Dan Wheldon, campione britannico due volte vincitore della 500 miglia di Indianapolis, è morto ieri durante una gara di IndyCar che si correva a Las Vegas, in un circuito ovale che spaventava molto i piloti in gara. Dan Wheldon ha perso la vita a 33 anni dopo un violento incidente accaduto alla seconda curva del dodicesimo giro della gara, uno scontro violentissimo che ha visto il ferimento di tre altri corridori. Dinamica davvero inquietante con Wheldon che era dietro alle prime macchine coinvolte nell’incidente, il britannico però non ha saputo evitare l’impatto con un’altra macchina ed è letteralmente volato con la propria auto della scuderia Bryan Herta Autosport, sbattendo la testa contro la rete di protezione e rimanendo incastrato nell’auto. Il britannico è stato tirato a fatica fuori dalla vettura e portato immediatamente allo University Medical Center ma per lui non c’era più niente da fare. La gara è stata fermata dagli organizzatori in onore del pilota deceduto. Tutti gli altri piloti hanno concluso la corsa con cinque giri d’onore con il pubblico e l’intero staff del circuito in religioso silenzio per onorare la memoria di Wheldon. Il pilota britannico non partecipava al campionato IndyCar ma aveva accettato la sfida degli organizzatori dell’evento che avevano messo in palio ben tre milioni di euro al vincitore della corsa. Wheldon è stato l’unico ad accettare la sfida. Wheldon è stato uno dei campioni più importanti dell’Inghilterra per quanto riguarda le cose automobilistiche. Dopo aver vinto ben otto titoli nazionali nel karting, Wheldon si è trasferito in Inghilterra per trovare nuove opportunità. Il passaggio all’IndyCar è avvenuto nel 2000 dopo aver vinto l’F2000 Championship Series. Aveva vinto Indianapolis per ben due volte, la prima nel 2005 e l’ultima proprio quest’anno, nel 2011. Aveva vinto anche la 24ore di Daiton assieme a Dixon e Mears nel 2006. Wheldon lascia la moglie e i due bambini, per lui quest’anno era la terza corsa di IndyCar. Gli è stata fatale la sua grande voglia di vincere sul circiuto di Las Vegas per portarsi a casa il premio in denaro. Anche la Formula Uno ha voluto ricordare il britannico Wheldon, prima Button, poi Hamilton e infine Barrichello hanno salutato il pilota britannico che non aveva mai gareggiato in Formula 1.



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