Per il secondo anno consecutivo il Forum di Milano ha potuto assistere a una grande esibizione di tennis: se lo scorso anno erano state le sorelle Williams ad appassionare la folla scontrandosi con Francesca Schiavone e Flavia Pennetta, lo scorso 1 dicembre nel capoluogo lombardo sono sbarcate Ana Ivanovic e Maria Sharapova, due ragazze che non passano certo inosservate a livello estetico ma sono innanzitutto due ottime tenniste. Lo dimostrano i palmares: la serba è attualmente numero 13 al mondo ma è stata anche al primo posto del ranking WTA (nel 2008), ha vinto un Roland Garros e a 25 anni si sta rilanciando verso la Top Ten. Maria invece è attuale numero 2 della classifica, anche lei è un’ex numero 1 e ha già centrato il Grande Slam, ovvero almeno un successo in ogni Major (sono esattamente 4 vittorie). Il risultato del Forum non contava: per la cronaca, la Ivanovic ha portato a casa il match contro Roberta Vinci, la Sharapova ha battuto la Errani ma le nostre ragazze si sono rifatte vincendo il doppio, che è la loro specialità (sono ai primi due posti dello speciale ranking). A seguito della Grande Sfida Ilsussidiario.net ha avuto l’opportunità di intervistare in esclusiva Ana Ivanovic, per un parere sulla manifestazione, sul suo periodo in Italia, sulla “rivalità” con Sara Errani e Roberta Vinci e sui suoi programmi futuri. Ecco quello che ci ha raccontato. 

Ana, come giudichi l’esperienza vissuta nella Grande Sfida? Sono stata benissimo. Non ho partecipato a molte esibizioni, in particolare negli ultimi anni, perciò avevo quasi dimenticato quanto ci si diverta a stare sul campo, certo a competere ma senza il minimo tipo di pressione – è tutto in funzione del divertimento. L’evento era davvero ben organizzato e penso che tutti si siano divertiti. 

Hai anche potuto visitare Milano… Sì: la visita alla residenza di Armani e l’incontro con Giorgio sono stati il piatto forte del viaggio. Era da molto tempo che volevo visitare Milano; è curioso, ci sono stata circa un mese prima dell’esibizione, prima di andare a Praga per giocare la Fed Cup, perciò ho aspettato tanti anni per visitarla e poi ci sono stata due volte nello stesso mese!

Cosa pensi di Sara Errani e Roberta Vinci, dentro e fuori dal campo? Sono ragazze davvero simpatiche, Roberta in particolare sorride sempre. Sono persone divertenti e hanno reso la Grande Sfida ancora più piacevole. Sul campo ho vissuto alcune battaglie con entrambe, specialmente contro Sara al Roland Garros quest’anno (ha vinto Sara 1-6 7-5 6-3, ndr). E’ stato un incontro frustrante per me, ma lei era in una forma strepitosa e ha giocato un torneo meraviglioso. Invece, Roberta e io ci siamo affrontate molte volte e sempre su superfici dure. Sono sempre state partite combattute, e non è stato diverso a Milano.

La vita di una tennista è piuttosto frenetica. Come riesci a superare lo stress di un calendario pieno di impegni? E’ una vita intensa, sì; e ci sono molto vincoli fuori dal campo. A volte può essere stressante, ma è importante gestire bene il proprio calendario. Io sono fortunata a ricevere grande supporto dal mio team, inclusa la mia famiglia. Mi aiutano a stare con i piedi per terra, e il mio management  fa un gran lavoro nell’aiutarmi a gestire il tempo. E’ importante anche prendersi qualche giorno di riposo ogni tanto, per togliersi lo stress di dosso, ed è per questo che sono venuta a Milano prima della Fed Cup: per rilassarmi e godermi un periodo con la famiglia e gli amici.

Come giudichi la stagione appena conclusa? Sei soddisfatta dei tuoi risultati? In generale è stata una buona stagione. Penso che se sali dalla 22esima alla 13esima posizione nel ranking non ti puoi davvero lamentare. Speravo di raggiungere la Top 10, ma sento di aver fatto progressi e che mi sto muovendo nella giusta direzione: sono ben messa per entrare nella Top 10 la prossima stagione. Ancora più importante, ho raggiunto i quarti di finale di uno Slam per la prima volta da molto tempo (agli US Open, ndr). E’ stato un passo importante, e spero di fare ancora meglio nei grandi tornei dell’anno prossimo. 

A proposito: hai fissato degli obiettivi specifici per il 2013? Di sicuro raggiungere la Top 10 è un mio grande obiettivo, meglio ancora chiudere l’anno nelle prime 8 così da qualificarmi per i WTA Championships. Preferisco non fissare obiettivi specifici per ogni torneo, perchè aggiungono pressione. Invece, mi concentro nel migliorare giorno dopo giorno, e se continuerò a farlo lo faranno anche i miei risultati e il mio ranking. 

Nel 2008 sei stata numero 1 al mondo e hai vinto il Roland Garros, e adesso stai tornando al top. Cosa pensi che ti manchi per vincere un altro titolo dello Slam? La consistenza è un grande fattore. La scorsa stagione ho giocato alcuni grandi match, ma è stato troppo infrequente. Ho bisogno di produrre il mio miglior tennis su una base più regolare. Anche la fiducia è importante: a volte entri in striscia positiva e le vittorie semplicemente arrivano. E’ stato così per me in passato, e la prossima stagione voglio che sia ancora così.

(Claudio Franceschini)