Sorride il Genoa che si aggiudica l’importante scontro salvezza contro il Sassuolo, imponendosi con il punteggio di 2-0. Il Grifo la vince nel primo tempo, portandosi sul doppio vantaggio grazie ad un rigore di Gilardino e la zampata di Bertolacci, al volo su cross di Konate. Tre punti di piombo per i liguri che allontanano il terzultimo posto, occupato proprio dal Sassuolo e distante ora 9 lunghezze. Vittoria meritata per i rossoblù e punteggio mozzato dallo stesso Gila, che nella ripresa si è fatto parare un secondo penalty dall’ex Pegolo. Nella prossima giornata, la diciannovesima ed ultima del girone di andata, il Genoa tornerà in trasferta sul campo della Roma, senza Gilardino che era diffidato ed è stato ammonito. Il Sassuolo permane a 14 punti con vista Bologna: i felsinei quartultimi hanno perso a Catania (2-0) e restano a tiro (+1). Prossimo appuntamento per i neroverdi in casa contro il Milan.
Il match è stato sempre vivace, le due squadre e soprattutto il Genoa lo hanno interpretato con piglio offensivo e volontà di fare gol. Ne è uscita una disputa forse non spettacolare ma gradevole per intensità di gioco ed impegno dei giocatori. Anche nel finale il Grifo non ha smesso di attaccare sfiorando il terzo gol, mentre il Sassuolo cercava di riaprire il match anche se con scarsa efficacia.
Prestazione doverosa, perché la squadra ha svolto bene il suo compito rispettando i (leggeri) favori di pronostico. Ritmo incalzante, vantaggio relativamente precoce e capacità difensiva (quarta partita senza gol subiti, e nelle ultime nove solo il Cagliari ne ha realizzato più di uno contro il Grifo). I giocatori stanno assorbendo il 3-4-3 gasperiniano: bene Konate ed Antonelli da esterni alti, centrocampo efficace nella copertura della difesa, Gilardino per tutto il resto. Ora la difficile trasferta di Roma (senza Gila): buon tornasole per le prospettive nel girone di ritorno.
Il Genoa si sta rivelando insospettabilmente solido (terza miglior difesa), il Sassuolo di contro ha confermato le difficoltà a fare gol, anche con due moduli diversi (3-4-3 prima e 4-4-2 poi): con i novanta di Marassi sono oltre 400 i minuti di astinenza di squadra. Non che manchino le risorse offensive, perché i vari Berardi, Floro Flores e Missiroli (titolari nel tridente di oggi) sono capaci di muoversi sul fronte avanzato. Forse anche troppo: in più di un frangente sono mancati peso e riferimenti negli ultimi metri. Le cifre non mentono: nonostante la maggiore supremazia territoriale (10’01” contro i 7’10” del Genoa) il Sassuolo ha centrato la porta di Perin solo una volta, su un totale di 10 conclusioni, per un’indice di pericolosità rimasto basso (31.2%). E’ vero anche che il rigore dello svantaggio è più che dubbio, ma sembra un alibi esile cui affezionarsi.
Dubbi seri sul rigore dell’1-0: il contatto Gazzola-Antonelli non pare tale da procurare un reale danno fisico al genoano. Di contro il secondo rigore concesso al Grifo pare netto; potrebbe esserlo anche un contatto Antei-Gila di pochi minuti prima, concretizzatosi in area: l’area giudica diversamente e comanda la punizione dal limite.
Genoa
Stavolta nessun miracolo ma tante piccole cose: imbattuto e sempre più sicuro.
Non si limita a marcare con la solita grinta, spesso si allarga per dare una mano in fase di impostazione
Sfiora il gol con la zuccata in avvio, difensivamente si va valere pur se con modi non sempre raffinati.
Una molla: nasce terzino e non riesce a ridursi terzo centrale: entra in più azioni d’attacco, sfiora il gol nel finale.
Più applicato che intraprendente, ma per uno della sua età non è necessariamente un male. Prestazione solida.
Dinamismo e resistenza sono il suo pane ma non ingredienti scontati: sempre utile, nonostante qualche imprecisione.
Utile a livello tattico perché sa distribuire la palla e cucire la squadra. Ammonito per un eccesso di irruenza: non la prima volta.
Grande impegno, altrettanto dinamismo e l’appoggio volante per il raddoppio dal 23’st COFIE 6 Utile per compattare il centrocampo e proteggere l’area.
Il rigore è dubbio ma lui è lì a conquistarlo, in una delle tante discese con inserimento in area che snocciola durante la gara dal 44’st STOIAN S.V.
Maestro nella difesa del pallone, segna con classe il primo rigore (ottavo sigillo) e sbaglia banalmente il secondo. Altre due volte molto vicino al gol.
Tanto fa e quasi altrettanto sbaglia: sa guadagnare spazio di fisico ma va sgrezzato tecnicamente, perlomeno per il ruolo di esterno. Assist per il 2-0 dal 29’st FETFATZIDIS 5,5 Leit motiv: buona gamba, tanti dribbling. Troppi.
All.GASPERINI 7 Squadra motivata ed efficace, pecca solo nel non chiudere la partita. Riscatta Bologna, ora sotto con la Roma.
Sassuolo
Come si suol dire, se non ai parla di goleada molto merito è suo. Ex avvelenato (di passaggio nel 2007)?
Emerge l’acne giovanile: più di una volta fuori posizione, fatica contro Gilardino ed Antonelli.
Non riesce a marcare con efficacia gli avversari ed anche per questo diventa falloso, causando il secondo rigore.
Konate lo mette sotto fisicamente, respinge qualche pallone vagante in area dal 1’st ZAZA 5,5 Movimenti e/a volontà ma pochi spazi e conclusioni fuori misura.
Causa il primo rigore ma è nel complesso che demerita: tra Antonelli, Berolacci e Marchese che aiuta gioca in affanno.
Il Sassuolo non la perde a centrocampo, lui gira sempre e comunque (66 passaggi riusciti), senza perdere la bussola.
Un paio di spunti palla al piede ma anche qualche pallone regalato agli avversario dal 1’st KURTIC 6 Innesto efficace, con lui il Sassuolo guadagna qualche metro.
Non riesce ad aiutare più di tanto la fase difensiva, nè contribuisce nella metacampo genoana.
Ha diciotto anni ma nessuna paura delle responsabilità: se ne prende tante, forse troppe, e anche per questo sbaglia più del solito.
Ex di giornata riceve più applausi dagli ex tifosi che passaggi: non ha modo di incidere dal 22’st FARIAS 5,5 Immette vivacità ma non efficacia in attacco: un destro controllato da Perin.
Vivace, è l’unico che riesce a fendere le linee avversarie, palla al piede e con passaggi. Una conclusione per tempo
All.DI FRANCESCO 5,5 All’intervallo cambia modulo ma non paga: deve ritrovare mordente in attacco, per non vanificare il lavoro nei metri precedenti.
Il tabellino
Marcatori: 28’pt rig.Gilardino, 45’pt Bertolacci
Genoa (3-4-3): Perin; Manfredini, De Maio, Marchese; Vrsaljko, Biondini, Matuzalem, Antonelli (44’st Stoian); Bertolacci (23’st Cofie), Gilardino, Konate (29’st Fetfatzidis) (Bizzarri, Donnarumma, Pierre, Sampirisi, Antonini, Sturaro, Tozser, Centurion, Calaiò). All.Gasperini.
Sassuolo (3-4-3): Pegolo; Antei, Bianco, Rossini (1’st Zaza); Gazzola, Magnanelli, Marrone (1’st Kurtic), Longhi; Berardi, Floro Flores (22’st D.Farias), Missiroli (Pomini, Rosati, Marzorati, Pucino, Ziegler, Chibsah, Valeri, K.Laribi, Schelotto). All.Di Francesco.
Arbitro: Rocchi
Ammoniti: Bianco (S), Matuzalem (G), Missiroli (S), Longhi (S), Antei (S) per gioco scorretto, Gilardino (G) per proteste
(Carlo Necchi)