Nel posticipo della domenica sera della 28^ giornata di campionato, la Fiorentina torna al quarto posto battendo 3 a 1 un Chievo a caccia di punti salvezza. Gli uomini di Montella, che attua il turnover visti gli impegni contro la Juventus per gli ottavi di finale di Europa League, scendono in campo con il piglio giusto e si portano in vantaggio all’11’ quando Pizarro e Cuadrado scambiano per sfondare la difesa clivense: il colombiano colpisce al volo e porta in vantaggio i suoi. La Fiorentina è padrona del campo e il Chievo si affida ai lanci lunghi per Paloschi fino a quando alla mezzora gli ospiti iniziano a crescere nel gioco proponendosi pericolosamente davanti a Neto in più occasioni. Al 39’ è però Matri a trovare il raddoppio per i padroni di casa impattando il cross di Cuadrado, servito dopo la percussione dell’ex Manchester Anderson. Fiorentina che và al riposo col doppio vantaggio ma i giocatori di Corini non si perdono d’animo e al 62’ dopo l’ennesimo tentativo Paloschi riesce ad andare in rete ed accorciare le distanze. Chievo che sembra dare filo da torcere ai viola che si esprimono a fiammate fino alla fine del match ma nel finale, Rubin apre troppo il braccio e devia irregolarmente il pallone: per Massa è calcio di rigore ma il tiro di Pizarro viene parato da Agazzi che tiene a galla i suoi. All’89’ Gomez, entrato al posto di Matri, mette la firma sul definitivo 3 a 1 servito da Ilicic ma in posizione irregolare.
Gara entusiasmamente e dall’esito aperto a più risultati sino a pochi minuti dal termine. I Viola sembrano far loro il gioco ma il Chievo non si abbatte e con il cuore cerca il miracolo.
Primo tempo da partita praticamente perfetta, tantissimo possesso palla e azioni continue che non mancano nemmeno nella ripresa, quando però la squadra si perde un po’, come se le mancasse il fiato complice forse anche l’impegno di giovedì scorso in Europa. La squadra ha bisogno di fare punti per rimanere in Serie A ma la Fiorentina sembra di un altro livello e il Chievo ci mette molto tempo a trovare una quadratura, rendendosi però spesso pericoloso e trovando la rete con Paloschi, protagonista di diverse occasioni. Mancano un po’ di cattiveria e subiscono la qualità degli avversari. Si trova a dirigere una partita non facilissima ma in generale gestisce bene. E’ fiscale ma giusto sul rigore provocato da Rubin e il goal di Gomez in fuorigioco è colpa del guardalinee.



Dopo il primo impegno in Europa contro la Juventus, la Fiorentina riabbraccia il campionato accogliendo un Chievo in cerca di punti per allontanarsi dalla zona salvezza ma è l’indemoniato Cuadrado (voto 7,5) l’uomo chiave della partita. Non impiegato da Montella giovedì scorso, il colombiano all’11’ porta in vantaggio i padroni di casa con un gran tiro al volo dopo un bellissimo scambio con Pizarro e mette pure lo zampino sul raddoppio viola servendo l’assist per Matri, dopo la grande percussione di Anderson: è 2 a 0 al 39’. Al Chievo non mancano le occasioni ma la squadra di Corini non è abbastanza cinica e non riesce a sfruttare ben 3 palle-goal di Paloschi (voto 6,5), tra i migliori dei suoi. Nell’attacco della Fiorentina Wolski (voto 5) sembra un po’ troppo indeciso sul da farsi mentre nel Chievo il terzino sinistro Rubin (voto 5) non sa come fermare Cuadrado. (Alessandro Rinoldi)



Fiorentina

Esce spesso in presa ad anticipare gli avversari ed infonde sicurezza nei suoi compagni. Gestisce bene le occasioni degli avversari ma si fa dribblare da Paloschi in occasione del goal.

Contrasta bene le sortite clivensi ma sembra in affanno.

Fondamentale al centro del reparto difensivo, la palla passa sempre dai suoi piedi per ripartire.

Comprimario della difesa, tiene testa agli attacchi degli ospiti.

Sicuramente il man of the match, sblocca la partita con un goal da applausi, serve l’assist per il raddoppio decisivo e le sue giocate sono fenomenali. Si perde leggermente sul prosieguo della gara ma è sempre unaspina fastidiosa.



Performance abbastanza incolore, svolge un lavoro oscuro in mezzo al centrocampo, nessun inserimento dei suoi e tante azioni di contenimento.

Re del centrocampo, le sue geometrie sono perfette, vedi i lanci per Cuadrado, ma purtroppo macchia la sua partita col rigore parato.

Si è visto poco in campo finora e stasera Montella lo manda in campo dal primo minuto dando un buon contributo alla squadra. Tanto cuore e fondamentale nel recuperare palla e innescare il secondo goal viola.

Grande partita di quantità per il capitano viola che non disdegna di farsi vedere sulla sua fascia.

Un guizzo nel primo tempo e comunque una buona partita di sostanza. Mai effettivamente pericoloso, esce per Vargas dopo aver subito un brutto intervento.

Al posto giusto al momento giusto, insacca il cross di Cuadrado segnando il goal decisivo ai fini del match. Come al solito fa a sportellate coi centrali avversari tenendoli sempre impegnati. Viene sostituito da Gomez a inizio ripresa.

Entra e segna, ormai è un’abitudine. Ha tantissima voglia di giocare e si rende pericoloso appena può.

Sostituisce Anderson e porta la sua tecnica in campo provocando il calcio di rigore e fornendo l’assist per il terzo goal della Fiorentina.

Un quarto d’ora nel finale ma di qualità. La potenza del suo sinistro fa sempre paura.

All. MONTELLA 6,5 Era una gara difficile visto l’impegno in Europa con la Juventus ma mette in campo gli elementi giusti per far risultato. Bene anche nelle sostituzioni a partita in corso.

(Alessandro Rinoldi)

Chievo

Tiene a galla i suoi con interventi fondamentali e sui goal è praticamente incolpevole. Fantastico nel parare il rigore angolato di Pizarro

Difende bene la fascia destra sull’avanzata di Pasqual e si fa vedere in fase offensiva in un paio di occasioni.

Falloso. Combatte coi bomber Matri e Gomez ma ha la peggio.

Sembra partire bene ma poi risulta impreciso.

Prestazione da dimenticare per lui. Cuadrado è un incubo sulla sua fascia e non sa come fermarlo. Si rende protagonista con un intervento effettivamente scomposto nel quale colpisce la palla col gomito e provoca un calcio di rigore per la Fiorentina. Ammonito.

Non si vede per tutta la partita e quando entra nell’azione non è utile. Viene sostituito quando Corini decide di provare il tutto per tutto con Pellissier.

Da capitano cerca di dare l’esempio ai suoi con tanta grinta ma viene ammonito quasi subito e poi si perde nel corso della gara.

Si vede solo in occasione di un tiro al volo svirgolato. Non dà contributi alla squadra e viene sostituito dopo un primo tempo incolore.

Fa fatica a rendersi pericoloso ma la sua tecnica lo aiuta.

Troppo poco per arrivare alla sufficienza. Si allarga per prendere il pallone ma non produce niente.

Il migliore dei suoi. Và premiato per l’impegno costante durante l’intera partita, col suo goal dà carica ai suoi ma gli manca il cinismo per buttare dentro il pallone in diverse occasioni. 

Entra al posto di Guarente ma non fa meglio del compagno sostituito.

La sua entrata in campo è fondamentale per dare una scossa alla squadra, servendo anche l’assist per il goal di Paloschi, impegna la difesa avversaria nell’ultima mezz’ora.

Entra per soli 13 minuti ma ha l’occasione per fare qualcosa di importante e non la sfrutta. Sembra un po’ arrugginito.

All.CORINI 5,5 La sua squadra non inizia bene e solo dopo la mezz’ora dà segni di pericolosità. L’unico cambio che offre qualcosa in più è Obinna e diversi giocatori sembrano spenti. La sconfitta sembra meritata ma forse il Chievo meritava un’altra rete.

(Alessandro Rinoldi)