Oggi e domani, nella cornice del PalaLottomatica di Roma, la pallavolo maschile vive le Final Four della Coppa Italia, il primo grande traguardo della stagione. Scenderanno in campo i campioni di tutto dell’Itas Diatec Trentino, logici favoriti anche di questa competizioni, la Lube Banca Marche Macerata, Casa Modena e la sorpresa Sisley Belluno, che nei quarti ha eliminato la favorita Cuneo. Le semifinali saranno Macerata-Modena alle ore 16 e Trento-Belluno alle 18.30. La finale sarà domani alle 17.30. E’ un buon momento per la pallavolo italiana, con le due Nazionali che sono ai vertici internazionali; le donne sono già qualificate per le Olimpiadi, gli uomini non ancora, ma il volley si candida a sport di squadra leader della spedizione italiana a Londra 2012. Giovedì intanto nel settore femminile si è vissuta una spettacolare partita per l’assegnazione della Supercoppa Italiana, vinta da Bergamo al tie-break nel derby lombardo con Villa Cortese. Per parlare quindi della Coppa Italia, e non solo, abbiamo contattato Andrea Lucchetta, ex grande giocatore degli anni ’90 ed ora commentatore televisivo per la Rai, spumeggiante e mai banale, proprio come quando giocava. Ecco cosa ha detto in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Trento favorita per questa Coppa Italia?
Questo è un dato di fatto, l’hanno scritto dappertutto, anche sui muri e sui cavalcavia… Trento è la squadra più forte d’Italia negli ultimi anni, sta tenendo alto il nome del Made in Italy del volley nel mondo, e quindi è superiore alle altre squadre partecipanti. Però nelle Final Four le sorprese sono più facili, quindi non diamo niente per scontato. Ad esempio se l’asse Dennis-Esko funzionasse…
Ci sono quindi possibilità che Modena, piazza storica di questo sport, possa vincere?
Non è l’ipotesi più probabile, sia chiaro… però non sarebbe impossibile questo ritorno.
Quali sono i segreti di Trento?
Inizialmente era semplicemente Kaziyski. Ma bisogna dire che nel corso di questi anni hanno fatto un grande lavoro con cui hanno ridotto praticamente al minimo anche quei difetti che pure ci sono: Rafael ad esempio è cresciuto tantissimo.
Poi c’è la Lube Macerata, che spera di tornare finalmente a vincere qualcosa d’importante…
Macerata è l’eterna incompiuta della nostra pallavolo. E’ sempre fortissima, sempre in corsa per tutti i traguardi ma poi… quasi sempre manca un punto per portare a casa i trofei. La Lube ha bisogno di trovare continuità ed equilibrio ai massimi livelli, però certamente avrà molta fame e ritmo perchè ha affrontato ultimamente partite più impegnative rispetto alle altre tre squadre.
Questo ci porta a parlare di Cuneo, che ha già fallito Coppa Italia e Champions League in questa stagione…
Sì, Cuneo è la grande assente, ma per l’eliminazione in Champions League – anche se dolorosa – non vedo colpe particolari. Non ha avuto fortuna, ma non si possono fare accuse a come ha giocato. Adesso vedremo come andrà con il nuovo allenatore Placì.
Al posto di Cuneo c’è la Sisley Belluno: cosa possiamo aspettarci dall’ex squadrone Benetton?
Belluno ha già fatto bene arrivando fin qui, quindi può essere contenta di quanto fatto e giocare con serenità la semifinale quasi impossibile contro Trento. Caso mai bisognerà capire come affronterà il futuro e se riuscirà a radicarsi a Belluno.
Quello che tutti si augurano è che queste Final Four siano un grande spettacolo…
Certo, sarà un grande spettacolo: ci sarà una grande cornice di pubblico in un grande palazzetto, assisteremo a partite entusiasmanti. Il prodotto volley funziona! Anche il fatto che la Rai sia tornata a trasmettere le partite in chiaro è importante, viaggiando nei palazzetti di tutta Italia mi accorgo quanto entusiasmo c’è.
Si gioca a Roma, altro tentativo di coinvolgere le grandi piazze. Cosa si può fare su questo?
A parte che io avrei fatto il V-day (la finale in gara unica del campionato maschile ndR) del 2011 a Torino per celebrare i 150 anni dell’Unità d’Italia, io una proposta ce l’avrei: finale su sette partite, le prime due in casa delle finaliste e poi in giro per l’Italia, itinerante tra le città più importanti.
Spettacolo c’è stato anche tra le donne con Bergamo-Villa Cortese, cosa ne pensa?
Sì, grande spettacolo davanti a migliaia di spettatori a Monza, una partita stupenda, ricca di colpi di scena ed incerta fino all’ultimo pallone. La pallavolo femminile attrae come quella maschile, anzi, diciamo la verità: tra gli uomini ormai la potenza la fa da padrona assoluta, con i palloni che viaggiano a velocità da autovelox, mentre gli scambi più lunghi e meno potenti delle partite femminili sono certamente più facili da seguire e quindi più piacevoli per il pubblico.
Comunque la pallavolo italiana può essere soddisfatta delle sue Nazionali ai vertici mondiali…
Sì, il volley è un orgoglio per tutto lo sport italiano. Darà al Coni tre carte pesanti da giocare a Londra 2012, contando anche il beach volley. Quello che ha fatto la Nazionale femminile alla Coppa del Mondo non ha bisogno di commenti!
(Mauro Mantegazza)