Alle 12:30 di oggi il Pescara sfida il Parma per l’undicesima giornata di serie A. Si tratta di una partita importante soprattutto per gli abruzzesi, che si presentano con 8 punti e il terzultimo posto in classifica, mentre il Parma con 15 punti è a ridosso della zona Europa League con 15 punti e arriva da tre vittorie consecutive. In caso di vittoria dunque il Pescara può migliorare la sua posizione e prendere fiducia dopo un periodo negativo, il Parma vedrebbe le primissime posizioni avvicinarsi non poco, mentre il pareggio sarebbe chiaramente più utile ai ducali. Ci sono sette precedenti allo stafio Adriatico: il Pescara ne ha vinti 4 perdendone solo uno, con 11 gol fatti a fronte di 5 subiti. L’ultima vittoria degli abruzzesi risale alla coppa Italia 1996/1997 (3-1), il pareggio non esce dal 1974/1975 (1-1 in serie B) mentre nel 1992/1993 si è registrata l’unica vittoria ducale, un 2-0 nell’ultima stagione del Pescara in serie A prima della promozione dello scorso giugno.
Il Pescara arriva alla partita contro il Parma in serie negativa: la vittoria manca alla squadra di Stroppa da quattro giornate, nelle quali peraltro è arrivato un solo punto (pareggio interno contro l’Atalanta) ma soprattutto nessun gol segnato. L’ultima rete resta dunque quella di Weiss nel 2-1 con cui i Delfini avevano battuto il Cagliari alla Is Arenas. La formazione sembrava allora lanciata verso ben altri risultati dopo un avvio difficile, è invece è tornata a stentare molto soprattutto in zona gol. Il bilancio casalingo parla di una vittoria e un pareggio a fronte di 3 sconfitte, tre le reti realizzate con nove subite (il Pescara ha la terzultima difesa della serie A, era la penultima prima di ieri sera). Sei gol segnati in 10 giornate sono pochissimi: manca un vero bomber, perchè Vukusic non si è ancora sbloccato, Abbruscato ormai va a corrente alternata, Jonathas per ora delude e i gol arrivano tutti dai centrocampisti/trequartisti: due di Caprari e Weiss, uno a testa per Celik e Quintero. Stroppa pensa a un lieve cambio di modulo: non più la formula con il doppio trequartista ma il solo Quintero alle spalle di Abbruscato e Weiss.
Il Parma vive un momento diametralmente opposto: i ducali erano partiti male ma hanno vinto le ultime tre partite, affondando Sampdoria, Torino e Roma. Certo anche la difesa gialloblu non è un bunker (14 reti subite, 9 fuori casa) ma il rendimento dell’attacco (14 gol) comincia a pagare dividendi, se è vero che si è sbloccato Amauri (oggi però indisponibile al pari di Belfodil) e che i centrocampisti sono sempre pronti ad appoggiare l’azione. Fuori casa il Parma ha trovato la prima vittoria stagionale nella penultima giornata giocata, quella contro il Torino; il risultato si aggiunge al pareggio a Marassi contro il Genoa e alle tre sconfitte, ovvero un andamento totalmente speculare a quello casalingo del Pescara, rispetto al quale ci sono due reti segnate in più. Il Parma inoltre ha già mandato in gol nove uomini: un gol a testa anche per i difensori Paletta e Lucarelli, addirittura due per Rosi e Parolo, il capocannoniere è Amauri con tre reti e ce ne sono due anche per Belfodil.
Sarà una partita tesa: il Parma ha poco da perdere perchè la sua classifica resta molto buona, mentre il Pescara non può permettersi di concedere altro agli avversari. E’ vero che il campionato è ancora lungo, ma i punti persi adesso peseranno come macigni a fine stagione, ed è importante sfruttare soprattutto i turni casalinghi. Vedremo presto come andrà a finire: Pescara-Parma sta per cominciare…
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