Pomeriggio al Luna Park per Verona e Fiorentina, allo stadio Bentegodi finisce 3-5. Otto gol che superano anche i 7 della partita di andata (4-3 viola) e che impacchettano la vittoria numero 1000 della squadra toscana in Serie A. I marcatori: prima Jacopo Sala e poi Cuadrado nel primo tempo, nel secondo Borja Valero Toni Matri Aquilani Iturbe tutti d’un fiato, o quasi. In mezzo anche l’espulsione di Donadel per fallo da ultimo uomo: salterà la prossima sfida dell’Hellas, la trasferta di Bergamo contro l’Atalanta di sabato 19 aprile (ore 15:00). In classifica gli scaligeri rimangono a quota 46 mentre la Fiorentina fa un altro passo verso il quarto posto matematico: a cinque giornate dalla fine mantiene altrettanti punti di vantaggio sull’Inter (58-53). Nella turno prima di pasqua i viola riceveranno la Roma nel posticipo delle 21:00.
 Il voto fa riferimento all’anormale quantità di gol ed eventi racchiusi nei novanta minuti, ma deve considerare anche l’effettivo equilibrio in campo. Nonostante il vantaggio veronese la partita ha detto solo Fiorentina o quasi, risultando comunque sempre agitata e divertente da vedere, piena di chicche ed errori. 
Due partite, le ultime contro Genoa e Chievo, senza subire gol: a Mandorlini dev’essere sembrato troppo bello. Oggi la terzultima (assieme al Catania) difesa del campionato ha ripreso a dare i numeri, concedendo 5 gol e una serie di spazi assortiti ed occasioni importanti all’avversario. D’altra parte la Fiorentina era in ottima forma e ha allargato al massimo le colpe veronesi, approfittandone con cinismo. La defezione last-minute di Romulo (affaticamento, torna per la prossima) ha pesato ma non può essere un alibi, per una squadra che in altre occasioni ha mostrato tutt’altra attenzione difensiva. 
Partita quasi perfetta, meglio lasciar parlare i numeri: 62% di possesso palla, 28 conclusioni totali di cui 11 nello specchio avversario, 18’58” spesi all’attacco (contro i 6’30” veronesi) e soprattutto un indice di pericolosità del 99%. La squadra di Montella ha dominato con un centrocampo disegnato a 3+1 (il trequartista) ma di fatto composto da 5 giocatori, da Pizarro a Cuadrado, tecnicamente superiori. Questo a discapito dell’attacco: Matos ha fatto meno festa toccando pochi palloni soprattutto in area, d’altra parte la Fiorentina recente, aspettando Rossi e Gomez, si caratterizza per questo.
Giusta l’espulsione di Donadel, che interrompe da ultimo uomo la discesa libera di Cuadrado. Il rigore assegnato al Verona è però un regalo, al 90% una caduta di Iturbe. Discutibile anche quello per la Viola: Maietta tocca col braccio il cross di Matri ma è in scivolata, difficile controllare il corpo.



Verona

Respinge e pasticcia quasi in egual misura: stavolta prevalgono le sbavature. 

Anticipato da Aquilani nel tris di Valero, non riesce a proporsi in attacco come suo solito dal 77′ CIRIGLIANO 5,5 Non riesce a tappare la trequarti, arrivano altri due gol.

Balla come alla festa di fine anno ma col “primino” Matos se la cava. 



Prova a giocare d’anticipo ma finisce spesso per inseguire palla e uomini. Il rigore causato è il meno.

Si lascia sfuggire Cuadrado aprendo la galleria degli errori difensivi. Partita di apprensione.

Un buon inizio condito dal gol del vantaggio, a lungo andare però s’appiattisce.

Disperso nei fraseggi avversari, per farsi notare deve farsi espellere. 

Lui compete più a lungo sul piano fisico, rincorrendo più avversari, ma con la palla combina poco dall’87’PILLUD s.v.

Un uomo chiamato dribbling, anche se a volte resta troppo basso. Tende a segnare gol clamorosi.

TONI 6,5 (il migliore) Fa quel che può e stavolta non è molto: gli esterni del tridente lo isolano e deve sbattersi di più. 



Giornata no, contributo ridotto all’osso.

All.MANDORLINI 5 Squadra in balia dell’avversario e troppo vulnerabile in difesa.

Fiorentina

Non perfetto in occasione del gol di Sala: respinta troppo incerta.

Accompagna l’azione puntualmente, anticipato dal guizzo iniziale di Sala.

Lotta contro Toni mentre a Iturbe si oppone come un birillo: saltato e gol. Cede il “suo” rigore a Matri.

Iturbe lo mette in difficoltà, si fa valere di fisico. 

Discese di qualità sulla fascia sinistra: assist per il primo gol di Aquilani.

Il turno di riposo gli ha giovato: è fresco e pilota le operazioni da centrocampo in su. Cuce, rifinisce e segna.

Se c’è da dominare lui domina: 91 passaggi riusciti, recordman di giornata. Ma non solo: prova il tiro e genera due gol.

A detta di Montella una partita quasi perfetta. Partecipa attivamente alle azioni di squadra ed è spesso presente in zona gol: due ne fa e altrettanti ne sfiora dall’87’WOLSKI s.v.

La festa è pochi metri dietro a lui, deve muoversi molto per trovare spazio ed arretrare per toccar palla: contribuisce meno dal 60’J.VARGAS 6 Si diverte anche lui negli ultimi minuti.

La solita freccia: concretizza per primo ed è un grande merito, tra le altre cose fa espellere Donadel.

Lui invece è del tutto emarginato o quasi: l’atteggiamento di squadra non può favorire una seconda punta solitaria dal 68’MATRI 6,5 Ha più spazi a disposizione e li sfrutta: procura e segna il rigore.

All.MONTELLA 8 La Fiorentina ha dominato dall’inizio alla fine.

 

Il tabellino

Marcatori: 14’Sala (V), 31’Cuadrado (F), 44’Aquilani (F), 63’B.Valero (F), 73’rig.Toni (V), 83’rig.Matri (F), 86’Aquilani (F), 91’Iturbe (V)

Hellas Verona (4-3-3): Rafael; Cacciatore (77’Cirigliano), Moras, Maietta, Agostini; Sala, Donadel, Hallfredsson (87’Pillud); Iturbe, Toni, Marquinho (Andrade, A.Gonzalez, Marques, Albertazzi, Donati, Jankovic, Martinho, J.Gomez, Cacia, Rabusic). All.Mandorlini.

Fiorentina (4-3-1-2): Neto; Tomovic, G.Rodriguez, Savic, Pasqual; B.Valero, Pizarro, Aquilani (87’Wolski); Ilicic (60’J.Vargas); Cuadrado, Matos (68’Matri) (Rosati, Lupatelli, Diakité, Ronacaglia, Compper, Bakic, Anderson, Joaquin). All.Montella.

Arbitro: Sebastiano Peruzzo (sezione di Schio)

Ammoniti: 11’Sala (V), 67’Savic (F), 72’Pizarro (F), 82’Maietta (V)

Espulso: 68’Donadel (V) per gioco scorretto

 

(Carlo Necchi)