Dominio totale della Diatec Trentino nella semifinale del Mondiale per Club di pallavolo 2012. A Doha, capitale del Qatar, Trento-Zenit Kazan era l’attesissima sfida tra le due dominatrici degli ultimi cinque anni della pallavolo internazionale (tre Champions League per gli italiani, due per i russi), ma non c’è stata storia. Il Mondiale per Club dimostra di essere un ‘regno’ della squadra di Stoytchev: la manifestazione è stata re-introdotta nel 2009, e Trento ha vinto le tre edizioni finora disputate e tutte le 19 partite disputate (comprese le quattro di quest’anno). Per descrivere la partita che si è disputata oggi davanti a un pubblico in gran parte trentino, basterebbe fornire i parziali dei tre set: 25-14, 25-20, 25-14. Numeri imbarazzanti per i russi campioni d’Europa in carica, vendetta piena per la Diatec che era stata sconfitta in semifinale di Champions dallo Zenit qualche mese fa. Valerio Vermiglio (trasferitosi in Russia dall’estate 2011) e compagni sono rimasti in partita solamente nel secondo set, che è stato combattuto ed equilibrato fino al 20 pari. Ma il finale di Trento è stato imperioso: cinque punti consecutivi che hanno consegnato il parziale alla squadra italiana e hanno inferto il colpo decisivo – anche dal punto di vista psicologico – allo Zenit Kazan. Il terzo parziale (come già il primo) è stato un monologo della squadra trentina, con tre protagonisti sugli scudi. Il miglior giocatore della partita – il cosiddetto MVP – è stato senza ombra di dubbio il ceco Jan Stokr, praticamente perfetto per tutti e tre i set e con 19 punti personali a referto; subito dopo arriva l’italo-cubano Osmany Juantorena, un po’ in ombra nel primo parziale ma in enorme crescita nel secondo e poi scatenato nel terzo (17 punti totali per lui); infine il bulgaro Matey Kaziyski, il migliore nel primo set e poi comunque sempre pronto pur “in scia” ai due uomini più in forma. Comunque 11 punti anche per lui, e la soddisfazione di avere messo a terra il match-point. Il più contento sarà comunque Juantorena, che al termine della scorsa stagione sembrava già d’accordo con il Kazan per trasferirsi in Russia, e che poi aveva invece deciso di rimanere in Italia. Ma tutti hanno fatto alla grande il loro dovere oggi.



Una prestazione di squadra che avrà certamente fatto la gioia di coach Stoytchev e di tutti i tifosi al seguito (non esattamente vicino a casa). Ora ci si augura che possa avere un bis domani, quando sarà già tempo di finale, con l’obiettivo di mettere a segno uno storico poker. Avversari saranno i polacchi del Belchatow oppure i brasiliani del Cruzeiro: la loro semifinale si disputa oggi, con inizio alle 18.00 ore italiane.

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