E’ terminato il girone d’andata del campionato di volley maschile e come pronostico rispettato, Trento è in testa alla classifica con 29 punti, poi Macerata a 25 e Piacenza a 22. A 20 c’è la sorpresa Vibo Valentia con Cuneo, per il momento un po’ in difficoltà. Un campionato che sembra confermare che Trento e Macerata non avranno rivali per la vittoria finale; sono le squadre finaliste nella scorsa edizione del massimo campionato, vinto dai marchigiani che quest’anno hanno rinforzato la rosa con l’arrivo di Ivan Zaytsev. Dispiace invece vedere una formazione come Modena, storico club della pallavolo italiana, non più ai vertici come un tempo, ma anche la crisi economica sta inserendosi nel mondo del volley. Sono stati intanto definiti gli accoppiamenti dei quarti di finale di Coppa Italia: saranno Trento-Perugia, Vibo Valentia-Cuneo, Macerata-Latina e Piacenza-Modena. Anche qui sarà una sfida Trento contro Macerata? Per parlare di pallavolo e di questo primo scorcio di stagione abbiamo intervistato Paolo Tofoli. Eccolo in questa intervista esclusiva rilasciata a ilsussidiario.net.
Trento prima in classifica, Macerata a inseguire pur con qualche colpo a vuoto, Piacenza terzo incomodo: sarà questo il tema fino alla fine? Penso proprio che il campionato sarà così fino all’inizio dei playoff, con Trento grande protagonista e Macerata sua degna rivale; i marchigiani dovranno anche recuperare qualche infortunato. Poi ci sarà Piacenza, e non trascurerei Cuneo che potrebbe riproporsi ad alto livello.
Cosa dire delle prestazioni di Vibo Valentia? Una bella sorpresa di questa squadra che sta andando così bene e dimostra come la pallavolo si stia diffondendo ai vertici più alti anche al sud. Un club che fa piacere vedere così in alto.
Modena sta deludendo: forse era preventivato? Modena non è più il club che vinceva tutto, come ci si era abituati tanti anni fa. Questa sua posizione di classifica in fondo conferma la situazione in cui si trova questa squadra, anche per la crisi economica che sta attraversando il nostro Paese.
Il livello del gioco le sembra buono? Diciamo che è sceso un po’, è a livelli discreti, non così eccezionali.
Parliamo della nuova formula: che stimoli ci possono essere nel giocare senza le retrocessioni? Si potrebbe dire che le cosidette squadre “piccole” non abbiano stimoli a giocare bene, sapendo già in ogni caso che otterranno la salvezza. E’ anche vero comunque che questi club sono spinti dall’entusiasmo a disputare incontri di buon livello.
Come giudica l’andamento delle squadre italiane nelle coppe europee?
Ci comportiamo bene, possiamo certamente dire la nostra e competere fino all’ultimo con gli altri club.
Sono stati definiti gli accoppiamenti di Coppa Italia: possibili sorprese in vista? La Coppa Italia si gioca in una partita secca e una sorpresa può sempre venire. In questo senso tutti i club che parteciperanno alla fase finale di questa competizione giocheranno con il massimo impegno, pronti a far parte delle migliori quattro squadre di questa manifestazione.
Ad esempio Latina potrebbe battere Macerata? Sarà possibile ogni risultato, anche questo.
(Franco Vittadini)