E’ iniziato ieri il Masters di Londra, torneo che chiude la stagione del tennis maschile (quello femminile si è giocato a fine ottobre a Istanbul: vittoria di Serena Williams). La formula è la stessa del torneo WTA: due gironi da quattro giocatori (i migliori otto al mondo al netto di infortuni e forfait, vedi Nadal), formula round robin e i primi due che vanno in semifinale (con tabellone incrociato, 1A-2B e 1B-2A). Naturalmente c’è anche il torneo di doppio (è già iniziato), ma tutte le attenzioni si concentrano sul singolare. Questo torneo lo ha vinto sei volte Roger Federer che si è assicurato le ultime due edizioni; lo svizzero in più è anche l’unico partecipante di quest’anno, a eccezione di Djokovic (nel 2008) ad aver mai vinto le World Tour Finals. Il gruppo A comprende Djokovic, Murray, Berdych e Tsonga, il gruppo B invece Federer, Ferrer, Del Potro e Tipsarevic. Ci sono degli incroci fantastici già nel primo turno, favoriti anche dal fatto che il tennis maschile sta vivendo un periodo di grazia da qualche anno. Intanto, Djokovic-Murray è la rivincita della finale degli US Open e se vogliamo la “bella” del 2012, dopo che il serbo ha vinto la finale di Shanghai. Dall’altra parte invece occhi puntati su Federer-Del Potro: nel 2009 l’argentino vinse a Flushing Meadows il suo unico Slam battendo lo svizzero in una grande finale, ma un infortunio gli tolse la possibilità di lottare alla pari con i migliori, ma non di costringere a un terzo set infinito lo stesso Federer alle Olimpiadi, sempre qui a Londra. Ieri dunque si sono giocate le prime due partite del gruppo A: poche sorprese ma partite molto tirate, anche quella che Novak Djokovic ha vinto in due set (7-6 6-3) contro il francese Jo-Wilfried Tsonga, che potrebbe mettere i bastoni tra le ruote ai favoriti per il raggiungimento della semifinale. Si è invece salvato Andy Murray contro Thomas Berdych, giustiziere di Federer a New York non più tardi di un mese e mezzo fa: perso il primo set 6-3, lo scozzese ha poi risalito la china fino a imporsi 6-3 6-4, dimostrando di avere ormai una tenuta mentale e un carattere da numero uno ma anche, forse, energie in calo dopo una seconda parte di stagione in cui ha dominato. Certo non va sottovalutato Berdych, tennista ceco che è sempre a un centesimo dal trovarsi in tasca l’Euro e far saltare il banco. Oggi apre anche il gruppo B, quello del bicampione in carica Federer:
Lo svizzero è arrivato qui da numero 2 della classifica ATP, avendo saltato il torneo di Parigi-Bercy (per giocare a casa sua, Basilea). Il Re apre contro JankoTipsarevic, che è riuscito a qualificarsi al Masters ma proprio in Francia ha perso la faccia, ritirandosi sullo 0-30 in favore della rivelazione polacca Janowitz (sconfitto in finale da Ferrer) che era a due punti dal match, suscitando le giuste ire del pubblico per la mancanza totale di sportività. Pronostico che sorride a Federer ovviamente, non fosse altro per il 5-0 nei precedenti con il serbo che ha vinto appena due set (entrambi agli Australian Open 2008, secondo turno), così come nell’altra partita il favorito dovrebbe essere Ferrer che ha già avuto ragione di Del Potro agli US Open, è in vantaggio 5-2 nei precedenti ed è in fiducia dopo il trionfo transalpino. Come dicevamo prima, tuttavia, l’argentino si gioca le sue carte anche in ottica semifinale, perchè a talento puro è probabilmente in grado di rivaleggiare con i più forti ma manca della costanza mentale ma soprattutto fisica.