Settanta giorni di viaggio, nei quali saranno percorsi circa 12874 chilometri (8000 miglia, per esprimersi con le tradizionali misure locali): questo sarà il viaggio della torcia olimpica nelle Isole Britanniche prima di giungere a Londra, sede da venerdì 27 luglio a domenica 12 agosto dei Giochi Olimpici di quest’anno. Per essere più precisi, il viaggio sarà dalla Cornovaglia fino a Londra, e come al Giro d’Italia o al Tour de France non si farà la strada più breve per giungere alla meta, anzi si passerà anche per l’Irlanda del Nord, la Scozia e con uno “sconfinamento” nella Repubblica d’Irlanda, gesto storicamente significativo. E’ stato infatti definito ed annunciato il percorso che la torcia olimpica farà nei due mesi prima della cerimonia di apertura dei Giochi di Londra. La torcia, come detto, inizierà il suo viaggio, lungo settanta giorni e 8.000 miglia sabato 19 maggio da uno dei luoghi simbolo della Gran Bretagna, Land’s End (la Fine della Terra), il punto più a ovest dell’isola, in Cornovaglia, oltre la quale si stende solo l’Oceano Atlantico. Nel suo viaggio passerà in alcuni dei luoghi più conosciuti del Regno Unito, da Stonehenge alla Giant’s Causeway in Irlanda del Nord fino ad Edimburgo, con uno stop anche oltreconfine a Dublino, per poi arrivare a Londra il 21 luglio, sabato della settimana precedente l’inizio delle Olimpiadi. A quel punto il “sacro fuoco” di Olimpia attraverserà tutti i quartieri della immensa capitale britannica prima di entrare allo stadio olimpico il 27 luglio per la cerimonia di apertura, che vedrà la presenza della regina Elisabetta e del principe Filippo. A portarla saranno 8.000 persone, tra le quali 700 celebrità e 7.300 volontari olimpici selezionati per il contributo che hanno dato alle loro comunità. Interessante soprattutto “indagare” tra questi ultimi: ci saranno veterani di guerra, bambini e anche un ultracenentenario, la cittadina londinese Diana Gould, che compirà 100 anni il 23 maggio. Modo certamente originale per festeggiare un traguardo così prestigioso. Ogni persona porterà la torcia per circa 300 metri. Inoltre è stato deciso che saranno 69 i poliziotti che, giorno e notte, dovranno far la guardia alla torcia olimpica a partire dal suo arrivo a Londra.
La misura fa parte del piano di sicurezza che prevede inoltre la collocazione di diverse postazioni sopraelevate nel centro di Londra, che permetteranno agli agenti di monitorare meglio eventuali comportamenti criminosi (la cosiddetta “operazione Trafalgar”), in funzione per sei mesi a partire dai prossimi giorni, quindi fino a dopo la fine dei Giochi Paralimpici.
(Mauro Mantegazza)