Trionfo italiano ieri agli Europei di cross che si sono disputati a Budapest. La capitale ungherese era avvolta dal gelo – temperatura sempre abbondantemente sotto lo zero –, ma per l’atletica italiana è stata una giornata che ha scaldato il cuore. Gli eroi di questo trionfo sono stati Andrea Lalli e Daniele Meucci, che hanno occupato due terzi del podio nella gara più prestigiosa, cioè quella seniores maschile (disputata sulla distanza di 9,9 km). Il nuovo campione europeo è dunque Andrea Lalli: il venticinquenne finanziere fiorentino – è nato il 20 maggio 1987 – ha conquistato la medaglia d’oro al termine di una gara condotta in maniera superba, e grazie a questo successo ha centrato alcuni record. Innanzitutto, mai un atleta italiano era salito sul podio europeo nella categoria più importante (e per questo la doppietta è ancora più importante), ed inoltre mai nessuno era riuscito a vincere il titolo europeo sia da junior, sia da Under 23 ed infine da senior. La tripletta di Lalli è dunque una novità assoluta nel panorama europeo, e il successo in terra magiara corona quelli ottenuti nelle due categorie giovanili prima a San Giorgio su Legnano nel 2006 e poi a Bruxelles nel 2008. Andrea fa da subito una gara di testa, con il solo francese Hassan Chahdi che tenta di resistergli. Però, poco dopo il primo terzo di gara, anche il transalpino cede. A quel punto il finanziere, allenato da Luciano Di Pardo, saluta tutti e si invola verso il traguardo con un’irresistibile progressione, che lo porterà a chiudere la gara con il tempo di 30’01” e con dieci secondi di vantaggio sul francese, medaglia d’argento. Meucci vince permettendosi di rallentare e scherzare prima del traguardo, avvolto nel tricolore, confermando che quando è in condizione e non limitato dagli infortuni – come troppo spesso gli è capitato – il suo talento e la sua determinazione fanno la differenza nel panorama europeo del cross. Dopo il traguardo, queste sono state le sue prime dichiarazioni: “Sapevo di star bene, e quando ho visto il percorso, anche di poter vincere. La mia arma segreta è stata la tranquillità. Del resto, lo so: quando gli acciacchi mi danno tregua, nel cross e su strada mi esprimo ad alti livelli. In pista no: non ha mai fatto per me”. Pista che invece ha già riservato grandi soddisfazioni a Daniele Meucci.
Il pisano vanta un argento e un bronzo continentali sui 10.000 metri, ma oggi si è tolto una bella soddisfazione anche nel cross: per lui si è trattato (a differenza di Lalli) di una gara in rimonta dopo una caduta nelle fasi iniziali e nonostante alla vigilia non fosse molto convinto di poter ben figurare. Invece, ha ottenuto un risultato che fino a ieri nessun azzurro era mai riuscito a centrare, e di certo non sarà triste se Lalli lo ha ‘oscurato’. Grazie ai due campioni, l’Italia ha ottenuto anche il terzo posto nella gara a squadre, alle spalle di Spagna e Gran Bretagna. Decisivo in questo senso il diciottesimo posto dell’eterno Gabriele De Nard.
(Mauro Mantegazza)