Italia-Polonia è l’incontro forse decisivo per le sorti degli azzurri in questa Coppa del Mondo di pallavolo in Giappone. Un incontro possibilmente da vincere per affrontare gli altri due incontri che rimarranno poi alla squadra diretta da Berruto, quelli con Giappone e Iran, in autentica scioltezza. Infatti, se vinceremo con la Polonia, potremo dire che la qualificazione alle Olimpiadi di Londra 2012 è praticamente garantita. Velasco permettendo naturalmente, l’allenatore che fece grande l’Italia del volley e ora allena la nazionale del golfo Persico. Ma un altro allenatore italiano, Andrea Anastasi, guida proprio la Polonia. Attualmente la classifica di questa Coppa del Mondo vede in testa la Polonia con 22 punti, quindi c’è la  Russia con 21, l’Italia con 17, il Brasile con 16 e Cuba con 14. C’è da sottolineare comunque la buona prova in questa Coppa del Mondo dell’Italia, che sta confermando ed anche migliorando la buona prestazione degli Europei, dove finimmo secondi dietro alla Serbia. Per parlare quindi di Italia-Polonia e di questa Coppa del Mondo abbiamo sentito Andrea Lucchetta, uno dei giocatori storici dell’Italia del volley di tutti i tempi. Eccolo in questa intervista in esclusiva a IlSussidiario.net.



Italia-Polonia, partita forse decisiva per la qualificazione degli azzurri a Londra 2012. Può darci un pronostico?

Penso proprio che l’Italia abbia tutte le carte in regola per vincere questa partita e credo che dovrebbe prevalere sui polacchi. Li abbiamo già battuti in questa stagione. Non possiamo non credere in un altro successo azzurro.



Cosa ci può bloccare in questo incontro?
Magari qualche errore in battuta, la mancanza di sicurezza in attacco. Dobbiamo poi evitare quelle pause che nella pallavolo non sono mai una cosa buona. Ma sulla carta ripeto siamo proprio noi i favoriti. Questo incontro viene anche in un momento ideale per l’Italia in questa Coppa del Mondo dove abbiamo dimostrato di essere una squadra veramente competitiva.

Abbiamo in squadra anche Lasko, un giocatore di origine polacca che la squadra di Anastasi sarebbe contenta di avere tra le sue fila.

Questo è certo, Lasko farebbe molto comodo alla Polonia, che darebbe qualsiasi cosa per averlo nella sua nazionale.



Quali sono stati, secondo lei, i top player della nazionale italiana a questa Coppa del Mondo?

Certamente lo stesso Lasko, Travica e Zaytsev sono da considerare i giocatori migliori dell’Italia a questa Coppa del Mondo 2011. Poi è stato comunque importante anche l’inserimento in squadra di Fei.

Insomma un’Italia che se dovesse superare l’ostacolo Polonia potrebbe veramente vedere la qualificazione a Londra 2012?

Credo proprio di sì. Non penso che il Giappone rappresenti un ostacolo insormontabile. Semmai l’ultima partita con l’Iran potrebbe avere delle valenze psicologiche, per cui sarebbe fondamentale affrontare questa partita con la massima concentrazione necessaria.

Ci sarà Velasco dall’altra parte, un ex di lusso. Per lui potrebbe essere un’emozione particolare…

No, Velasco è già stato allenatore della Spagna. E’ un professionista, non credo quindi che affronterà questa partita con particolari emozioni. L’Iran era proprio il tipo di nazionale adatto a lui, su cui lavorare e formare un’ottima squadra. Credo anche che i giocatori iraniani avranno particolari motivazioni per far bene.

E l’Iran ha battuto anche la Serbia in questa Coppa del Mondo.

Già, ma sono venute fuori diverse polemiche per questa partita. Ci si chiede perché i serbi abbiano portato in Giappone una nazionale non fortissima. Forse avranno fatto i loro calcoli per il fatto di non poter competere ai livelli più alti di questa manifestazione. Personalmente penso che bisogna dare sempre il massimo in ogni appuntamento.

Chi l’ha delusa invece in questa Coppa del Mondo?

Il Brasile naturalmente, che è apparso irriconoscibile, tecnicamente per esempio con tante lacune nel palleggio. Brasile con cui probabilmente ci giocheremo l’ultimo posto disponibile per Londra 2012.

L’Italia ha ancora qualche chance di vincere questa manifestazione?
Non è stato deciso ancora niente.

I tecnici italiani sono protagonisti in ogni caso…

Da Berruto allo stesso Barbolini che, dopo aver ricevuto numerose critiche, ha portato la nazionale femminile alla vittoria della Coppa del Mondo. Poi c’è Anastasi che guida la  Polonia, Guidetti protagonista con la Germania femminile, Abbondanza che guida la Bulgaria femminile. Bisogna ammetterlo: il livello dei tecnici italiani è molto elevato.
L’Italia del volley maschile saprà tornare con questa nazionale al periodo d’oro in cui vincevamo tutto?
Perché no, lo sport, il volley è fatto di cicli. Mi sembra che questi ragazzi abbiano tutta la voglia di lavorare perché questo succeda. E sono convinto che ci siano veramente tutte le possibilità che questo accada veramente.

 

 (Franco Vittadini)