Pur se tra alti e bassi – e in questo caso con le big Schiavone e Pennetta deludenti – il tennis italiano è sempre rosa. Al terzo turno degli Australian Open che si stanno svolgendo a Melbourne, infatti, a rappresentarci ci saranno Romina Oprandi e Sara Errani. Ieri la Oprandi aveva cancellato a sorpresa dal torneo il fantasma di Francesca Schiavone in un derby meritatamente vinto dall’azzurra meno attesa, oggi anche Sara Errani si è qualificata per il terzo turno dell’Open d’Australia battendo al secondo turno con un doppio 6-2 la veterana russa Nadia Petrova, accreditata alla vigilia della testa di serie numero 29. Una bella soddisfazione per Sara, in quanto la Petrova resta comunque una delle tenniste più apprezzate a livello mondiale. La romagnola ha messo in pratica con decisione e perseveranza l’unica tattica possibile contro questa avversaria, e cioè quella di spostare in continuazione la russa per non farle prendere l’iniziativa e consentirle di sparare da fermo i suoi micidiali colpi a rimbalzo. Il primo break per la Errani arriva già nel terzo game, che poi è brava a salvarsi da 0-40 e a salire sul 3-1 con il suo secondo servizio. La Petrova non è più la giocatrice di un tempo e la Errani se ne accorge prendendo fiducia quando infila 6 giochi consecutivi portandosi avanti dal 3-2 al 6-2 3-0. Qui c’è l’intervento del fisioterapista chiamato dalla Petrova; la russa tenta di mescolare le carte riportandosi sotto fino al 2-3. Ma il giochetto funziona solo per due giochi: la gara è sempre in pugno alla Errani che toglie nuovamente il servizio alla russa chiudendo la contesa dopo un’ora e 36 minuti. L’ultimo game è davvero bello: prima la Petrova vola sul 15-40, poi Sara recupera ma fallisce i primi due match point prima di chiudere al terzo. Per la Errani, numero del 48 del mondo, c’è ora un terzo turno non impossibile contro la romena Sorana Cirstea, numero 59, che ha fatto la sorpresa al primo turno battendo l’australiana Samantha Stosur per 7-6 6-3 e poi ha battuto la piccola delle Radwanska, Urszula, per 1-6 6-2 6-3. I precedenti sono favorevoli all’azzurra che ha vinto le ultime due sfide a Monterrey nel 2010 e a Marbella nel 2011 (alla Cirstea la prima sfida del 2008 sul veloce del Lussemburgo).

Torna a casa invece Roberta Vinci che era la testa di serie numero 24. La tarantina, che aveva impressionato positivamente contro la romena Alexadra Cadantu, ha perso invece contro la cinese Jie Zheng che ha finito per imporsi in un’ora e 28 minuti con il punteggio di 6-4 6-2. Domani torna in gara Romina Oprandi, numero 80 del mondo, che giocherà un difficile terzo turno contro la tedesca Julia Goerges, numero 23. L’unico precedente è favorevole alla sua avversaria, che vinse agli Us Open 2010 per 6-3 6-4. Intanto tutte le big di giornata hanno passato il turno: Maria Sharapova, campionessa in Australia nel 2008, ha lasciato un solo game (6-0 6-1) alla statunitense Jamie Hampton e poi a seguire Serena Williams ne ha persi quattro (6-0 6-4) contro la ceca Barbora Zahlavova Strycova. Sorride anche Ana Ivanovic che ha battuto per 6-2 6-3 l’olandese Michaella Krajicek. Invece ha molto sofferto la numero 2 del mondo Petra Kvitova, alle prese con la scorbutica spagnola Carla Suarez Navarro. La ceca si è incartata nel corso del secondo set che ha perso per 6-2 prima di raddrizzare un incontro rimasto tuttavia in equilibrio fino al 6-4 conclusivo. Al terzo turno anche Vera Zvonareva (6-1 7-6 alla ceca Lucie Hradecka).

 

(Mauro Mantegazza)