Il Borussia sfiora l’impresa a Dortmund battendo per 2 a 0 il Real Madrid grazie alla doppietta di Reus che però non basta. La fame dei Tedeschi è enorme e scendono in campo col piede giusto ma al 16′ Piszczek regala un brivido ai tifosi e ai compagni: sul cross di Coentrao colpisce il pallone col braccio e Skomina fischia calcio di rigore. Di Maria si presenta sul dischetto ma scivola al momento del tiro e Weidenfeller para in calcio d’angolo. Immediatamente dopo Mkhitaryan sfiora il goal calciando di poco a lato ma i gialloneri sembrano galvanizzati dal rigore parato e al 24′ l’indemoniato Reus sfrutta il retropassaggio sbagliato di Pepe e fa 1 a 0 saltando Casillas. Dopo poco al 37′ un altro errore porta il Dortmund al raddoppio con proprio Reus che recupera il pallone mal giocato da Illaramendi, serve Lewandowski che colpisce il palo ma il numero 11 mette dentro il pallone sulla respinta. I Blancos subiscono il colpo e a parte l’inizio della ripresa in cui sembrano dare segni di vita, il secondo tempo sembra quasi tutto un monologo del Borussia con l’autore del goal sempre pericoloso e Mkhitaryan che sbaglia altre grosse occasioni colpendo persino un palo. Il Real Madrid aspetta ma non riesce a ripartire, resistendo però fino alla fine, cercando di colpire con Benzema e l’ultima azione del match è un tiro di Bale parato da Weidenfeller. La squadra di Dortmund, tentando il tutto per tutto, esce con onore dalla Champions League mentre gli uomini di Ancelotti continuano a sognare la decima coppa per il club. La voglia di spaccare il mondo del Borussia è la chiave del match regalando così una partita entusiasmante, arricchita dal rigore sbagliato da Di Maria, dalle due reti di Reus e dalle tante occasioni proprio dei Tedeschi. Stasera un grandissimo Borussia fa di tutto per segnare le reti che servono ad arrivare in semifinale e ne fa due sbagliando però anche tantissime occasioni. Subisce per tutta la partita l’arrembante Dortmund e spreca l’occasione di chiudere la pratica sbagliando il rigore al 16′ del primo tempo. Nella ripresa decide di giocare una partita d’attesa e di far passare il tempo ma sono troppi gli errori in fase d’impostazione e di disimpegno, oltre ai goal subiti che sono errori plateali ed evitabili. A volte un po’ incerto su determinati interventi, fischia giustamente il rigore e vede bene sulla simulazione di Reus.



Al termine del primo tempo il Borussia Dortmund conduce per 2-0 sul Real Madrid e ha quasi completato una clamorosa rimonta. Nel ritorno dei quarti di finale, per ribaltare il risultato dell’andata, il Borussia scende in campo a Dortmund con la giusta aggressività e accorcia le distanze segnando già ben due goal al Real nel primo tempo. Le due squadre sbagliano molto in fase di impostazione ma all’improvviso al 16′ l’arbitro Skomina fischia calcio di rigore per il fallo di mano commesso da Piszczek (5,5) sul cross di Coentrao: Di Maria va sul dischetto e calcia male, scivolando a terra, con Weidenfeller che para e tiene la rete inviolata. I tedeschi hanno subito una grande occasione, sciupata però da Mkhitaryan, ma trovano il vantaggio con lo scatenato Reus (8) “servito” da Pepe (4,5) con un retropassaggio suicida e l’incolpevole Casillas viene trafitto dopo essere stato saltato . La doppietta del numero 11 arriva poi al 37′ grazie ad un altro errore, commesso da Illaramendi in coppia con Sergio Ramos, con Reus che recupera palla e mette il pallone in fondo alla rete dopo il palo colpito da Lewandowski. Il Borussia continua ad attaccare furiosamente e i Blancos sembrano in difficoltà, come anche Modric (5,5) che parte bene ma sembra subire il calo della squadra.



Se non avesse parato il rigore a inizio partita, il match avrebbe preso tutta un’altra piega. Fondamentale anche sugli altri pochi tentativi Madridisti.

Cerca di spingere per tutta la partita ma è molto impreciso, soprattutto al cross ed è il suo fallo di mano sul cross di Coentrao che provoca il rigore al 16′, poi sbagliato da Di Maria.

Controlla bene e non vive una serata particolarmente difficile vista la scarsa percolosità degli attaccanti avversari.

In fase difensiva non sbaglia quasi nulla ma cicca clamorosamente il pallone in area buttando un’occasione per il 3 a 0.



Bella prova a sinistra con grandi ripiegamenti e diagonali difensive. Non disdegna la sortita offensiva.

Ottimo a centrocampo, gioca bene sia ad impedire le ripartenze avversarie sia a servire i trequartisti.

Con Jojic forma una bella barriera in mezzo al campo, facendo girare palla bene alla ricerca della giocata migliore.

Molto movimento con qualche sbavatura, alla fine impegna bene anche lui i difensori avversari.

Alla fine sono le sue occasioni sprecate che pesano sull’uscita dalla coppa. Almeno tre volte avrebbe potuto colpire ma non va più in là del palo.

Assolutamente il migliore in campo, spacca la partita con le sue giocate e la sua doppietta permette a lui e compagni di crederci. Se avessero giocato 11 Reus stasera il Real sarebbe stato eliminato.

Forse è mancato un po’ il suo apporto stasera ed è chiaro che non è ispirato quando in occasione del raddoppio colpisce il palo e solo sulla respinta Reus mette dentro.

Entra negli ultimi dieci minuti per dare la scossa finale ma è fin troppo carico e viene ammonito appena sceso in campo.

All. KLOPP 7 Nonostante le numerose assenze e rinunciando all’ultimo a Sahin, si affida al solito gruppo che non lo delude e accorcia il passivo con 2 reti subito nel primo tempo. Non effettua cambi fiducioso del gioco e della voglia dei suoi se non provando ad aggiungere Aubameyang nel finale.

I goal sono colpa degli altri giocatori di movimento ed esce bene negli altri anticipi salvando il risultato. Non riesce a salire lì a destra ed è costretto nella sua posizione arretrata. Viene spesso saltato da Reus e compagni.

Diversi errori e un ammonizione che ne condizionano la gara. Nonostante sia il leader della difesa, favorisce il secondo goal del Borussia mettendo Illaramendi in condizione di sbagliare.

Il suo colpo di testa verso Casillas è il classico “retropassaggio suicida” e Reus non si fa pregare due volte prima di portare in vantaggio i suoi. Quando prova a lanciarsi in attacco perde palla malamente.

Cercando il cross dalla sua fascia ottiene il rigore poi buttato dal compagno, poi non riesce più a farsi vedere.

Sente il momento di difficoltà della squadra dopo il secondo goal ma è lui quello che distribuisce meglio palla.

Tanti errori e falli che gli portano anche un cartellino giallo. Nel secondo tempo capisce che deve mantenere la posizione per difendere il centrocampo.

Colpevole sul raddoppio giallonero, è lui che lancia Reus volendo giocar male di prima il brutto passaggio di Sergio Ramos. Non aiuta a far salire la squadra e Ancelotti lo sostituisce con Isco dopo i primi 45 minuti.

S’incarica di tirare il rigore per chiudere le speranze del Dortmund quando la gara è ancora 0 a 0 ma scivola e Weidenfeller para. Sbaglia tutti i palloni che riceve.

Sembra lanciato verso la porta quando scivola buttando un’occasione fondamentale. Prova a far salire la squadra ma i palloni giocabili non sono molti.

Male la sua prestazione, allungandosi spesso palla è perfettamente controllato dai difensori avversari che non gli concedono praticamente nulla.

Entra a inizio secondo tempo al posto di Illarramendi che non aveva fatto bene ma lui sembra non voler essere da meno.

L’allenatore lo manda in campo al posto del disastroso Di Maria e lui offre una buona prova di sostanza funzionale per il centrocampo.

Sostituisce Benzema nel recupero per guadagnare tempo prezioso.

All. ANCELOTTI 5,5 Nel primo tempo la squadra non riesce a trovare una quadratura tattica e subisce due goal non producendo gioco e così decide di giocare la ripresa in maniera attendista e resistendo ai colpi del Borussia.

(Alessandro Rinoldi)

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