Un successo per entrare nella storia della pallavolo mondiale è l’obiettivo della Trentino PlanetWin365 che a Lodz oggi e domani cercherà di aggiudicasi la quarta Champions League consecutiva. In semifinale la squadra di Stoytchev affronterà la formazione russa dello Zenit Kazan, mentre il secondo match vedrà sfidarsi i padroni di casa del PGE Skra Belchatow e i turchi dell’Arkas Izmir. Le finali sono in programma domani. Quattro squadre di ottimo livello tecnico, ma Trento ci arriva forte dei precedenti delle scorse stagioni (e nel 2010 vinse proprio a Lodz la seconda Champions): appare molto sicura di sé stessa e ha tutte le possibilità di confermarsi campione. Per parlare di questo atto finale della Champions League abbiamo sentito Emanuele Birarelli, centrale della squadra italiana. Eccolo in questa intervista a ilsussidiario.net.
Come sono la condizione fisica e quella mentale di Trento per queste Final Four?
La condizione fisica è buona, stiamo tutti bene. Penso poi che abbiamo la giusta concentrazione per vincere questa Champions League.
Siete pronti per lo storico traguardo del poker?
So che sarebbe un traguardo molto importante, noi ci proveremo con tutte le nostre forze, anche se questa dovrebbe essere una delle edizioni più difficili delle finali di Champions League.
Come valuta lo Zenit Kazan, avversario oggi in semifinale?
E’ una squadra molto fisica, come è caratteristica delle squadre russe. Ha un forte opposto e dei centrali molto potenti.
Cosa proverete a giocare contro Vermiglio?
Io l’ho conosciuto personalmente in Nazionale. Iniziata la partita sarà una sfida leale, come fa parte di questo sport.
E le altre due squadre, Skra Belchatow e Arkas Izmir, come sono?
Sono due buone squadre. Il Belchatov punta molto sul palleggiatore Falasca, anche se ha 36 anni. Una squadra che è un misto di fisicità, tecnica ed esperienza, che non guasta mai.
Potrebbe essere importante il fattore campo?
La pallavolo in Polonia è veramente uno sport molto popolare e durante queste finali avremo il palazzetto pieno con un tifo molto forte per il Belchatov che è la squadra di casa. Noi di Trento però siamo abituati a questo tipo di ambiente e non ne saremo condizionati.
Quali sono i punti di forza e i punti deboli di Trento in questo momento della stagione?
I nostri punti di forza sono l’attacco molto alto e la battuta. Penso che siamo una squadra senza tanti punti deboli.
Quali saranno i giocatori determinanti per Trento in queste Final Four?
Credo che la nostra forza sia la compattezza della squadra, ma Juantorena è quel giocatore che ci può consentire di fare la differenza, quel salto di qualità importante in ogni occasione.
Il palmares di Trento vede più titoli europei che italiani. Meglio la quarta Champions o il terzo scudetto?
Personalmente preferirei un altro scudetto. Il campionato italiano è quello più difficile e competitivo. Certo però che vincere un’altra Champions significherebbe entrare nella storia della pallavolo mondiale.
(Franco Vittadini)