Alexis Pinturault e Julia Mancuso hanno vinto il parallelo organizzato a Mosca e valido per la Coppa del Mondo di sci alpino. Cominciamo subito col dire che è stato un grande spettacolo: lo scontro diretto regala sempre emozioni e il divertimento non è mancato. Fermo restando che il cuore dello sci devono rimanere le quattro specialità classiche, è evidente che sono questi paralleli cittadini che possono dare nuovo impulso allo sci, e non certamente le supercombinate o le gare a squadre (i cosiddetti “team event”). Certo, qualcosa va rivisto, come il criterio con cui si scelgono i partecipanti, sedici fortunati che intascano come minimo 15 punti (quanti ne spettano a chi esce subito agli ottavi) e soprattutto si spartiscono interessanti premi in denaro, ma lo show è garantito. La gara si è articolata su una serie di sfide dirette secondo un tabellone ad eliminazione diretta. Ogni duello si è svolto in due manche in cui i concorrenti si sono scambiati il percorso, con vittoria naturalmente a chi ha chiuso con la somma dei tempi inferiore (in caso di caduta in una manche al concorrente è assegnato un ritardo di 50/100). La pista, su una struttura alta 56 metri, larga 37 e lunga 175 ha ospitato i due tracciati con le porte distanti fra loro 10 metri (forse troppo poco, altra cosa da rivedere). Il giovane francese, che al primo turno ha eliminato l’azzurro Christof Innerhofer, si dimostra un grande talento e ha piegato in finale il tedesco Felix Neureuther; terzo lo svedese Andre Myhrer su Romed Baumann. Per il ventenne transalpino si tratta del primo successo in coppa del Mondo, dopo tre piazzamenti sul podio. I delusi di giornata sono gli azzurri – Innerhofer, Deville e Gross fuori tutti al primo turno – e ancora di più Marcel Hirscher. L’austriaco non sfrutta una gara teoricamente a lui favorevole ed esce al secondo turno, proprio come il suo rivale per la Coppa del Mondo generale, lo svizzero Beat Feuz, che però è uno specialista delle discipline veloci. Aver ottenuto 30 punti a testa può essere quindi considerato un punto a favore dell’astro nascente della velocità elvetica. Hirscher si consola con il sorpasso su Kostelic, fermo per infortunio, ma la classifica resta cortissima: Hirscher ha ora 1.055 punti contro i 1.043 di Kostelic ed i 1.003 di Feuz. Prossima tappa della lotta proprio in Svizzera, con due super-G e un gigante a Crans Montana.



Fra le donne invece la Mancuso, che anche lei al primo turno ha fatto fuori un’italiana, Daniela Merighetti, ha avuto ragione nella sfida conclusiva dell’austriaca Michaela Kirchgasser. Terzo posto per Lindsay Vonn, battuta in semifinale dalla Mancuso e poi vincitrice nella finalina su Maria Riesch. Per la Vonn comunque un altro passo verso una Coppa del Mondo sempre più vicina, anche se oggi ha vinto proprio la sua più sentita rivale. Mosca fredda e amara per le azzurre come per i compagni uomini. C’è però da dire che le nostre hanno dovuto subito affrontare le campionesse più illustri: Federica Brignone ha lasciato strada a Maria Riesch, mentre Daniela Merighetti ha accusato 58/100 di ritardo proprio da Julia Mancuso.



 

(Mauro Mantegazza)

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