioni del calciatore della Fiorentina Giuseppe Rossi vittima ieri sera di un brutto infortunio, proprio sul ginocchio, quello destro, già operato due volte. Le indiscrezioni diffuse oggi parlano di lesione del legamento collaterale del ginocchio destro. Ilsussidiario.net ha chiesto al medico sportivo Piero Volpi, già medico dell’Inter, una opinione sul fatto. “Fondamentalmente” ha detto “è da capire se l’infortunio avrà bisogno di un trattamento da lesione da chirurgia o da trattamento conservativo. I fatto che gli esami fatti dicano che sia una lesione del legamento ricostruito, cioè il crociato, è un riscontro positivo. La peggiore delle situazioni sarebbe stata una recidiva, cioè una lesione sul legamento già ricostruito due volte. Questo sarebbe stato lo scenario peggiore al quale sarebbe necessitato un ulteriore intervento chirurgico con un recupero piuttosto lungo”. Quanto lungo? “Apprositivamente ma per essere chiari, la stagione in quel caso sarebbe finita”. Volpi aggiunge poi che “trattandosi di un collaterale è da capire se è una lesione non in uno stadio tre e cioè avanzato, ma solo uno o due nei quali casi è sufficiente il trattamento conservativo è e i tempi di recupero sono minori e non necessita di un trattamento chirurgico ma è sufficiente un tutore”. In tal caso, spiega, “se la diagnosi è questa e si tratta di una lesione abbastanza contenuta ce la può fare a giocare ai mondiali senza problemi”. Volpi chiarisce anche che, vedendo la dinamica dell’incidente al televisore, si capisce che si tratti di “un trauma non volontario però è un trauma che già da solo potrebbe causare una lesione al ginocchio anche se fosse un ginocchio sano. Per quello che si è visto è un trauma che potrebbe determinare una distorsione a prescindere dai precedenti infortuni, non perché già operato ma perché sono incidenti che capitano nel calcio”. Questo perché, spiega, oggi “il calcio non solo in Italia ma in tutta Europa, è un calcio di estrema aggressività in cui c’è una componente fisica molto importante e una aggressività sui giocatori molto esasperata e questo porta a un eccesso di questi traumi, non a caso l’incidenza nei traumi nel calcio è in aumento”. Per Volpi comunque Rossi potrà tornare a giocare nelle stesse condizioni in cui si trovava prima della partita.
E’ “caccia” a Rinaudo dopo il fallo su Giuseppe Rossi durante la sfida fra Fiorentina e Livorno di ieri sera che ha causato l’infortunio dell’attaccante della Fiorentina che rimedia una lesione del legamento collaterale destro. Non è previsto l’intervento chirurgico al momento, ma per la Fiorentina è un duro colpo. Dopo le accuse di Andrea Della Valle (“E’ un farabutto”), ecco anche il duro commento di Bobo Vieri su quanto accaduto. Tramite il noto social network, Twitter, di cui l’ex attaccante di Inter, Milan e Juventus, è un habitué, Vieri ha scritto: «Ha ragione Della Valle. Che schifo di giocatore. Non dovrebbe anche mettere le scarpe da calcio», riferendosi naturalmente al gesto sconsiderato di Rinaudo. La frase è stata poi cancellata e al suo posto è stato inserito un generico: «Come si fa a non chiedere scusa????????????????????? Assurdo», senza riferimenti precisi ma naturalmente indirizzato all’episodio del Franchi. A Vieri ha voluto comunque rispondere lo stesso Rinaudo, che intervistato stamane dai microfoni di Tuttomercatoweb.com ha cercato di scusarsi: «Vieri? Non lo tengo in considerazione, faccio parlare gli altri. Io faccio il mio lavoro. Chiamerò Rossi, avrei voluto chiedergli scusa ma non me lo hanno permesso. Di questi falli se ne vedono migliaia, quanti giocatori fanno dei falli e non chiedono scusa? Per Rossi mi dispiace, ma ho la coscienza pulita. E il calcio è un gioco in cui gli infortuni ci possono stare. Ci sono passato anch’io. Chiedo scusa a Rossi perché mi porta a farlo l’educazione, ma non perché mi sento in difficoltà. So cosa si passa in questi momenti, perché li ho vissuti. Ma quando Leandro Rinaudo si è fatto male non c’è stato tutto questo caos…»
INFORTUNIO GIUSEPPE ROSSI (NEWS E ULTIME NOTIZIE) – Giuseppe Rossi ha effettuato gli esami diagnostici questa mattina. C’è un po’ di ottimismo in più: l’infortunio non riguarda il crociato, e si tratta di una lesione. Insomma: nel giro di due mesi e mezzo, massimo tre, Pepito dovrebbe tornare in campo. Intanto è stato ripreso mentre usciva dal CTO di Firenze: immancabile cappellino da baseball in testa, stampelle e sguardo evidentemente triste, ha salutato qualcuno dei presenti per poi salire subito in macchina.
E’ arrivato il report medico, o almeno un primo report, che riguarda le condizioni di Giuseppe Rossi, uscito per un infortunio al ginocchio ieri nel corso della partita contro il Livorno. Gli esami diagnostici e la visita ortopedica di questa mattina hanno rivelato e confermato un trauma distorsivo al ginocchio destro, con attuale lesione di secondo grado del legamento collaterale mediale del ginocchio stesso. Ricordiamo che il ginocchio destro è quello precedentemente operato, quando Pepito aveva rimediato la rottura del legamento crociato anteriore. A fornire i tempi di recupero, la prognosi e la reale entità del danno penserà il professor Richard Steadman, presso il quale si recherà Rossi: era stato lui ad effettuare il secondo intervento di ricostruzione del legamento crociato.
Sono in corso gli esami che riguardano lo stato di salute di Giuseppe Rossi. L’attaccante della Fiorentina si è fatto male ieri sera in uno scontro con Rinaudo: per lui tanta paura e lacrime già ieri sera, quando ancora si parlava, appena dopo la partita, di una distorsione. In realtà già in serata si era avanzata l’ipotesi di un interessamento del legamento crociato: la realtà di questa mattina è lievemente migliore, poichè non si tratterebbe di crociato quanto “semplicemente” di collaterale. Bisogna ora capire se si tratti di lesione o rottura, le prime voci parlano dell’ipotesi meno grave (lesione). Ad ogni modo, la carriera di Pepito non è a rischio (lo sarebbe stata se si fosse trattato del crociato, già rotto due volte); ora l’attaccante della Fiorentina andrà subito negli Stati Uniti e si metterà nelle mani del professor Steadman, che lo ha avuto in curo nelle precedenti occcasioni.
Tegola per Giuseppe Rossi, per la Fiorentina e per tutto il calcio italiano: l’attaccante italo-americano si è nuovamente infortunato al ginocchio destro. L’incidente è occorso nel secondo tempo della partita Fiorentina-Livorno, vinta per 1-0 dai viola grazie al gol di testa di Gonzalo Rodriguez (clicca qui per il video delle rete realizzata dal difensore argentino). La notizie di maggiore entità è però il dolore di Pepito: le prime valutazioni hanno identificato un trauma distorsivo al ginocchio destro, con possibile interessamento del legamento crociato già operato due volte. Oggi (6 gennaio 2014) saranno effettuati ulteriori esami che chiariranno l’entità dell’infortunio: se le peggiori ipotesi dovessero essere confermate Giuseppe Rossi potrebbe aver già finito la stagione, mondiale compreso. Il presidente della Fiorentina, Andrea Della Valle, è entrato in tackle su Leandro Rinaudo, il difensore del Livorno autore dell’entrata che ha causato il contrasto incriminato: “Rinaudo è stato un farabutto“, ha dichiarato a fine partita. Più cauto il direttore sportivo viola, Daniele Pradè: “Siamo preoccupati perché Giuseppe è un ragazzo speciale che vive solo di calcio. Il timore che il crociato del ginocchio destro sia coinvolto c’è, ma aspettiamo gli esami di domattina per accertare l’entità dell’infortunio. E dispiace la mancata sportività dimostrata dopo il fallo che lo ha costretto ad uscire“. Questa la replica di Rinaudo, che è stato ammonito per un intervento apparentemente non così cattivo: “Il mio è stato un intervento normale -ha dichiarato a SkySport nel post partita-, c’è stato rumore perchè riguarda un giocatore come Rossi. Non gli ho chiesto scusa perchè sono stato attorniato subito da alcuni giocatori della Fiorentina. Comunque lo chiamerò per farlo. Però voglio chiarire che non sono entrato per fare male, pensate che cattiveria ci vorrebbe per fare un danno del genere?“. La speranza di tutti è che il legamento crociato del ginocchio destro di Rossi non sia interessato dal trauma, e che Pepito possa recuperare in tempi brevi.