La stagione del tennis è finita: dopo aver assistito alla vittoria di Serena Williams nel Masters WTA di Istanbul, anche gli uomini sono andati in vacanza. L’ultimo torneo – Il Masters ATP, a Londra – ha visto la vittoria di Novak Djokovic che ha piegato in due set Roger Federer. Il serbo bissa così la vittoria del 2008 e chiude l’anno da numero 1 al mondo (ma sarebbe stato così anche in caso di sconfitta) al termine di una finale comunque combattuta (clicca qui per la cronaca dell’incontro). Adesso tutti in vacanza, e appuntamento al 2013: ci sarà anche il ritorno di Rafa Nadal, fermo da giugno per una fastidiosa tendinite che gli ha impedito di giocare Olimpiadi, US Open e per l’appunto Masters. In merito alla finale di ieri sera e a quello che ci aspetta nella prossima stagione di tennis abbiamo contattato Jacopo Lo Monaco, commentatore per Eurosport. Ecco le sue parole, nell’intervista esclusiva rilasciata a Ilsussidiario.net.
Djokovic ha vinto in due set: se lo aspettava? Prima delle semifinali vedevo Djokovic favorito: non sono sorpreso che il torneo lo abbia vinto lui. Per le occasioni avute ieri però, soprattutto nel primo set, e per il fatto che tutti i punti più importanti li abbia vinti Djokovic, sono rimasto sorpreso che Federer non abbia portato a casa almeno uno dei due set; e da un punto di vista fisico sarebbe stato più importante il primo.
Avesse vinto il secondo? Credo comunque che Djokovic avesse più benzina nel serbatoio, quindi probabilmente sarebbe cambiato poco.
Djokovic ha sempre battuto Federer quando ha vinto il primo set: come leggiamo questo dato? Djokovic ha dimostrato in passato di saper battere Federer anche sotto di due set; quindi non lo preoccupa così tanto andare sotto con Federer. Piuttosto, è più difficile per Federer vince una partita in rimonta; gli accade anche contro Nadal.
Perchè secondo lei? Innanzitutto per una questione di età: ha 5-6 anni in più rispetto a loro, per cui fare un match di testa e poter gestire la fatica nel corso dell’incontro è fondamentale arrivati a 31 anni. Mi spiego: se Federer è avanti di un set e va sotto di un break nel secondo può anche mollare. Se invece ha perso il primo set, anche in una partita ai 5 set non può mollare e trovarsi sotto di due set. Per questo dico che, anche perchè è andato subito avanti 3-0, per lui era veramente importante vincere il primo set.
Quali sono stati i momenti decisivi della partita? Sicuramente il fatto che Federer non abbia concretizzato il vantaggio nel primo set; si pensava che sarebbe potuto almeno andare 4-2, anche provare a prendersi i due break. E’ un po’ quello che è successo a Murray in semifinale: lo scozzese fino al tie break aveva giocato meglio di Federer e aveva avuto più occasioni, ma non le aveva sfruttate. Certo, i motivi sono diversi.
Ovvero?
Murray ha peccato di presunzione, Federer semplicemente ha avuto momenti in cui non gli è entrata la prima di servizio che poteva risolvergli qualche problema, permettergli un ace o comunque di entrare subito aggressivo nello scambio. Gli sono mancati un po’ di punti dal servizio nei momenti cruciali.
A questo punto Djokovic è pronto a dominare il circuito? Se guardiamo a quest’anno, Djokovic sul cemento ha vinto quasi tutto quello che c’era da vincere: ha vinto in Australia, a New York ha perso in finale al quinto set ma resto convinto che se ci fosse stata una giornata senza tutto quel vento avrebbe vinto lui. Il vento ci può anche essere, ma lì era una situazione da sospensione. Certo, anche Djokovic in semifinale…
Sì? Contro Ferrer, se la partita fosse continuata al sabato probabilmente Djokovic avrebbe perso. Comunque, poi il serbo ha vinto anche il Masters; sul cemento ha dominato, siamo andati vicini ai livelli del 2011. Djokovic resta quindi l’uomo da battere su questa superficie anche nel 2013.
Sulle altre superfici? Sulla terra battuta resta Nadal, sull’erba credo se la giocheranno quasi alla pari tutti e quattro.
A proposito di Nadal: come pensa che tornerà dall’infortunio? Me lo aspetto sui soliti livelli: quando è stato bene ha sempre giocato alla pari con tutti – sulla terra poi è nettamente superiore – e anche agli Australian Open, sul cemento e contro un Djokovic quasi a livello 2011, ha perso dopo più di cinque ore e dopo essere stato avanti un break e 15-30 nel quinto set.
E’ possibile che qualcun altro si inserisca nella lotta a quattro? Magari un Del Potro rinato…
Sul cemento e sulla terra penso si possa inserire, non so se per rivincere uno Slam; per me non è ancora ai livelli degli US Open 2009. Gli manca un po’ di servizio e tanta condizione atletica, anche a questo Masters l’ho visto incerto sul rovescio: evidentemente l’infortunio al polso sinistro non lo lascia così tranquillo come era nell’usare quel colpo. Ad ogni modo mi sembra l’unico che possa provare a vincere uno Slam.
Ferrer non ha possibilità? Ferrer può battere uno dei quattro, anzi: uno degli altri tre, perchè con Federer non ci vince mai. Il problema è che poi non può batterne un altro nel corso dello stesso torneo, per vincere uno Slam devi batterne due se non addirittura tre.
Quindi solo Del Potro come possibile guastafeste? Sì, perchè come è già accaduto potrebbe battere due dei top 4 nello stesso Slam. Degli altri, non vedo nessuno in grado di farlo: Berdych è il migliore dopo di loro, ma in un torneo ai 3 set su 5 non può battere due dei migliori.
(Claudio Franceschini)