Una delle situazioni più paradossali del panorama italiano è quella che sta vivendo in questo momento il Bari calcio. La squadra sta facendo un campionato incredibile, viene da tre vittorie consecutive e insegue il sogno playoff che nessuno avrebbe mai pronosticato a inizio stagione. Eppure la società è ad un passo dal fallimento dopo l’addio dei Matarrese e il mancato arrivo di offerte concrete. Neanche l’arrivo dell’ex arbitro Gianluca Paparesta, amministratore unico, ha dato esiti positivi. Abbiamo intervistato Umberto Quistelli, agente FIFA barese ed ex calciatore delle giovanili del club biancorosso, che in esclusiva per IlSussidiario.net ha parlato della situazione del Bari.
Una situazione paradossale a Bari non trova? Assolutamente sì, la squadra sta facendo grandissime cose mentre dal punto di vista societario ci sono ormai poche speranze di essere salvati.
Come mai tutto questo? La vera sciagura del Bari è stato l’addio dei Matarrese che sono stati contestati da tutti. Eppure loro il Bari lo tenevano vivo, garantivano liquidità. Ora invece non c’è davvero nulla.
Anche nella penultima asta nessuno si è presentato con un’offerta per salvare la società. Come mai? Perché tutti hanno paura del costo del Bari che si avvicina attorno ai 10 milioni di euro, ovvero 3 milioni per rilevare la società e saldare i debiti e almeno 7-8 milioni di euro per fare il calciomercato visto che la squadra è piena di giocatori in prestito da altre squadre. Vogliono far scendere il prezzo del Bari.
A fine mese ci sarà l’ultima asta: cosa succederà? Ho paura che non ci siano molte speranze, forse l’unica arriva dall’Inghilterra dove ci sono alcuni imprenditori pronti a rilevare il Bari.
Neanche Paparesta è riuscito a trovare qualcosa… Paparesta è arrivato in città come il Salvatore della Patria e invece ha cercato di fare i propri interessi, volendo il 5% della società da parte del nuovo proprietario più cinque anni da direttore generale.
Cosa serve a questo Bari? Servono imprenditori locali pronti a prendere il Bari fin da subito e non aspettare che muoia, per ripartire dalla Lega Pro a costo zero. 
Montemurro ha cercato di salvare il Bari. Come mai la trattativa non è andata a buon fine? Montemurro voleva solo mettere i propri interessi avanti al Bari arrivando a prendere la società a zero euro dalla Lega Pro. Il Bari non merita questo.
Cosa suggerirebbe? Un Bari calcio affidato ad imprenditori che vogliono fare il bene della squadra, magari costruendo una rosa in cui ci sono molti giovani baresi pronti a dare l’anima per la squadra della propria città.



(Claudio Ruggieri)

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