Sarà la situazione d’emergenza, con la squadra settima in classifica e lontana dalla lotta per il titolo, che vede banchettare tutte le altre. Sarà il bisogno di riaccendere l’entusiasmo dei tifosi, orfani (ma fino a un certo punto) di Alex Ferguson ed ancora non abituati al nuovo David Moyes, che pure è stato eletto dallo stesso Sir Alex. Sarà la primavera che si porta dietro strane voci, sarà quel che sarà: l’ultima notizia che riguarda il Manchester United ha grande fascino. Secondo il quotidiano inglese The Sun i ragazzi del 1992, quelli che hanno coperto di gloria la squadra negli anni ’90 nel secolo scorso, vogliono acquistare la quota di maggioranza della società. Rilevandola dai Glazer, i proprietari americani che i tifosi non hanno mai digerito e che secondo indiscrezioni parallele starebbero solo aspettando un acquirente affidabile. Potrebbero essere proprio David Beckham e soci, ovvero i vari Ryan Giggs (che ancora gioca nello United), Paul Scholes (ritiratosi in estate), Nicky Butt e i fratelli Neville, Gary e Phil (quest’ultimo è l’attuale vice di Moyes). Economicamente sostenuti da una non meglio specificata cordata qatariota, che garantirebbe alla Class of ’92 i fondi necessari per sostenere le operazione del club. David Beckham in particolare sarebbe promotore dell’iniziativa, avendo già avuto a che fare con i magnati del petrolio nell’esperienza al Paris Saint-Germain dell’anno scorso. I rumors non hanno ancora trovato smentite o conferme ufficiali ma potrebbero riscuotere consenso presso i tifosi dello United, che stanno vivendo una stagione deludente dopo anni trascorsi ai vertici. Giova in questo senso ricordare che anche Alex Ferguson steccò al primo tentativo (arrivò undicesimo in campionato, era il 1986-1987), ed anzi vinse il primo trofeo al quarto anno di gestione (FA Cup 1990) e il primo ‘scudetto’ nel 1992-1993. Il manager scozzese non è comunque uscito dall’universo United: sarebbe sicuramente affascinante vederlo collaborare in altre vesti con alcuni dei suoi più grandi ex giocatori.