Il torneo di Indian Wells, nel deserto della California, primo “Masters 1000” per il circuito maschile Atp e “combined event” con l’altrettanto prestigioso torneo femminile Wta, sta mietendo fin dai primi turni vittime illustri. Il primo nome a sensazione è  stato quello di Andy Murray, che ancora una volta non riesce a fare il definitivo salto di qualità: reduce da un torneo di Dubai nel quale era riuscito a battere Novak Djokovic, anche se poi in finale aveva dovuto soccombere davanti a Roger Federer, in California è stato clamorosamente eliminato già al secondo turno (ma primo giocato dalle teste di serie che erano esentate dal turno iniziale) contro lo spagnolo Garcia Lopez, numero 92 al mondo e che al massimo nella sua carriera aveva raggiunto la posizione 23, con un indiscutibile 6-4 6-2. Magra consolazione per Djokovic può essere il fatto che le sorprese non sono finite con lui. Nella notte italiana è uscita la numero 3 del seeding femminile e regina di Wimbledon 2011, la ceca Petra Kvitova, che è stata sconfitta per 2-6 6-2 6-3 dalla giovane statunitense McHale. Bisogna poi considerare le tante vittime dei problemi gastrointestinali che stanno caratterizzando questo inizio di torneo: ieri si è aggiunta pure la russa Vera Zvonareva, che non è riuscita neppure a scendere in campo contro la ceca Klaza Zakopalova. Nessun problema invece per Roger Federer e Rafael Nadal. Lo svizzero, tre volte campione a Indian Wells dal 2004 al 2006, ha superato per 6-4 6-1 la wild card Denis Kudla sfruttando cinque palle break su sei in appena 70 minuti di gioco. “Sono sempre felice e tranquillo – ha detto Roger a fine partita – quando riesco a giocare così i match d’esordio. Non sapevo molto del mio avversario e credo sia stata una buona vittoria. Ora non vedo l’ora di giocare il prossimo match” (che sarà agli ottavi contro Raonic). Bene anche Rafael Nadal che tornava per la prima volta in campo dalla finale  di Melbourne. Lo spagnolo ha superato in due set l’argentino Leonardo Mayer per 6-1 6-3 in appena 75 minuti di un match senza storia. “Sono felice – ha detto Nadal a fine incontro – di tornare nuovamente a giocare. Questo è un torneo che amo e che mi ha regalato in passato tanti successi importanti e tanta fiducia. Ho iniziato concentrato a mille, sono stato sempre aggressivo e sono contento di tutto quello che sono riuscito a fare oggi”.



Per lo spagnolo c’è ora il derby con Marcel Granollers. Passano agevolmente il turno anche Jo Wilfred Tsonga, Juan Martin Del Potro, David Ferrer, Marcos Baghdatis, Nikolay Davydenko e David Nalbandian. Tre azzurre al terzo turno, ma qui si è fermata Flavia Pennetta, alla quale non è riuscita l’impresa di battere la polacca Agnieszka Radwanska, che elimina la brindisina con un comodo 6-4 6-2. L’azzurra pare sotto tono per fare match pari contro un’avversaria che fa sempre la cosa giusta al momento più opportuno. Flavia serve male e offre una valanga di palle break che la Radwanska concretizza (sei su otto in totale). A questo punto rimangono in corsa Francesca Schiavone, che sfiderà nella nottata italiana la ceca Lucie Safarova, e Roberta Vinci che affronterà la slovacca Dominika Cibulkova. I precedenti tra Schiavone e Safarova sono 3 vittorie per parte, quelli tra la Vinci e la Cibulkova sono 2-1 per la slovacca.



 

(Mauro Mantegazza)

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