Classifica aggiornata per quanto riguarda il circuito femminile del tennis (WTA). Domenica si è concluso il torneo di Indian Wells (in California), uno degli Open Premiere e dei più prestigiosi. Victoria Azarenka ha vinto anche qui, dominando dall’inizio alla fine e avendo la meglio sulla Sharapova in una finale senza storia (6-2, 6-3). Cominciano a essere impressionanti i numeri di Vika: 4 tornei vinti in tre mesi (compreso l’Australian Open) e striscia di vittorie consecutive (al netto di sconfitte) allungata a 23 partite. Per intenderci, per trovare qualcuno che ha fatto meglio dobbiamo tornare al 1997, quando Martina Hingis si fermà dopo 37 successi. La Azarenka sembra soprattutto essere migliorata dal punto di vista mentale: negli scorsi anni la bielorussa si era fermata appena prima del traguardo perdendo match di fatto già vinti e invece lasciati lì a causa di un timore psicologico, almeno così sembrava. Con la vittoria di Melbourne Vika sembra essersi sciolta: ci sono tutti i presupposti perchè possa ripetere l’incredibile 2011 di Novak Djokovic, soprattutto perchè in campo femminile, ormai è storia nota, si attraversa un periodo in cui non c’è una dominatrice assoluta, una giocatrice in grado di fare il vuoto come lo erano la Hingis, per l’appunto, o le sorelle Williams – che ci sarebbero, ma sono spesso infortunate o hanno altri impegni – o Kim Clijsters, forse la più talentuosa di tutte, ma anche lei reduce da infortuni, un ritiro dovuto alla maternità e la ricerca della forma migliore. Naturalmente Victoria Azarenka, 22 anni, si conferma al numero 1 della classifica mondiale, seguita da Maria Sharapova, tornata finalmente sui suoi livelli dopo qualche anno difficile a causa di infortuni, ma non in grado di arginare la bielorussa (come accaduto nella finale degli Australian Open: qui almeno ha portato a casa due games in più, magra consolazione); nel lungo periodo sembra essere lei la vera antagonista della Azarenka, ma l’esperienza insegna che le cose, in campo femminile, possono cambiare molto in fretta. Prendete Petra Kvitova: dopo il trionfo a Wimbledon 2011 e al WTA Tour Championship di Istanbul, la ceca – già definita erede di Martina Navratilova per nazionalità e uso della mano sinistra – avrebbe dovuto spazzare via ogni avversaria. Ma in Australia ha fallito, e poi ci si è messo un infortunio: morale, Petra occupa ora il terzo posto della classifica. Al quarto non c’è più Caroline Wozniacki, a lungo numero uno prima della Azaranka pur senza mai vincere un torneo dello Slam: la danese è crollata al sesto posto, scavalcata dalla polacca Radwanska e dall’australiana Sam Stosur. Uno sguardo alle italiane: Francesca Schiavone era già uscita dalle prime 10, ma resta lì, dodicesima. Roberta Vinci riesce a entrare nelle prime 20, proprio ventesima; e abbiamo altre due tenniste nelle prime 30: Flavia Pennetta 26esima, Sara Errani 30esima. Non saranno i livelli di Azarenka e Sharapova, ma sono posizioni più che dignitose e di dubbi ce ne sono pochi: il tennis, in Italia, parla al femminile. Nella prossima pagina il ranking WTA aggiornato a lunedi 19 marzo.



 

1. Victoria Azarenka (Blelorussia), 9730 pts

2. Maria Sharapova (Russia), 7930 pts

3. Petra Kvitova (Repubblica Ceca), 7170 pts

4. Agnieszka Radwanska (Polonia), 5960 pts

5. Samantha Stosur (Australia), 5825 pts

6. Caroline Wozniacki (Danimarca), 5410 pts

7. Marion Bartoli (Francia), 4710 pts

8. Na Li (Cina), 4635 pts



9. Vera Zvonareva (Russia), 4340 pts

10. Andrea Petkovic (Germania), 3800 pts

11. Serena Williams (Stati Uniti), 3580 pts

12. Francesca Schiavone (Italia), 3515 pts

20. Roberta Vinci (Italia), 2395 pts

26. Flavia Pennetta (Italia), 2080 pts

30. Sara Errani (Italia), 1750 pts

Leggi anche

DIRETTA BREST LEVERKUSEN/ Video streaming tv, non ci sono precedenti! (Champions League, 23 ottobre 2024)