Era il 10 giugno del 2012 quando la Virtus Lanciano conquistò, per la prima volta nella sua storia ultraottantenne, la matematica promozione in serie B. Sono passati quasi due anni da quella storica domenica che vide i ragazzi, dell’allora allenatore Carmine Gautieri, trionfare a Trapani per 1-3. Oggi, a quasi due anni di distanza, la rosa è guidata dall’ex allenatore della Juventus Primavera, Marco Baroni. Nell’estate 2012 erano davvero in pochi a credere che la squadra abruzzese potesse lottare soltanto due stagioni dopo per la promozione in serie A. E invece Mammarella e compagni occupano attualmente la quarta posizione in classifica, in piena lotta per un posto ai play-off e ad un passo dal secondo posto. Perfino due quotidiani di visibilità internazionale come Marca e L’Equipe hanno dedicato articoli alla storia del Lanciano, soffermandosi in particolare sulla love story dell’attaccante Manuel Turchi con la presidentessa Valentina Maio. Insomma, un big bang sportivo esploso in provincia sta conquistando le simpatie del Bel Paese e non solo. Di pari passo con la crescita della squadra va sottolineato il crescente impegno dell’ufficio marketing, nel rinforzare e consolidare il legame con il tifoso. Per questo motivo ilsussidiario.net ha deciso di intervistare in esclusiva Michele La Scala, direttore marketing della Virtus Lanciano.



Com’è cambiata la visibilità del vostro club nell’ultimo anno? Si è passati indubbiamente a un’esposizione mediatica importante. Come questa crescita si è tradotta in migliori risultati economici? La riconquista della serie B ha segnato la svolta. Lo scetticismo che circondava la Virtus è stato abbattuto. Lo scorso anno abbiamo vissuto una situazione altamente contrastante: da un lato l’entusiasmo per la prima partecipazione alla Serie B, dall’altro lo scetticismo che ci ha accompagnato per quasi tutto il campionato.



E’ stato difficile attirare nuovi partners commerciali? Sì, ma la base dalla quale partivamo ci ha comunque consentito di investire in piccole ma significative migliorie, come l’ampliamento della VIP Room che ci ha permesso di ampliare la nostra offerta con buoni risultati. Questa stagione è iniziata con la certezza che si poteva migliorare, ed infatti il fatturato è cresciuto del 30% e i risultati della squadra ci stanno dando ulteriore linfa nelle trattative commerciali. Anche il merchandising ha subito un sensibile miglioramento grazie anche al primo Virtus Store interamente dedicato ai nostri tifosi.



Come è cambiato il vostro rapporto con le aziende partner e gli sponsor? Il rapporto con gli sponsor in sè non è cambiato, per la Virtus Lanciano i partner rivestono un ruolo di primaria importanza, la piazza è molto piccola per questo cerchiamo di curare i rapporti nei minimi dettagli coinvolgendoli in tantissime iniziative, anche sociali. Inoltre, grazie alla collaborazione con Gsport, sempre più aziende di livello nazionale ed europeo, scelgono di legare il proprio brand a quello della Virtus.  

In particolare a quale target si rivolge la vostra offerta per il tifoso? La vostra offerta prevede anche iniziative speciali? La famiglia rappresenta un valore in cima alla filosofia della Virtus Lanciano e ci permette di coinvolgere nello stesso momento donne e bambini. La proprietà è molto attenta al sociale, ed anche in questo caso, la Presidente, Valentina Maio, ha voluto premiare in un momento particolarmente gravoso per le famiglie, le stesse attraverso un pacchetto ad hoc all’interno della campagna abbonamenti, che premiava in maniera significativa le famiglie che condividono la passione per i nostri colori.

I risultati hanno premiato queste iniziative?

E’ stato un vero successo, l’incremento per tipologia è stato del 300%, si è passati dai 90 pacchetti family venduti nella stagione 2012-13 ai quasi 300 dell’attuale stagione!

In quali zone italiane il brand del Lanciano si sta sviluppando? Solo nei pressi della regione Abruzzo o anche in zone più lontane, magari estere? L’obiettivo primario in questo momento è affermarsi nel territorio Abruzzese. Far sentire la propria presenza a Lanciano in questo giovane progetto è stato facile ma ancora una volta siamo convinti di poter migliorare il rapporto con la città. Per questo, a partire da questa stagione, tutto il merchandising ufficiale e tutto il materiale da gara, porta impresso un marchio distintivo RN+ (rossonero positivo) che vuole identificare lo spirito dei nostri colori e della nostra squadra che va oltre il territorio di appartenenza. In terzo luogo e più a lungo termine a livello nazionale, l’obbiettivo primario è riuscire a far sì che la Virtus Lanciano equivalga ad Abruzzo, ma per arrivare a questo punto come abbiamo detto servono tempo e risultati o meglio, più risultati nel tempo. Paradossalmente l’estero ha guardato la società soprattutto a inizio stagione.

(Francesco Davide Zaza)