L’Empoli Primavera proverà ad aggiungersi alle otto squadre qualificate agli ottavi del Torneo di Viareggio. Per farlo dovrà battere la squadra statunitense del L.I.A.C. New York. Il girone della formazione toscana, il numero 7 della Coppa Carnevale, comprende anche il PSV Eindhoven e la Primavera dell’Hellas Verona. Nelle prime due giornate l’Empoli ha prima perso per 2-0 contro gli olandesi del PSV e poi battuto gli scaligeri con il punteggio di 3-1. Oggi il decisivo impegno contro i ragazzi newyorchesi, che ne hanno prese 10 alla prima uscita (1-2 col Verona) salvo poi riscattarsi contro il PSV (vittoria per 3-2). Per un’analisi delle speranze empolesi ilsussidiario.net ha intervistato in esclusiva Mario Cecchi, allenatore dell’Empoli Primavera.
Un giudizio sulle squadre del suo girone? E’ un gruppo molto equilibrato, come dimostra il fatto che le quattro squadre si trovano tutte a tre punti. In questo Torneo di Viareggio a differenza del campionato si giocano partite a poca distanza l’una dall’altra, e quindi conta avere tanto equilibrio mentale.
Come state preparando quest’incontro con il L.I.A.C New York? Dovremo vincere a tutti i costi per sperare poi di qualificarci e ci giocheremo fino in fondo le nostre chanches. Dovremo avere la mentalità giusta fin da subito, per indirizzare il più in fretta possibile la partita sui nostri binari.
C’è qualche giocatore dell’Empoli che vorrebbe segnalare? No, sarebbe ingiusto nei confronti dei miei giocatori. Mi permetto invece di dire che ci sono tanti calciatori che in prospettiva potrebbero veramente diventare forti e dare anche un apporto importante in futuro alla prima squadra. Questi giovani hanno un futuro.
Quali metodologie di allenamento utilizza con i suoi ragazzi? Li faccio lavorare tanto con il pallone. Oltre al discorso tecnico poi c’è anche quello di costruire degli uomini, di formare delle persone. Un allenatore non può curare solo il lato prettamente calcistico del suo lavoro.
Come le è sembrato finora il livello del Torneo di Viareggio?
C’è molto equilibrio, questo rende il Viareggio un torneo molto interessante, molto combattuto. Anche il fatto che quattro grandi potenze come Inter, Milan, Juventus e Fiorentina non hanno preso parte ai gironi può aver contribuito ad equilibrare le varie situazioni.
Qual è stata la squadra sorpresa e quale quella che ha deluso? Forse per la tradizione che ha sempre avuto è la Roma la squadra che ha deluso. A sua discolpa c’è il fatto di aver trovato un girone molto difficile. La sorpresa positiva è invece stata il Livorno, che ha fatto veramente bene.
(Franco Vittadini)